martedì 31 marzo 2015

Orgia anale

Mentre i nostri nuovi amori crescevano (e Stefano diventava sempre più bravo a fare i pompini) anche il nostro agriturismo prendeva forma e si avvicinava il giorno dell'inaugurazione.
Il giorno che ci consegnarono la piscina ultimata eravamo tutti su di giri e decidemmo di festeggiare. Erano stati giorni frenetici e ricchi di emozioni nuove, nessuno di noi aveva avuto il tempo di riflettere su tutte quelle importanti trasformazioni, ci sembrò giusto dedicarci una serata solo per noi.
Stefano trascorse tutto il giorno in cucina aiutato da Tiffany da cui ormai era praticamente inseparabile per sperimentare nuove ricette da farci assaggiare per inserirle nel menu del ristorante, io approfittai del giorno libero al negozio per passare del tempo con il piccolo Rocco e aiutare Angelo a conoscerlo giocandoci assieme. Se Angelo ormai era quasi il mio fidanzato mi sembrava giusto che entrasse a pieno titolo nella famiglia. Rocco era un bambino veramente fortunato, circondato da tante persone che lo amavano.
Per la sera decidemmo di infrangere la regola del nudismo indossando il costume, i nostri corpi non avevano più segreti e volevamo goderci il piacere di nasconderli per poi scoprirli nuovamente.
Quando tutto fu pronto ci accomodammo a bordo piscina, Martina ebbe modo così di fare pratica come cameriera servendoci la cena, eravamo veramente felici.
A tavola progettammo la serata di inaugurazione, senza clamori doveva essere una cosa importante ma intima. Feci la mia proposta:
"Ho un'idea per l'inaugurazione, io credo che questa sia un'esperienza importante per tutti noi ed è giusto condividerla con persone veramente speciali. Chiudete gli occhi" mi ascoltarono tutti.
"Ora tornate indietro con la memoria, ognuno di noi avrà un solo invito a disposizione, dovrà invitare il suo primo amore."
Ci fu un momento di silenzio pieno di stupore e imbarazzo.
"Io inviterò Giuliano, voi non siete obbligati a dire ora la persona che inviterete avete tutto il tempo per pensarci. E dopo aver pensato ai nostri primi amori credo sia giusto a questo punto dedicarci anche a quelli più recenti. Inizio io, voglio che voi tutti sappiate che mi sono innamorata di Angelo, chiaramente amo anche Stefano e dato che con lui sono felicemente sposata, intendo ufficialmente chiedere a Angelo di diventare il mio fidanzato".
Un nuovo momento di silenzio e stupore fu rotto solo da un grande applauso di Tiffany che era sinceramente felice per me e fece a sua volta la stessa proposta a Stefano. Martina rimase in disparte, non voleva essere la guastafeste ma non sembrava troppo convinta della nostra nuova disposizione sentimentale. Era anche l'unica che non aveva nessuno da invitare alla festa, il suo unico amore era stato Angelo e il pensiero di dividerlo con me non la entusiasmò.
"So cosa stai pensando Marty, ma non preoccuparti" cercai di rincuorarla "noi siamo pronti a far scoprire nuovi amori anche a te, iniziando da stasera. Sai, la piscina non è l'unica cosa che inaugureremo stasera". Solo Angelo comprese il senso delle mie parole ma gli altri tra l'euforia e l'alcol si lasciarono guidare senza troppe storie.
Io e Angelo ci alzammo per dirigerci verso Martina e mentre lui la baciava con trasporto e amore io mi inginocchiai a sfilarle il costume mentre gli occhi attenti di Stefano e Tiffany seguivano la scena soffermandosi come speravo sul suo culetto meraviglioso, tondo e piccolino. Martina sembrava già stare meglio e più rilassata dai baci del suo Angelo, da non accorgersi di essere l'unica nuda in mezzo a noi. Li lasciai amoreggiare un pò e andai a bisbigliare una cosa nell'orecchio di Tiffany che mi sorrise complice e entrò in casa.
Mi sedetti in braccio a Stefano e iniziai a baciarlo a mia volta: "Non è meraviglioso l'amore?" gli chiesi. "Si lo è" rispose. Limonando gli strinsi il pacco da sopra al costume. "Preparalo, stasera ci servirà". Aver usato il plurale stranì mio marito ma ormai aveva rinunciato a farsi troppe domande.
Quando Tiffany tornò aveva preso con se tutto il materiale per i massaggi. Angelo fece distendere Martina a pancia sotto e Tiffany si mise al lavoro. Aveva davvero delle mani d'oro, la ragazza sotto di lei sembrava in estasi, completamente abbandonata e rilassata perfino quando le dita di Tiffany si insinuarono tra le sue chiappe. Le massaggiò l'orifizio a lungo e con cura strappandole i primi sospiri di piacere e finalmente a tutti fu più chiaro dove sarebbe andata a parare la serata. Angelo tornò a baciarla, sussurrandole "Finalmente stasera entrerò anche là, sei contenta amore?"
Sicuramente in un'altra situazione non avrebbe ottenuto lo stesso slancio ma ormai Martina era già entrata nel vortice del piacere anale gurazie alle dita di Tiffany che non sarebbe più stata in grado di tirarsi indietro.
"E' pronto" annunciò Tiffany "Angelo ora tocca a te, a te l'onore del primo assaggio"
Il ragazzo non si fece pregare e prese il posto della massaggiatrice continuando il suo lavoro questa volta con la bocca. Mentre lui leccava con amore il buco del culo della sua fidanzata io sfilai il costume di Stefano per offrire il cazzo già durissimo di mio marito alla bocca di Tiffany che aveva il compito di preparare anche lui.
Io e Angelo ne avevamo parlato a lungo e alla fine eravamo d'accordo che Stefano aveva il cazzo ideale per sverginare il culo di Martina. Il cazzo di Stefano come credo ricorderete è lungo ma non grosso e si sarebbe adattato meglio di quello di Angelo che invece ha la cappella più larga nel culo stretto e timoroso di Martina. In più Stefano non ha la stessa resistenza di Angelo e la sua sborra sarebbe stata il lubrificante perfetto per facilitare l'entrata del ragazzo.
Quando l'ano di Martina luccicava di saliva quanto il cazzo di mio marito fu il momento di passare all'azione.
Stefano prese posizione con Angelo che seguiva da vicino ogni mossa. "Fai piano" gli chiese. Stefano gli strizzò l'occhio e appoggiò il glande in attesa del via. "Ma nemmeno troppo" aggiunse Angelo e Stefano entrò, sparendo completamente in lei.
Martina era fuori di sè. "Mmmmmm come è lungo...mi arriva in pancia, cazzo brucia..ma è bellissimo...non toglierlo ti prego" Stefano non lo tolse ma gli bastarono pochi affondi per scaricarle nell'intestino la sua solita quantità abbondante di crema calda che portò Martina al suo primo orgasmo anale. Ora che era aperta bisognava insistere. Con una sincronia perfetta Stefano si sfilò per lasciare il posto a Angelo che entrò con poco sforzo facilitato dalla sborra che colava e iniziò finalmente a scoparla per bene.
Li lasciammo per un pò godersi il nuovo piacere e io ne approfittai per farmi legare da Stefano lo strap on che non usavo da tanto.
Martina godeva a ripetizione e non voleva smettere nemmeno quando Angelo le riversò dentro la seconda sborrata della serata.

L'unica in grado adesso di darle ancora sborra era Tiffany e Martina non fece troppo caso alle dimensioni decisamente diverse del terzo cazzo che le entrò nel culo.
Vedevo Stefano guardare la scena con una punta di gelosia, credo che l'unica cosa di cui fosse veramente geloso di Tiffany era il suo cazzo, ma io sapevo che sarebbe stato troppo per lui, era ancora poco abituato a prenderlo nel culo e fu per questo che così come avevo aiutato Martina a godere del sesso anale ora dovevo aiutare mio marito. Lo feci posizionare a pecora accanto a Martina e presi a scoparmelo come ai vecchi tempi mentre guardava negli occhi Tiffany come una specie di promessa. E non era l'unico a provare gelosia quella sera. Angelo escluso dai giochi dovette per la prima volta considerare un'idea a cui non aveva mai pensato, ma per quella sera ci fermammo alla terza sborrata nel culo di Martina e il secondo orgasmo di Stefano con il culo pieno.

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