giovedì 25 gennaio 2018

Lei voleva tutti e due.


   In quel momento non sapevo che piega avrebbe preso la nostra relazione. Certo, non pensai al fatto che avremmo potuto continuare ad essere una coppia e che ci saremmo trasformati in una coppia cuckold. In verità la cosa che mi venne subito da pensare fu che Sabrina mi avrebbe lasciato per fidanzarsi definitivamente con Giuliano. D’altronde era chiaro che lei ne era innamorata. Ed era chiaro che io non potevo neanche pensare di competere con lui. Giuliano era un vero esperto in fatto di donne, io invece no. Quindi sì, avevo trovato eccitante il fatto di vederli chiudersi in quella camera da letto per fare l’amore, ma allo stesso tempo ebbi l’impressione che a quel punto la relazione che avevo con Sabrina stava per finire.
   Quindi decisi che l’unica soluzione era andare a parlare con Giuliano per sventolare la bandiera bianca, e dirgli che mi sarei arreso, e che Sabrina era sua diritto e poteva farne ciò che voleva. Ma quando mi trovai faccia a faccia con lui le cose andarono diversamente. Iniziai a confidarmi, fino a quando gli dissi che il mio desiderio era di vedere Sabrina fare l’amore con lui. E devo dire che Giuliano non fece una piega, quasi come se lo avesse sempre saputo. Possibile che Giuliano sapesse da sempre che genere di uomo ero? E cioè un uomo a cui piace condividere la propria donna con altri uomini? In ogni modo mi disse, senza troppo scomporsi, che la cosa si poteva fare, e così me ne ritornai a casa senza rendermi conto di quello che avevo appena fatto. Avevo alimentato quel processo in atto che stava affrontando la mia Sabrina, e cioè quel processo di trasformazione inverso che la stava riportando a ciò che era prima, da fidanzata fedele a vacca da monta pronta a soddisfare qualsiasi uomo.
   Quando Sabrina venne a sapere che ero stato da Giuliano a confidargli quella mia fantasia lei diede di matto. Mi aggredì verbalmente, dicendomi che era assurdo che io avevo confidato le mie fantasie a lui e non a lei che era la mia fidanzata. Comunque poi mi disse che se era quello che volevo allora mi avrebbe accontentato. Ma, e questo me lo sono chiesto molti anni dopo, lei lo stava facendo soltanto per accontentare la mia fantasia oppure per il semplice piacere di poter fare l’amore con Giuliano senza nascondersi? Probabilmente lo stava facendo per entrambi i motivi; perché desiderava sia lui che me. Desiderava lui perché Giuliano era una macchina del sesso (e tra l’altro aveva un cazzo enorme), e desiderava allo stesso tempo me perché ero l’unico con cui era andata a letto che non l’aveva mai trattata soltanto come un buco da riempire. Lei voleva poter avere tutti e due.
   E così decidemmo il giorno e il luogo, e cioè il giorno dopo a casa di Giuliano, che aveva una casa tutta sua a differenza nostra, che eravamo ancora a casa coi nostri genitori. Giuliano in quel periodo aveva già avviato la sua attività, lo strip bar che ben conoscete, che gli permetteva di guadagnare abbastanza da avere una mansarda in centro tutta per se.
   Uno degli aspetti più eccitanti di ciò che stava per avvenire ricordo che fu l’attesa, perché ero terrorizzato da quello che sarebbe potuto accadere, ma allo stesso tempo l’idea di poter vedere Sabrina fare l’amore con un altro mi eccitava un casino, come un bambino che desidera ardentemente un giocattolo che ha visto alla tivù, e al quale il papà gli ha promesso che a breve lo riceverà in regalo. Quindi si era scatenato in me quel meccanismo per cui sapevo che il mio desiderio si sarebbe avverato, ma non riuscivo in alcun modo ad aspettare. Allo stesso tempo però ero terrorizzato dalle possibili conseguenze che avrebbero potuto mettere a repentaglio il nostro fidanzamento. E se il giocattolo che avevo tanto desiderato si fosse rotto a causa di un utilizzo errato?
   Mentre eravamo in macchina, in procinto di raggiungere la mansarda di Giuliano (dove sarebbe avvenuta la monta della mia fidanzata) Sabrina mi disse che se volevo potevamo anche tornarcene a casa e dimenticare quella faccenda. Era l’ultima occasione che mi rimaneva per bloccare la trasformazione in atto che stava interessando Sabrina, la trasformazione da fidanzata fedele a vacca da monta. Se le avessi risposto che avevo cambiato idea e che quindi volevo ritornare indietro allora la mutazione non sarebbe mai avvenuta, e tutto ciò che è successo in seguito non sarebbe mai accaduto, per cui tutte le cose che vi abbiamo raccontato fin’ora sarebbero rimaste solo delle fantasie, e questo blog non avrebbe avuto ragione di esistere. E invece le risposi che volevo andare avanti, che volevo vederla fare l’amore con Giuliano. A quel punto la trasformazione era completa. Sabrina Bocca e Culo era ritornata, e potevo dire addio alla “fidanzata fedele”, per la gioia di moltissimi uomini che avrebbero avuto l’opportunità di godere dei suoi buchi caldi.
   Ovviamente questa trasformazione riguardava anche me; mi ero infatti appena trasformato in un cornuto compiacente.
   Non appena siamo arrivati alla mansarda di Giuliano lui non ha perso tempo ed è subito passato all’azione, iniziando a baciare Sabrina sul collo, e lei ha alzato la testa per lasciarglielo fare, dopodiché le ha sfilato il vestito e sotto non aveva niente, per cui si è ritrovata completamente nuda di fronte a lui, il quale ha iniziato a succhiarle le sue grosse tette, premendole una contro l’altra con le mani. Poi le ha dato un bel ceffone sul culo e ha sussurrato qualcosa che mi ha fatto venire un erezione colossale:
   “Quanto mi è mancato il tuo bel culone!”.
   Ero letteralmente pietrificato, perché stava succedendo quello che avevo sempre desiderato, ma non sapevo con certezza come dovevo comportarmi. Cosa fa in questo caso un fidanzato cuckold? Mi chiedevo. Guarda in silenzio e in modo passivo oppure deve fare qualche altra cosa? Non lo sapevo, sapevo soltanto che avevo una gran voglia di masturbarmi. Ma cosa avrebbero pensato di me? E se Sabrina avesse pensato che ero soltanto uno stupido segaiolo? Che figura c’avrei fatto con la mia fidanzata?
   E mentre mi ponevo queste domande anche Giuliano si era tolto i vestiti, e per la prima volta vidi il suo enorme cazzo, una sventola due volte più grossa del normale, un attrezzo turgido e maestoso che a breve sarebbe entrato nel corpo della mia fidanzata (e chissà quante altre volte ci era già entrato). A quel punto se prima avevo avuto dei dubbi adesso ne ero certo, non potevo neppure pensare di competere con lui; Giuliano era il maschio alpha, e Sabrina era sua.

Stefano.

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