martedì 31 ottobre 2017

Il primo amore non si scorda mai.

(in foto: Olivia Del Rio)


   Erano le sei del mattino quando rientrai a casa. Ero stato tutta la notte al ristorante. Ultimamente mi intrattenevo più del solito e in effetti a casa non c’ero mai. Capivo perfettamente che facendo così rischiavo di trascurare Sabrina, ma d’altronde un’attività come quella di un ristorante richiede molto impegno e molte attenzioni. Mi resi conto che forse ero diventato un cattivo marito quando arrivai a casa e vidi uscire Giuliano frettolosamente. Raggiunse la sua auto e se ne andò via. Che ci faceva Giuliano a casa nostra alle sei del mattino? Era più che evidente che era venuto per mia moglie. Probabilmente, pensai, si erano appena fatti una scopata. Se era così probabilmente non dovevo nemmeno preoccuparmi più di tanto. Come ben sapete non ci trovavo niente di male se mia moglie ogni tanto si concedeva ad altri uomini. Il problema era semmai quando lo faceva alle mie spalle, senza dirmi nulla. In questo caso mi sarei sentito veramente tradito. Perché Sabrina non mi aveva detto che si stava vedendo con Giuliano? Cosa aveva da nascondere?
   Come ben sapete tra loro due in passato c’era stata un’irresistibile attrazione; mia moglie infatti era stata follemente innamorata di Giuiano, e se devo dirla tutta avevo sempre avuto il sospetto che nonostante avesse deciso di sposare me lei aveva continuato ad essere innamorata di lui. Era evidente, me ne accorgevo da come gli brillavano gli occhi ogni volta che c’era lui, e quindi da come lo guardava, la mia Sabri sembrava ubriaca d’amore ogni volta che si trovava di fronte a Giuliano. Forse lei non se ne accorgeva, ma io sì, e facevo finta di niente, perché comprendevo benissimo che quello che c’era stato tra lei e lui, l’amore che avevano provato l’uno per l’altra, o forse dovrei parlare di incredibile attrazione, non si poteva cancellare, e nemmeno era giusto desiderare che si cancellasse.
   Era ovvio che infondo al suo cuore c’era ancora un angolino riservato al suo primo vero amore, cioè Giuliano. Perché è così. Il primo amore non si scorda mai. È una frase un po' scontata, lo so bene, ma è proprio così, d’altronde è un fatto risaputo che la maggior parte delle scappatelle avvengono con gli ex. Basta uno scambio di sguardi e si riaccende la passione. E quindi mi chiedevo: come mai Giuliano era uscito furtivamente da casa nostra alle sei del mattino? Si era forse riaccesa l’ardente fiamma della passione tra lui e Sabri? E se questa ipotesi fosse stata vera, quanto avrebbe influito sulla solidità del nostro matrimonio? La nostra unione forse era destinata a finire e non me ne rendevo conto. Avevo la sensazione che Giuliano mi stesse portando via mia moglie, e io non potevo farci niente, perché obiettivamente Sabrina era una donna che aveva sempre avuto bisogno di attenzioni costanti, e in questo riconosco che come partner non avevo dato sempre il massimo.
   Sabrina aveva bisogno proprio di questo, del massimo, voleva il cento per cento delle attenzioni di un uomo. E chissà, forse io non ero più in grado di dargliele.
   In ogni modo entrai in casa, e Lex, il quale aveva imparato a conoscermi e quindi aveva ormai riconosciuto il fatto che non ero un nemico, mi venne incontro scodizolando e leccandomi le mani. Lo accarezzai e poi mi diressi verso il corridoio che portava alle camere da letto; dalla stanza di Erri, il nipote di Sabrina, giungevano urla orgasmiche di pornodive americane che si facevano impalare da enormi cazzi neri. Erri era un diciottenne arrapato come tanti, quindi il porno era chiaramente uno dei suoi principali interessi.
   Anche io ero stato come lui, anche se ai miei tempi il porno era più difficile da reperire. Ora è tutto così facile, basta collegarsi ai torrent o ai siti di file sharing e il gioco è fatto; ti scarichi centinaia di porno in poche ore. Invece quando avevo l’età di Erri le cose erano un po' più complicate; ricordo che tutto il porno che riuscivo a rimediare era grazie a mio padre, che nascondeva le sue riviste dietro i libri di storia che aveva in camera da letto (era un appassionato di storia, ma anche di porno). Oppure le sue videocassette, che aveva gelosamente nascosto in un armadio dei vestiti, sotto ai cappotti invernali. E le dive di quel periodo erano incantevoli: si andava da Michelle Wild a Monica Roccaforte, da Selen (di cui ero stato perdutamente innamorato) a Olivia Del Rio. Quante seghe che mi sono fatto pensando a quelle dive dell’hard. Ricordo che quando vedevo i film di Selen certe volte immaginavo (per eccitarmi di più) che lei era mia moglie, e che mi tradiva di continuo, oppure che faceva i film porno e io l’accompagnavo sul set e assistevo alle riprese, mentre lei faceva pompini, lo prendeva in culo e riceveva la sborra in faccia. Insomma, praticamente sono stato sempre un cornuto patentato, un cuckold incallito.
   Adesso la generazione di Erri ha delle pornodive del tutto anonime che non hanno niente a che vedere con le pornodive di una volta che sprizzavano erotismo da ogni buco. Ricordo che per vedere le videocassette di mio padre dovevo aspettare che lui se ne andasse a lavoro e mia madre invece andasse a fare la spesa; quando finalmente la casa si svuotava allora io entravo in azione. Prendevo le sue videocassette e iniziavo a darci dentro; e allora a quel punto mi appariva Monica Roccaforte con le sue belle tettone che si faceva ingroppare magistralmente da aitanti stalloni, e poi Monica Bellucci che vestita da ninfa si faceva montare sul prato in Amore e Psiche, oppure Regina Sipos che si faceva impalare sui gradini di un anfiteatro in Le Porno Gladiatrici. Ragazzi, quello era porno. Non questo schifo che ci propongono oggi, senza un briciolo di passione e di erotismo.
   Ma ritorniamo alla nostra storia e al motivo per cui avevo appena visto Giuliano uscire da casa nostra in fretta e furia. Entrai nella camera da letto e vidi che Sabri era nel bagno, chinata a novanta gradi sul lavandino  a lavarsi i denti. Era completamente nuda, con le natiche oscenamente aperte, e quando mi avvicinai a lei notai che dall’orifizio anale stava scorrendo un rivolo di sborra. Era evidente che Giuliano le aveva eiaculato in culo. E doveva essere successo da poco, perché la sborra sembrava ancora fresca di sborrata.

Stefano.

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