mercoledì 15 marzo 2017

Moana diventa adulta.

(in foto: Silvia Saint, Red)


   Berni ha un po' esagerato nei miei confronti, anche se non completamente, nel senso che con Moana è vero che sono stata una madre un po' severa, ma se l’ho fatto è perché la conoscevo bene. Lei mi somiglia molto, entrambe siamo attirate tantissimo dal sesso, e spesso non poniamo limiti alla nostra voglia di fare l’amore. Io, come ben sapete, spesso sono stata utilizzata dagli uomini come un oggetto con cui soddisfare le proprie voglie porche, in modo irrispettoso probabilmente, ma il fatto è che a volerlo ero anche io. Mi piaceva essere l’oggetto del desiderio di molti uomini, e proprio per questo motivo mi davo via con una leggerezza davvero preoccupante, spesso sotto gli occhi consenzienti e eccitati di Stefano, il quale ci godeva nel vedermi fare la porca con altri uomini. Con Moana ho sentito la necessità di metterla in guardia dagli uomini, che avrebbero cercato indubbiamente di usufruire dei suoi buchi per i propri piaceri. Proprio perché avendo avuto molte esperienze, e quindi avendo imparato a conoscere gli uomini così bene, sapevo Moana a cosa rischiava di andare incontro. Certo, non potevo evitare che mia figlia facesse le sue esperienze, ma perlomeno potevo limitare i danni, cercando di fare in modo che i maschi non la trattassero come uno sborratoio, come invece era capitato a me.
   Per cercare di proteggerla allora facevo un po' la tiranna. Le volevo un bene dell’anima, e non volevo che diventasse agli occhi di tutti una vacca da monta, come invece lo ero stata io.
   Quando Moana ci presentò Berni mi sentii subito sollevata. Finalmente Moana aveva un fidanzato, quindi potevamo dire addio ai numerosi maschietti che spesso portava a casa, con l’intento di farsi penetrare dappertutto. Ma mi chiedevo se fosse quello definitivo o era invece uno dei tanti. Cioè, che intenzioni aveva con mia figlia? Potevo fidarmi di lui, oppure era uno dei tanti maschietti che voleva soltanto godere con il con il suo corpo? Fu per questo motivo che nei primi tempi mi mostrai un po' scettica nei confronti di quella relazione, e quindi un po' dura nei confronti di Moana.
   Per fortuna mi sbagliavo, e poi con il tempo cominciai ad avere con Berni una fiducia cieca. Ormai era da diversi anni che lui e Moana erano fidanzati; certo, la loro relazione era andata avanti tra alti e bassi, e per un periodo si erano anche lasciati. Però poi erano ritornati insieme, perché si amavano così tanto che non riuscivano a farne a meno di stare insieme. La mia Moana adorava Berni, e viceversa. Quindi non ci stupì più di tanto quando una sera, durante una cena, ci annunciarono che avevano deciso di sposarsi.
   Era una notizia sensazionale, e io e Stefano non potevamo essere più felici. Poi mi venne immediatamente un dubbio:
   “Dì un po', non sarai mica incinta?” le chiesi.
   “No, non ancora” rispose Moana accarezzando la mano di Berni. “Ma credo che potrei esserlo presto. Ho smesso di prendere la pillola, quindi…”.
   Era come se l’avessi sempre saputo che un giorno avrebbero deciso di fare questo passo, fin dal giorno in cui Berni era entrato in casa nostra per la prima volta. Ma il fatto che maggiormente mi rese felice fu la convinzione che con quell’annuncio era come se la nostra Moana fosse diventata adulta. Fino a quel momento l’avevo sempre considerata come un’eterna bambina, anche se le avevo affidato la gestione del negozio, e quindi le avevo messo nelle mani un compito molto difficile, ma lo avevo fatto principalmente per responsabilizzarla. E ora ecco che la mia eterna bambina che avevo cercato, stupidamente forse, di difendere dalle voglie porche dei maschietti adesso diventava adulta, e presto sarebbe diventata una mamma.
   “Bene Berni” dissi. “Tifiamo per te. Riempi nostra figlia a dovere con il tuo sperma”.
   “Grazie del sostegno Sabrina” rispose lui. “Farò del mio meglio”.
   L’idea di avere dei nipoti rese me e Stefano molto euforici. Non facevamo che parlarne, in qualsiasi momento, anche mentre facevamo l’amore. Quella sera infatti ero distesa sul letto e mio marito mi stava scopando stringendo le mani intorno alle caviglie e tenendomi le cosce aperte. Mentre mi fotteva mi disse che non poteva crederci che presto avremo avuto un nipote.
   “Te lo immagini?” gli chiesi. “Diventerò nonna”.
   “Sì, una nonna porchissima”.
   “Ooohh, tesoro mio! Lo pensi davvero? Sarò porca anche da nonna?”.
   “Non ne ho dubbi, sarai una nonna vacca”.
   A quel punto Stefano mi fece girare, mi disse di mettermi a quattro zampe e poi mi fece anche il culo. Nei giorni successivi non facevo che chiedermi quando sarebbe avvenuta l’inseminazione. Nel frattempo Moana e Berni si erano messi alla ricerca di un appartamento. Infatti avevano deciso di andare a vivere da soli, e con gli introiti del film che aveva realizzato Berni non avrebbero avuto di certo problemi a trovare qualcosa di lussuoso al centro.
   Qualche sera dopo la notizia del matrimonio vennero a trovarci i genitori di Berni, che avevamo già conosciuto ma soltanto di sfuggita. Non c’era mai stata infatti l’occasione giusta per approfondire la nostra conoscenza. Nonostante li avessimo invitati a cena da noi numerose volte, loro avevano sempre declinato i nostri inviti. E questa cosa a me non era mai andata a genio. Non riuscivo a capire del perché di tutti quei rifiuti. E poi, appunto dopo la notizia delle nozze, finalmente vennero da noi.
   Stefano aveva preparato una cena molto sofisticata; gli piaceva mettersi in mostra in cucina. Era una specie di esibizionista culinario. E io adoravo questo suo aspetto. Gli uomini bravi in cucina mi hanno sempre eccitata da morire, anche perché mi piace essere presa per la gola (in tutti i sensi), e soprattutto mi piace mangiare in modo elaborato. Sono una buona forchetta, questo bisogna dirlo.
   Per l’occasione avevo deciso di indossare un vestito da sera un po' sobrio; ma mi ero resa conto che la maggior parte dei vestiti che avevo erano davvero osceni. Ne avevo soltanto uno che era tutto sommato accettabile, anche se aveva uno scollo davvero notevole. Quindi indossai quello. Ma le tette riuscivano a stare a stento dentro, quindi ogni tanto ero costretta a rimboccarle per non farle scivolare fuori. I genitori di Berni erano persone ordinarie, volevo evitare di metterle in imbarazzo con i miei abiti esuberanti.
   Devo dire che a tavola in principio ci fu una tensione davvero notevole. Infondo eravamo così diversi gli uni dagli altri che non sapevamo di cosa parlare. Dopo aver discusso di argomenti futili come le condizioni atmosferiche e le ultime vicissitudini politiche della nostra città, finalmente si arrivò all’argomento matrimonio. Eravamo tutti felici di ciò che i nostri figli si apprestavano a fare. Poi la madre di Berni disse che si sentiva molto in colpa per tutto ciò che era accaduto fino a quel momento, ed era per questo motivo che avevano sempre declinato i nostri inviti a cena. Ma né io né Stefano capimmo a cosa si riferisse.
   “Parlo della storia del film” disse. “Noi siamo sempre stati contrari. E il fatto che abbia coinvolto anche vostra figlia ci ha rammaricati molto. Ci siamo sentiti molto in colpa. Pensiamo che ciò che ha fatto il nostro Berni nei confronti di vostra figlia sia una cosa molto irrispettosa”.
   “Quindi è per questo che avete sempre declinato i nostri inviti a cena?” chiesi divertita. “Mi sa che vi siete preoccupati per niente. Se la nostra Moana ha partecipato alle riprese di quel film è perché era anche lei a volerlo, quindi non vedo dov’è il problema. Nessuno l’ha costretta a farlo, tantomeno Berni”.
   “Beh, però dovete ammettere che non fa piacere a nessuno vedere la propria figlia in un film hard” disse il padre di Berni. “E noi ci siamo sentiti in qualche modo responsabili del disonore di Moana”.
   “Disonore” replicai. “Accidenti che parolona. Moana non è stata affatto disonorata. Sai invece quando si può parlare di disonore? Quando per esempio si è costretti ad andare a letto con qualcuno per avere un posto di lavoro, oppure quando si è costretti ad andare a cercare la raccomandazione di un politico per ottenere qualcosa che ti spetta di diritto. In quel caso allora si parla di disonore. Ma nel caso di Moana invece non vedo proprio come si possa parlare di disonore”.
   Dopo aver risolto quell’incomprensione finalmente potemmo ritornare a parlare serenamente del matrimonio. E comunque da quel giorno i genitori di Berni non declinarono più i nostri inviti a cena, e anzi, le nostre cene divennero molto ricorrenti e finimmo per instaurare con loro un rapporto di amicizia davvero speciale.

Sabrina.

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