martedì 19 settembre 2017

Roba mia.

(in foto: AwesomeHandjobs.com, Woman With Heavenly Body Gives Amazing Head XXX)


   Era un classico; quando Moana litigava con Berni per fargliela pagare si faceva scopare dal primo che capitava. Era già successo tante volte. Comunque lui prese i suoi vestiti in fretta e furia e sgattaiolò fuori di casa lasciandoci da sole, libere di poter discutere di ciò che era appena successo.
   “Ma dico io, proprio dal garzone del forno dovevi farti montare?” ero piuttosto amareggiata, perché quel giovane e aitante stallone era roba mia. Era me che voleva. Ero io il suo sogno erotico.
   “È stato il primo che mi è capitato. Ma perché? Che problema c’è?”.
   “Nessun problema” dissi, ma senza alcuna convinzione.
   “Non dirmi che tu e lui...”.
   “Perchè? Credi che sia impossibile che io e lui...”.
   “Mamma, cosa stai cercando di dirmi? Che tu e il garzone della panetteria andate a letto insieme?”.
   “Ci siamo fatti una scopata, tutto qui”.
   “Ma mamma! Ha solo diciannove anni! Potrebbe essere tuo figlio!”.
   “E allora? Che male c’è?”.
   “E comunque adesso si è scopata sia te che me. Praticamente si è scopato tutte le donne di casa”.
   “Ok, lasciamo stare. Non ci voglio pensare a questa cosa. Piuttosto parliamo di te e di Berni. Prima l’ho sentito al telefono. Ha chiamato lui. Era distrutto”.
   Moana fece un sorriso diabolico, era felice che il suo piano aveva funzionato. Ma mi disse che non c’era niente di cui discutere su quella faccenda. Avevano litigato. Punto. Forse mia figlia doveva soltanto sbollentare. Forse le aveva fatto bene quella scopata col garzone del forno. Infatti adesso sembrava più rilassata.
   Dal momento che non voleva parlarne me ne andai a fare una doccia e poi subito a letto. Ma non riuscivo a prendere sonno. Non facevo che pensare alla mia situazione. Alle tre del mattino rientrò Stefano. Vidi la porta della camera che si apriva e la sua ombra che veniva verso di me. Iniziò a spogliarsi e poi mi si mise accanto. Io ero messa su un fianco e lui si mise accucciato dietro di me, con il cazzo puntato in mezzo alle mie natiche e iniziò a baciarmi la schiena. Sentii la sua trave gonfiarsi a dismisura fino a raggiungere la massima erezione, e il glande che fremeva per entrarmi in culo. A quel punto accesi l’abat-jour sul mio comodino; volevo vederlo, volevo vedere il suo grosso cazzo in erezione per me, volevo vedere quanto mi amava. Era bellissimo, con quel glande turgido, fieramente gonfio, luccicante per via di una gocciolina di liquido pre-eiaculatorio che si era formata in cima e aveva cominciato a scendere molto lentamente giù per il frenulo.
   “Amore mio, quanto sei bello!” sussurrai, e poi mi avventai con la bocca sul suo cazzo e iniziai a percorrerlo con la lingua, dalle palle fino al frenulo, raccogliendo la gocciolina di liquido che stava scendendo e la ingoiai con gusto. Lo tempestai tutto di baci, poi scesi giù e iniziai a leccarlo sotto le palle, tra i testicoli e il buco del culo. Impazziva quando lo facevo. Con la mano gli afferrai saldamente il cazzo e iniziai a masturbarlo in modo deciso; ritornai su e presi il glande in bocca mulinando con la lingua e risucchiando oscenamente, poi lo facevo uscire facendo schioppettare le labbra e poi ritornavo all’attacco.
   “Sabri, calmati!” disse Stefano divertito. “Così mi farai sborrare subito”.
   “E sborra tesoro, sborra quanto ti pare! Riempimi la bocca con il tuo seme” e intanto non ne volevo sapere di lasciarglielo. La mia intenzione era proprio quella di farlo godere con la bocca. Volevo donargli un pompino colossale, perché era mio marito e io lo amavo alla follia. O forse stavo cercando di auto convincermi di questo, e cioè che non c’era altro uomo all’infuori di lui che amavo così tanto. Ma nel frattempo non facevo che pensare a Giuliano. Credo di non essere mai stata così confusa.
   Mio marito iniziò a sborrare copiosamente e gli schizzi mi riempirono il viso in pochi istanti. In quello stesso momento qualcuno suonò alla porta.
   “Chi può essere a quest’ora?” chiese Stefano.
   “Credo di saperlo. Aspetta, vado io”.
   Scesi dal letto e uscii nel corridoio e lo percorsi fino ad arrivare alla porta d’ingresso. Senza premurarmi di togliermi la sborra dal viso aprii la porta e fuori c’era Berni. Ne ero certa. Lui mi guardò un po' sorpreso, non solo perché avevo gli schizzi di Stefano in faccia, ma anche perché indossavo una camicia da notte trasparente e sotto non avevo niente, quindi praticamente ero nuda. Poteva tranquillamente vedermi le tette e la figa.
   “Sabrina… è tutto ok?” mi chiese ingenuamente.
   “Sì, ero a letto con mio marito e lui mi ha…” con una mano mi tolsi un po' del seme di Stefano dal viso, poi feci segno a Berni di entrare dentro.
   Era molto nervoso, mi disse che aveva cercato Moana ovunque. A momenti si metteva a piangere. A quel punto gli dissi di calmarsi e lo guidai verso la cameretta di mia figlia. Aprii la porta e gli feci vedere che lei era dentro che dormiva.
   “Tornatene a casa Berni, vedrai che domani tornerà da te, e farete l’amore e tutto ritornerà come prima. È stupido rovinare una cosa così bella come il vostro amore per un litigio. Di anima gemella ne esiste soltanto una, ricordatelo”.
   Tranquillizzato del fatto che Moana era al sicuro, Berni se ne ritornò a casa, e io me ne ritornai in camera da letto. Stefano si era appena addormentato, e così decisi di fare un tuffo nel passato. Forse non tutti ricordano che una ventina d’anni fa avevo una rubrica su una rivista porno. La rivista si chiamava Mondo Sborra, e la mia rubrica era La Posta di Sabrina Bocca e Culo, dove rispondevo alle lettere che mi inviavano i lettori. Le loro domande erano davvero scatenate; mi chiedevano di tutto, se avessi mai fatto una gangbang, se mi ero mai fatta scopare per denaro, e una volta ricordo che qualcuno mi aveva fatto una domanda davvero particolare: hai mai amato due uomini contemporaneamente? Conservavo ancora tutti i numeri della rivista in un armadio della camera da letto; li avevo riposti in una scatola. Trovai il numero che mi interessava e lessi la risposta che avevo dato a quella domanda: “sì, ho amato e amo tutt’ora due uomini contemporaneamente, ma in modo diverso. Uno è mio marito, per il quale provo un amore davvero senza limiti, e l’altro è un mio ex (mi riferivo a Giuliano) di cui amo il suo grosso cazzo e il suo modo di scoparmi. Del mio ex non ho mai amato il lato umano, perché mi ha sempre trattata come un buco da riempire, mentre io provavo per lui un’attrazione davvero incredibile. D’altronde come tutte le ragazze della città. Mio marito invece è stato l’unico a trattarmi con rispetto, e non come una zoccola. Ma nonostante questo continuo ad amare il mio ex in maniera incondizionata”.
   Rileggere quanto avevo scritto mi schiarì le idee. Avevo sempre amato entrambi, sia Stefano che Giuliano. D’altronde, se non fosse stato così, non mi sarei mai lasciata ingravidare da Giuliano.

Sabrina.

1 commento:

  1. sabrina mi fa impazzire sempre di più. Mi eccita troppo che si alza dal letto e va ad aprire la porta col viso schizzato di sperma e mezza nuda. Al posto di Berni mi sarebbe venuto di marmo e le sarei saltato subito addosso!! riuscirà a confessare a stefano del suo amore per giuliano?

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