giovedì 23 agosto 2012

martedì 21 agosto 2012

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Prima delle ferie (Seconda parte)

Dopo il successo della festa il signor Belmondo ha voluto replicare la sera successiva approfittando degli ultimi giorni prima delle vacanze mie e di Stefano. In cucina Andrea con la figa finalmente sazia diede una mano ad Alì nel preparare un'enorme torta al cioccolato e fu deciso che l'avrei servita io completamente nuda.
Dopo aver fatto la mia entrata con la torta fu messa al centro di un grande tavolo ma le attenzioni maschili furono attratti da ben altri dolci, soprattutto posteriori per cui liberatami della torta mi accomodai con i gomiti sul tavolo in attesa che gli ospiti si servissero di ciò che preferivano.
Un tipo brillo, alto e biondo ha dato il via aprendosi la patta, si è chinato verso il mio ano e ha annunciato ai presenti che avrebbe gradito un assaggio di quello. A quel punto si sono avvicinati tutti. Il biondo mi ha infilato l'uccello in figa e mi ha scopata davanti a tutti i presenti ordinatamente disposti a semicerchio. Appena finito un altro lo ha sostituito, dotato di una lunga verga sottile che ha introdotto direttamente nell'ano.
La fila intanto si è organizzata con calma fino alla porta della cucina, io avevo i capezzoli duri da fare male ed ero già al mio primo orgasmo solo al pensiero di quanti altri ne sarebbero seguiti.
Agli uomini sposati fu data la precedenza sempre con l'idea che così avrebbero rinnovato il soggiorno anche per l'anno successivo. Ognuno aspettava pazientemente il proprio turno facendosi succhiare da Andrea per ingannare l'attesa, e presto nessuno più si occupò della mia figa passando direttamente nel mio culo. E presto fu preso un nuovo ritmo, mi inculavano sotto gli occhi eccitati delle moglie che non avevano il coraggio di provarlo dietro e poi venivano a farselo pulire dalla mia bocca lasciando il posto al successivo. Per non farmi perdere il ritmo qualcuno sistemò sotto i miei piedi un recipiente pronto a raccogliere la mia pipì che scrociava abbondante ogni volta che venivo.
La serata fu conclusa dallinculata più goduriosa di tutte...il tedesco stanco dell'ano del fratello volle trasgredire con me, quando il suo lungo pene trovò la strada aperta tra le mie chiappe gli facilitai l'ingresso rilassando i muscoli dello sfintere. Fu un orgasmo pazzesco per entrambi: lui molto esperto di sesso anale dosava le sue spinte fino a raggiungere il fondo e io gli offrivo un culo molto più morbido e accogliente tanto da poter leggere negli occhi del fratellino lampate di gelosia ma per fortuna era l'ultima sera...da domani vacanza, per me e per il mio sedere!
Sabrina

martedì 7 agosto 2012

Prima delle ferie (prima parte)

Tra pochi giorni finalmente andremo in ferie anche noi, abbiamo dovuto attendere il ritorno del signor Belmondo che ha voluto organizzare una festa all'hotel per salutare i clienti stranieri in partenza. Desiderando mischiare clienti più convenzionali ai clienti più spregiudicati ha deciso di far preparare un gran buffet freddo dove ciascuno poteva servirsi. In questo modo anche i nove uomini della cucina avrebbero avuto le mani libere per divertirsi e aiutare le clienti più timide a lasciarsi andare.
Alle venti tutto era pronto, Sue e Sergio furono messi all'entrata ad accogliere i primi arrivati. L'americana era già ubriaca dal pomeriggio e continuava a ripetere che quella sera si sarebbe fatta una donna, ogni volta che cercava le sigarette nella borsetta si sbagliava e ne veniva fuori il suo cazzo finto col quale metteva in imbarazzo le signore da bene in compagnia dei loro mariti con domande del tipo "Sei lesbica tu? Non sembra...Mi presti il tuo uomo? Te lo restituisco eh!" oppure a quelle più avvenenti "Mi fai vedere la figa? Al bagno dai solo un minuto, posso pagare".
La signora di turno arrossiva, si stringeva al marito che se la rideva di gusto commentando "Che bella serata, che spontaneità, che libertà, che posto meraviglioso" e subito prenotava la vacanza per l'anno dopo o prolungava il periodo attuale, andando a gonfiare le casse del signor Belmondo.
Stefano e il suo aiutante Ali giravano tra gli invitati con l'uccello fuori dai pantaloni dando così il tono desiderato alla festa dal signor Belmondo.
Il padrone era seduto al tavolo in compagnia di Sergio, parlavano di affari mentre sotto il tavolo ben nascosto il fratello gli leccava il pene.
Andrea libera dalla compagnia del suo anziano fidanzato ne approfittava facendo salire in camera gli uomini più eleganti e che lei giudicava ben dotati.
Al buffet mi capitò di incrociare l'americana vogliosa in compagnia di Stefano. "Trovo che sei una bella donna Sabrina" ha attaccato lei con il suo italiano stentato.
Le ho sorriso quando l'ho vista afferrare l'uccello penzoloni del mio fidanzato e tenerlo ben in mano.
"Ti lavora bene questo aggeggio vero?" la frase ha fatto indurire di colpo il mio tesoro.
"Anche io ne ho uno, più grosso di questo te lo farò vedere tra poco se fai la brava".
Non potevo staccare gli occhi dall'uccello durissimo di Stefano e pregustavo già una ricca scopata in tre, Sue lo ha capito e ci ha invitati ad appartarci per bere qualcosa.
Ho sentito che sottovoce mormorava a Stefano "Me la lasci vero?" e lui in risposta "A patto che mi lasci occuparmi delle tue chiappe".
Lei guardandogli l'uccello "E' più piccolo del mio ma mi piace lo stesso".
Fuori la festa procedeva nessuno si sarebbe accorto della nostra assenza e l'americana ne ha approfittato subito per liberarmi le tette "E' proprio ben fatta questa porcona".
Non avevo il reggiseno e quando la donna mi ha sollevata la gonna ha scoperto che mi mancavano anche le mutandine.
"Che tette che hai! Meglio delle mie!".
Eravamo partiti, Stefano salito in piedi sul divano mi ha ficcato l'uccello in bocca e l'ho ciucciato con vera voglia.
"Che buona idea Stefano, così lasci a me la figa di questa puttanona". Terminata la frase mi sono ritrovata la sua lingua incollata alle labbra della figa e ho succhiato l'uccello con maggiore avidità. Ma è durato poco, la vista delle chiappe dell'americana in ginocchio per terra ha fatto perdere la concentrazione a Stefano che sfilatomi l'uccello dalla bocca lo ha sostituito col cazzo finto facendomelo succhiare mentre l'altra non fermava la lingua.
Anche l'altra era senza mutandine e per Stefano penetrarla con la cappella è stato un gioco da ragazzi tanto più che lei sentendolo entrare si è spinta all'indietro accogliendolo tutto con un sospiro.
Per effetto della mia figa bagnata in bocca e del cazzo duro di Stefano dentro l'americana è stata la prima a venire.
"Si ancora...godooo" e dopo un pò "Mi hai fatta partire subito, porcone!"
Toccava a me venire e l'americana ancora scopata a pecora aumentava il ritmo della lingua ma Stefano mi ha preceduto eiaculandole nella vagina proprio mentre lei pisciava e alla fine è venuuto pure il mio turno ma era chiaro che sarebbe stato solo l'antipasto di quella lunga e lussuriosa festa.
Sabrina

giovedì 2 agosto 2012

Sebastian all'hotel

La sorpresa di Sebastian e i suoi amici riaccese in me delle voglie assurde, trascorremmo 2 giorni chiusi in casa durante i quali io non misi mai le mutandine. Non che scopammo continuamente, quello no ma capitava che nel bel mezzo di attività normali come ascoltare musica o lavari i piatti mi prendesse la voglia e allora tiravo su la gonna e annunciavo ai presenti frasi tipo "Ho caldo alla figa..mi gira la testa..non posso stare in queste condizioni" oppure guardandomi tra le cosce parlavo direttamente a lei "Hai ancora fame tu eh? Sbavi e apri la bocca, lo sai che mi rendi la vita impossibile? Sebastian non puoi lasciarmi in questo stato dai!"
E subito partiva una scopata al ritmo di "Si oh si..oh si si..ancora si" e si concludevano con un "ora va decisamente meglio, la bestiola è sazia...fino alla prossima volta".
Poi decidemmo di portare Sebastian in visita all'hotel e il caso volle che quella sera fece la conoscenza di Angela, quella che aveva lanciato la moda della pipì. Lui non ne sapeva ancora nulla e io me la ridevo immaginando la sua faccia sorpresa.
Ad Angela un manzo come Sebastian non fu indifferente e passò subito all'attacco con la solita scena dell'ubriaca.
Il ragazzo preoccupato corse da noi in cucina ma lo rassicurammo e gli chiedemmo di darle una mano mentre lavoravamo. Dovette accompagnarla in bagno ma era già sbronzo anche lui per cui fu necessario l'intervento mio e di Stefano per aiutarli.
Chiusi in bagno tutti e quattro ho tirato fuori l'uccello del mio stallone nero mentre Stefano denudava Angela.
Dopo averglielo massaggiato un pò mi venne l'idea di metterlo a sedere sul gabinetto, Stefano mi ha capita al volo e ci ha sistemato sopra la signara elegante. ho guidato io stessa il grosso tubo nero all'entrata della vagina di angela che si è lasciata cadere impalandosi fino ai coglioni. Quando la verga è scomparsa nel corpo della donna si sono lasciati andare insieme ad una pisciata porca e liberatoria.
"Mi eccitano questi due che pisciano scopando, prendimi da dietro amore mentre li guardo da sotto".
Proprio mentre stefano mi stava entrando nella figa ho commentato "Le piscia nella figa sto porco e lei sui coglioni":
Mi bagnavo molto sull'uccello del mio fidanzato che mi scivolava dentro alla perfezione colpendomi con i coglioni gonfi di sborra.
Quando Sebastian ebbe finito di pisciare iniziò a colpire da sotto con il cazzo ben dentro quella figa aperta, allungai una mano e gli presi i coglioni per eccitarlo e farlo spingere più decisamente. La prima a venire è stata Angela sul grosso cazzo nero, seguita da stefano in fondo alla mia vagina.
Siamo rimasti solo io e Sebastian che ci siamo afferrati i sessi l'un l'altra per masturbarci, e mentre lui affondava le lunghe dita nella mia figa piena di sperma io gli segavo l'uccellone viscido di urina fino a venire contemporaneamente.

Sabrina
Sebastian ritorna a casa.

(in foto: Angelina Castro, The Battle of Angelina Castro, PrinceYahshua.com)


Ve lo ricordate Sebastian? Quel torello di colore, che un pò di tempo fa si era montato la mia ragazza. Ma sì, quello che Sabrina ha conosciuto al lago. Ebbene, dopo parecchio tempo si rifece vivo. E per l'occasione telefonai a Cristian dicendogli che doveva venire da noi, perchè non poteva perdersi lo spettacolo. Cristian non poteva neanche immaginare di cosa si trattasse. Ma quando venne a casa nostra, e trovò Sabrina seduta sul divano, in lingerie, circondata da Sebastian e da suoi amici connazionali, capì che quella sera io e lui ci saremmo fatti una colossale sega.
"Ormai è da tanto tempo che non facciamo l'amore" disse Sebastian.
"Tesoro, questo è grave" rispose Sabrina. "Ma ora ci sono io". La mia ragazza raggiunse con le mani le patte dei pantaloni di Sebastian e di uno dei due amici. Abbassò la lampo e fece uscire fuori i loro cazzi mostruosamente eretti. Li prese in mano e li iniziò a masturbare lentamente.
Cristian mi guardò; era diventato bianco. Gli feci segno di accomodarsi su una poltrona e lui ci andò di corsa e si tirò giù i pantaloni e le mutande. Anche lui ce l'aveva già eretto. Mi misi sul bracciolo della poltrona dove stava lui e mi tirai fuori l'uccello anche io. Iniziammo a masturbarci, come due vecchi amici segaioli.
"Bravi, statevene lì" disse Sabrina. "E cercate di imparare qualcosa da quello che vedrete".
I tre stalloni si avventarono su di lei. La sommersero coi loro corpi, e la palparono ovunque e a turno le infilarono in bocca il proprio cazzo. Cristian si masturbava lentamente, per non eiaculare subito. Ogni tanto si fermava, perchè altrimenti avrebbe sborrato all'istante. Sebastian fece salire sul suo corpo Sabrina, e gli infilò il cazzo nella vagina e con le mani le allargò le natiche, permettendo così ai suoi connazionali di penetrarle l'orifizio anale. Da dove stavamo io e Cristian riuscivamo a vedere Sabrina solo in modo parziale, perchè era letteralmente sommersa da quegli uomini. E i cazzi erano affondati nei suoi buchi, e pompavano come furie. In un sandwich del sesso, Sabrina dava il culo prima ad uno e poi ad un altro, mentre Sebastian, invece, rimaneva sotto. Doveva piacergli da impazzire la vagina della mia fidanzata.
"Stè, non sei geloso? Guarda come la stanno montando!" mi disse Cristian.
"Geloso? Ma allora non mi conosci ancora bene. Io godo quando vedo la mia ragazza che scopa con altri uomini".
Sabrina urlava di piacere, poi ad un certo punto, quello che le stava scopando il retto iniziò a fiottarle dentro, e allora urlò anche lui, come stravolto da un intenso orgasmo. Fece uscire il cazzo dal buco, e io e Cristian potemmo vedere chiaramente la sborra colarle dall'orifizio. L'uomo si mise da parte, per fare spazio all'altro, che non curante del buco grondante della sborra del connazionale, infilò il suo cazzo nel retto. Sabrina cercò di guardarci girando appena la testa; ci vide e sorrise.
"Bravi, bravi. Segatevi. Che a farmi godere ci pensano loro" ci disse.
Cristian iniziò a sborrare e gli schizzi saltarono ovunque. Dopo di lui toccò a me. Ragazzi, smanettarsi in compagnia è tutta un'altra storia. Raggiunsero l'orgasmo anche Sebastian e il suo amico, riempiendo i buchi di Sabrina di abbondante sperma.

Stefano.