martedì 23 giugno 2015

Un piccolo riscatto


Lorenzo iniziava a capire come dovevano andare le cose tra noi: più sottometteva Stefano più questo rinsaldava il mio amore per mio marito e di conseguenza il desiderio di donarmi completamente a un altro uomo.
E così si diede da fare per rendere Stefano sempre di più un oggetto per il piacere di entrambi. Quel pomeriggio decise di concedersi del tempo per noi, non prima ovviamente di aver conciato Stefano al meglio che potevamo. Lo lasciammo così, legato al letto nudo e a pancia in giù. Sul pavimento della stanza giacevano alcuni oggetti di forma fallica che nella mattina abbiamo usato a turno su di lui dopo averlo legato,e uscimmo per una passeggiata romantica.
Poco dopo il rumore della porta che si chiudeva alle nostre spalle Stefano sentì degli altri rumori. Qualcuno stava salendo le scale, finalmente qualcuno, pensò. Dal rumore sembra avere indosso degli zoccoletti o qualcosa di simile.
Ormai incurante dello spettacolo che avrebbe offerto quando la persona sarebbe arrivata nella stanza, cercò di girarsi per vedere chi arriva.
Una ragazza, giovane, molto bella con una folta chioma di capelli ricci castani, pelle ambrata, occhi grandi, sbarrati per la sorpresa, due labbra pronunciate. Indossava effettivamente degli zoccoli col tacco e poco altro: uno striminzito bikini.
“E tu chi sei? Che ci fai lì nudo legato al letto di mio fratello?”
Stefano non aveva pronta nessuna risposta, sperò soltanto che non ci fossero in giro troppi falli di gomma.
“Scusa, è una storia lunga. Mi potresti liberare?”
La ragazza si appoggia alla porta. Appoggia un dito sulle labbra e lo guarda.
“Sai, avrei una certa urgenza. Dovrei andare in bagno. Sai dove sono le chiavi delle manette? Sai dove sono andati gli altri?”
La ragazza incuriosita  va a sedersi sul letto a fianco a mio marito.
“Io non so dove siano le chiavi. In casa non ho visto nessuno. Sono arrivata da poco. Saranno andati in spiaggia. Ma tu sei il nuovo amante di mio fratello?”
“No, non sono il nuovo amante. Sono il marito della sua amante. Potresti provare a cercarle? Saranno qui da qualche parte.”
“Ma tutti questi falli” continua lei prendendone in mano uno, “li hanno usati su di te?” e gli sfiora una gamba
“Senti, per favore, almeno cerca qualcosa in cui io possa farla”
La ragazza torna con un vaso da cui ha tolto dei fiori. Lo pone sotto Stefano, lui inarca la schiena, lei gli prende in mano il pisello e lo guida verso l’imboccatura. Si indurisce e subito non riesce, nonostante l’urgenza.
“Beh? Ti sei eccitato perchè te l’ho preso in mano? Ma non sei gay?”
“No, non sono gay….”
“Dai su fai la pipì…” continua a tenerglielo in mano mentre piscia. Poi glielo pulisce, quasi amorevolmente, con della carta igienica. L’altra mano l’ha tenuta costantemente sulla chiappa di mio marito. Va a svuotare il vaso.
“Hai un bel fisico, e anche un discreto arnese, peccato che tu sia gay.”
“Ti ho detto che non lo sono. Al massimo bisex, se vuoi.”
Non sembra convinta e la punta del suo indice si fa strada fra le chiappe premendo sull’ano, entrando di poco.
“Ti stai divertendo?”
“Sì” ride lei “non sono mai stata in una situazione simile.” e ha ancora l'uccello di mio marito in una mano.
“Quasi quasi avrei voglia di provare anche io su di te uno di questi falli di gomma. Ma è tardi, ho voglia di andare in spiaggia. Ero passata per vedere se Lorenzo voleva venire con me ma ora ho trovato un compagno, ti va di venire?”
Stefano alza le spalle e indica con la testa verso le manette. “Verrei volentieri, ma… come vedi…” le fa tintinnare contro la testiera.
“Oh, quelle, ora te le apro, la chiave è qui.” la prende, era sul comodino, dietro la lampada.
“Che stronza!”
“Zitto. o non ti libero.”
“Verrei ma non so dove sono finiti i miei vestiti. Sai dove posso trovarne? E stavolta non dirmi che non lo sai.”
“Vestiti? Non ti servono. Mettiti questo, è sufficiente.” gli passa un pareo.
Stefano si ritrova sul motorino, dietro di lei, aggrappato ai suoi fianchi, tenendo le gambe aperte il pareo risale e è praticamente nudo. Arrivano in una spiaggia molto poco frequentata. 
Stefano si spoglia subito rimanendo nudo, così come fa lei. Non ha segni di abbronzatura, pur essendo già molto scura, indice che è abituata al nudismo.
Gli chiede di spalmarle la crema. Mio marito non si fa pregare. Lei ha un corpicino sodo e ben fatto. Due tettine piccole ma ben fatte e un culetto a mandolino.
Finalmente si accorge che non è del tutto nuda. Indossa un gioiello anale. Un mini plug con brillante per decorare il forellino dell’ano.
Sulla spiaggia lei si incontra una coppia di amici stranieri. Durante la discussione in inglese lei, senza chiedere nulla, spiega come ha conosciuto mio marito. Credo che a quel punto Stefano volesse morire mentre il suo cazzo ha la solita reazione opposta e si mette in bella mostra. Paiono divertiti e incuriositi. La ragazza della coppia in particolare fa molte domande. Il ragazzo si finge meno interessato ma anche lui è tradito da una mezza erezione.
Li invitano a passare la serata sulla loro barca.
Steso a prendere il sole sul ponte della barca, il mattino dopo, sono più di ventiquattrore che Stefano non indossa vestiti e non sa ancora quando rientrerò in possesso dei suoi.
Durante la notte ha scopato Vanessa, la sorella di Lorenzo. La cosa curiosa è che ha voluto di nuovo reggergli l’uccello quando è andato in bagno. Ha detto che si è appassionata.






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