martedì 5 maggio 2015

Fotografie



Il pomeriggio che conobbi Peo, avevo appena finito di scopare con Stefano e ancora tutta sudata mi ero stesa nuda a prendere il sole. Lui arrivò all'Oasi perchè aveva fatto delle ricerche su Martina per poterla rivedere e gli avevano detto con qualche risatina che a volte lavorava da noi, senza aggiungere altro. Inutile raccontarvi l'espressione di Peo quando si trovò di fronte a me nuda e visibilmente appagata. Non riuscì a spiccicare una sola parola e io lo scambiai per il figlio di qualche vicino o di qualcuno dei pochi ospiti dell'Oasi e lo accolsi con un sorriso. Per rompere il ghiaccio gli passo il mio cellulare chiedogli di scattarmi una foto, avrebbe potuto anche tenerla per ricordo se voleva. Dovetti insistere e alla fine scattò.
“Oh, mi scusi. Non volevo disturbarla. Lei è...è... così bella! Se vuole la cancello subito.”

“Ma figurati, è un piacere venire fotografati. E comunque io sono Sabrina, Sabrina bocca e culo per l'esattezza e tu puoi darmi del tu. Sai, se non hai impegni mi piacerebbe farti da modella. Dai, fammela vedere.”
Peo è confuso, imbarazzato ma decide di accettare se questo poteva servigli ad arrivare a Martina e poi non voleva commettere lo stesso errore di sembrare un povero sprovveduto.
Inizialmente c’è un certo pudore, poi non ci facciamo più caso. Le prime foto me le fa in stanza, dopo sfruttiamo la piscina. Sentendosi a suo agio diventa sempre più audace, cerca di cogliere il momento giusto in cui il mio sedere è in primo piano. In una si vede sullo sfondo, degli ospiti dell'Oasi che mi guardano. E così ne approfitto per spiegargli la filosofia del nostro posto. Lui mi racconta di Martina, del suo amore per lei e allo stesso tempo delle difficoltà che ha nel vivere come noi la sessualità. Colgo la sincerità delle sue parole, tra il racconto e le foto ci sentiamo entrambi eccitati. Mi dice di sentirsi strano ad ammirare così tanto il mio corpo. Gli dico che se vuole può anche provarlo, non solo ammirarlo. Lui non se la sente, ma mi promette che se mai vorrà sperimentare il sesso libero lo farà con me.
In quel momento ci raggiunge Angelo, incuriosito da tutti quegli scatti. E' ovviamente nudo e per nulla imbarazzato a presentarsi così ad un estraneo. Quel nome ovviamente lo colpisce, non può esserne sicuro ma troppe coincidenze...
Quando propongo di farci qualche scatto insieme Peo protesta, è molto imbarazzato, dice di non aver mai amato le foto porno, non sa se ne sarà capace.

Non gli lascio scelta:“Evita solo di inquadrargli il viso, Martina preferisce così” lo informo e lui diventa rosso di rabbia, gelosia ed eccitazione. Ma come può il suo fidanzato farle una cosa simile?
All’inizio segue le nostre indicazioni ma ogni tanto a Angelo cala l’erezione per le interruzioni e per l’imbarazzo di Peo. Lo tocco spesso tra le chiappe per risvegliarlo.

Dopo un po’ ci lasciamo andare ed è come se fossimo soli, le foto migliori sono venute in quel momento. Non ci siamo neanche accorti che ce ne stava facendo così tante.

Angelo non è riconoscibile, le abbiamo guardate insieme per verificarlo. Io sì, ci sono alcuni primi piani intensi.
Mi sembrano ottime per uno speciale su Mondo Sborra, ringrazio Peo e decido di premiarlo accompagnandolo nella stanza di Martina per chiederle scusa.
Lo avevo eccitato per bene ed ero certa che avrebbe trovato argomenti migliori della scenata di quella sera. E infatti...quando esce dalla stanza ci salutiamo.

In camera Martina dormiva nuda, a pancia in giù con un cuscino che le teneva rialzato il culo. Schizzi di sborra sulle natiche, per terra un preservativo. Peo aveva sicuramente imparato molto da quel pomeriggio insieme.



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