mercoledì 1 aprile 2015

L'invito. 

(in foto: Eva Notty, Poolside Pounding, Brazzers.com)


   L'inaugurazione dell'oasi naturista era un evento di certo molto importante, e ognuno di noi avrebbe dovuto invitare una persona molto speciale. Soltanto una. Il nostro primo amore. Tanto è vero che Sabrina aveva invitato Giuliano. E io chi avrei invitato? Non avevo un vero e proprio primo amore. Come mi è già capitato di dirvi, prima di Sabrina non avevo una vita sessuale così attiva come invece è stata la sua. Lei era stata Sabrina Bocca e Culo, e quindi di uomini ne aveva avuti tanti. Io invece, ero stato un semplice segaiolo e nient'altro. Dovevo scegliere una persona che avevo amato tanto. Ma chi? Forse Maria Stella. Spero voi vi ricordiate di Maria Stella. il culo di mezza età più bello che abbia mai visto. Ma se avessi invitato lei, allora avrei dovuto invitare anche Ettore, suo marito. E le regole erano chiare: solo una persona. Di certo avremmo invitato Maria Stella e Ettore in un secondo momento. Non potevano non venire a trascorrere qualche giorno di vacanza nella nostra oasi. E poi avevo troppa voglia di fargliela vedere. Sarebbero stati molto orgogliosi di noi. Maria Stella e Ettore erano stati un pò come dei genitori per me e Sabrina.
   Poi mi venne l'idea. Avrei invitato mia sorella Andrea, che se ricordate bene aveva iniziato una relazione con il signor Belmondo, proprietario dell'albergo L'Onda, in cui io e Sabrina avevamo lavorato per parecchio tempo. Il signor Belmondo poi aveva chiesto il divorzio da sua moglie e l'aveva ottenuto, e aveva chiesto ad Andrea di sposarlo. E così erano convolati a nozze su qualche isola tropicale di cui adesso mi sfugge il nome. Insomma, non vedevo la mia sorellina da anni. D'altronde, nonostante la notevole differenza di età (tra lei e il signor Belmondo c'erano ben venticinque anni di differenza, tanto che lei poteva essere sua figlia più che sua moglie) si davano un gran da fare tra viaggi, intense scopate e chissà che altro. Ovviamente le avrei chiesto di venire da sola, e che il signor Belmondo sarebbe potuto venire in un secondo momento.
   Andai ad annunciare la mia decisione a Sabrina, che trovai in piscina intenta a praticare una colossale spagnola al giardiniere dell'oasi, uno stallone con un cazzo chilometrico, che Sabrina aveva appunto ingaggiato probabilmente proprio per quella sua dotazione. Lui stava seduto sul bordo della piscina, e Sabrina era in acqua e si teneva entrambe le tette intorno a quel grosso cazzo duro e le scuoteva, su e giù.
"Ti sta piacendo?" gli domandò.
"Sì, cazzo. Che tettone che c'hai!".
"Sabrina, ti chiedo scusa, posso parlarti un secondo?" domandai.
"Sì tesoro, vieni. Sto facendo una spagnola al nostro Rico. Ne aveva tanta voglia, me l'ha chiesta e sai... non so dire di no a chi me ne chiede una. Dimmi, ti ascolto".
   Era molto difficile parlare con quello spettacolo davanti. Quando Sabrina eseguiva una delle sue spagnole, soprattutto quando la faceva ad un altro uomo che non ero io, non riuscivo a fare altro che a guardare in religioso silenzio. Le sue spagnole erano dei veri capolavori, e assistervi era una cosa che mi toglieva il fiato.
"E allora?" mi domandò. "Che fai, non parli?".
"Ah sì, certo. Ho pensato a quello che hai detto, e ho pensato di invitare Andrea".
"Tua sorella? Ma tesoro, io speravo che tu invitassi una persona che hai amato in passato".
"Beh, ho amato Andrea più di ogni altra cosa. Lo sai. E la amo ancora, è mia sorella. E poi è da anni che non la vedo".
"Va bene, invita lei. Aspetta aspetta... mi sa che il torello qui sta per sborrare. Eh sì, senti come pulsa. Dio mio, sta per esplodere!".
   E in quello stesso momento Rico iniziò a fiottare. I suoi schizzi di calda sborra saltarono sul viso di Sabrina. Quattro, ma belli densi e lunghi.
"Grazie Sabri" le disse.
"Quando vuoi, lo sai. Le mie tette sono a tua disposizione".
   Il giardiniere si rimise la sua tuta da lavoro verde e ritornò al suo lavoro. Sabrina si immerse in acqua e si fece una bella nuotata. E così telefonai a mia sorella e la invitai all'oasi. In quel momento si trovava a Bali con il marito, ma mi disse che sarebbe venuta da noi molto volentieri. Mi disse che l'avrei trovata molto cambiata. Il marito le aveva regalato un intervento chirurgico alle labbra.
"Vedrai" mi disse. "Adesso ho delle labbra da pompinara che non ti immagini neppure".
   E scoppiammo a ridere entrambi. Mi mancava molto la mia sorellina.

Stefano.   

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