sabato 14 marzo 2015

Puoi procedere.

(in foto: Melissa Monet, Sweetheartvideo.com)

   Sabrina era lì, a novanta gradi, con il vestitino tirato su e le natiche oscenamente aperte. Luca aveva già cominciato a spalmarle il lubrificante sul condotto anale, e il suo cazzo era inequivocabilmente puntato contro quel buco che aveva reso famosa la mia donna. Luca era uno dei pochi a non avere mai avuto l'occasione di usufruire del corpo di Sabrina, eppure aveva sentito parlare tanto di lei. Per Luca, Sabrina Bocca e Culo era quasi una leggenda. La più vacca di tutta la città, quella che non ha mai negato la bocca e il culo a nessuno, tranne che a lui. Ma non mi aveva mai detto di volersela fare, e davvero non ne capisco il motivo dal momento che glielo avrei permesso senza troppi problemi. E ora era lì, che aspettava solo il mio "sì".
"Dai, va bene. Puoi procedere" dissi. "Se ti fa piacere vi lascio soli".
"No no, è proprio questo il bello. Devi guardare mentre lo faccio" disse e poi colpì Sabrina con uno schiaffo ben assestato su una natica e lei ebbe un sussulto di piacere. A quel punto avvicinò il glande al buco del culo della mia donna e lo fece entrare. Con tutto quel lubrificante, il cazzo entrò dentro senza troppi problemi, e in qualche secondo era tutto dentro, fino alle palle. La prese saldamente per i fianchi e iniziò a fotterla con decisione.
"Scusami Luca" gli dissi. "Ma perchè non me l'hai detto prima che volevi sbatterti mia moglie?".
"Beh sai, ho sentito parlare tanto di Sabrina Bocca e Culo, ma non sapevo se fossero tutte cose vere o inventate, e quindi non te l'ho mai chiesto per non fare brutte figure. Ma a quanto vedo, quello che si diceva, era tutto vero. Ricordo che quando eravamo all'ultimo anno di scuola non si parlava d'altro che di lei. Ho sentito che una volta la tua donna ne ha sbocchinati due contemporaneamente nel bagno del liceo, e che poi il bidello l'ha beccata proprio mentre le stavano fiottando in faccia. Sta cosa mi ha sempre arrapato un casino, ma è vero?".
"Non lo so, è la prima volta che sento questa storia" risposi e poi mi rivolsi a mia moglie. "Sabri, è vero?".
"Sì, è una storia vera. Il bidello mi beccò proprio mentre mi stavano fiottando in faccia. Per non farlo parlare ho dovuto sbocchinare anche lui. Mi ha fatto un pò schifo se devo essere onesta. C'aveva il cazzetto piccolo e rugoso. Poi mi ha anche sborrato in bocca".
   Era la prima volta che sentivo quella storia. Ma di storie su Sabrina Bocca e Culo ne giravano tante. Alcune erano inventate e messe in giro da alcuni maschietti senza scrupoli che pur di farsi grossi agli occhi dei compagni dicevano questo e quell'altro mondo su Sabrina. Storie di gangbang, di dominazione e di perversioni varie. Molto spesso erano inventate. Tutte storie che a Luca piacevano molto, a giudicare da quanta foga ci metteva nel fottersi Sabrina. Luca, dopo aver sentito raccontare tutte quelle storie su di lei, era diventato un vero e proprio fan di Sabrina.
"E poi?" le domandò. "Come è andata a finire? Dai, racconta".
"Purtroppo dopo quella pompa, il giorno dopo, ha preteso anche il culo. In realtà lui voleva la figa, ma io non gliel'ho data. per fortuna si è accontentato del culetto. Non mi sarebbe piaciuto perdere la verginità con uno come lui".
   Luca dopo un pò tirò fuori il cazzo dal retto di Sabrina e lo puntò in mezzo alle natiche e iniziò a fiottare. Il primo schizzo fu veramente violento, e raggiunse i capelli di Sabrina, poi gli altri furono più deboli, e finirono sulle sue spalle, poi Luca si acquietò e circondò con le braccia la mia donna da dietro, romanticamente. Iniziò a baciarle le spalle e Sabrina fu sorpresa da tutta quella tenerezza.
"Tesoro, come sei dolce" gli disse mentre lui la teneva da dietro con tanta passione. "Dovevi averci proprio tanta voglia".
"Oh sì che ne avevo" rispose lui. "Lasciamelo dire Ste, ogni uomo vorrebbe avere una donna come Sabrina. Sei davvero molto fortunato".
"Lo so" dissi e rimasi incantato nel guardare come coccolava la mia donna, con le sue carezze e i suoi baci. Poi dopo un pò se ne andò. Sabrina lo accompagnò per mano fino alla porta.
"Spero di poterti rivedere" le disse.
"Ma certo che puoi" le rispose Sabrina e si baciarono prima di congedarsi.
   Sabrina ritornò da me, mi prese le mani e si congratulò.
"Complimenti, adesso l'agriturismo è tuo".
"Tanto per cominciare, dal momento che è mio, vorrei apportare delle modifiche. Prima di tutto non sarà più un agriturismo, bensì un'oasi. Nella fattispecie un'oasi naturista".
"Ma è fantastico tesoro!".
"E poi vorrei che tu non lasciassi il tuo negozio di lingerie. Amore, hai sudato tanto per averlo. E poi mi fa impazzire vederti maneggiare quegli indumenti, consigliarli. Mi piace tanto vederti entrare nei camerini insieme ai tuoi clienti. Insomma, non voglio che molli. Magari potrai alternarti, un giorno al negozio e un giorno all'oasi. D'altronde hai cinque commesse, baderanno loro al negozio quando non ci sarai".
"Va bene tesoro, se è questo che vuoi per me va bene".
"Senti un pò, ma è vera quella storia del bidello?" le domandai.
"Chi lo sa..." mi disse facendo un sorriso di circostanza.   

Stefano.

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