giovedì 28 maggio 2015

Si torna a casa



La nostra breve vacanza era finita nel migliore dei modi ma non erano ancora finite le sorprese. Salutato Sammy ci rechiamo in aereoporto dove durante l'attesa ci scambiamo i primi convenevoli con una Federica e Luigi. In volo abbiamo approfondito la conoscenza, una coppia quasi coetanea, qualche interesse in comune, esperienze simili. Carini entrambi, un po’ sul genere fighetto, ma simpatici, tanto da spingere me e Angelo ad invitarli a fermarsi qualche giorno all'Oasi con noi, senza bisogno di specificare di che tipo di posto si trattasse, avrebbero avuto modo di scoprirlo da soli.
Dopo esserci sistemati e trovata la camera adatta ai nostri nuovi amici li invitiamo subito per il primo tuffo in piscina rinunciando per il momento a levarci i costumi come è abitudine dell'Oasi.

I nostri nuovi amici non sembrano avere questa usanza. In ogni caso l'Oasi è ancora poco frequentata.

Noto subito che Luigi guarda spesso e volentieri e di nascosto il mio corpo. C'è anche da dire che il mio bikini era molto striminzito. Federica mi è sembrata un po’ gelosa.
La piscina è quasi solo per noi. Angelo ne approfitta e si butta in acqua mentre noi tre restiamo a prendere il sole. Io e Federica ci spalmiamo la crema e vicenda e Luigi non è parso indifferente a questo spettacolo.
All’improvviso faccio la rivelazione: “Qui all'Oasi la gente è abituata a prendere il sola nuda, è un problema se mi spoglio?”
Risponde solo Luigi: “No, nessun problema.” 
Forse la risposta è sbagliata, o forse l’ha data troppo in fretta o col tono sbagliato, si vede che Federica si è incazzata. Gelosia e invidia insieme, ma è troppo orgogliosa per ammetterlo e non vuole fare la parte della bacchettona.
Mi spalmo la crema sul culo, sul seno, sul pube rasato di fresco. Vedo Luigi in difficoltà, deve far finta di non guardare, deve nascondere l’erezione e vuole guardarmi il più possibile. L’atmosfera è tesa ma io mi comporto come se nulla fosse, nel modo più naturale possibile. Non escludo che questa mia naturalezza renda ancora più nervosa Federica e più eccitato lui.

Ad un certo punto Luigi non ce la fa più e va verso l’acqua, nascondendo in modo evidente, con la mano, l’erezione. L’acqua fredda lo calmerà. Federica forse vorrebbe chiedermi di rivestirmi ma non vuole mostrarsi così insicura. Forse vorrebbe imitarmi ma non è ancora abbastanza sicura.
Angelo intanto torna gocciolante dall'acqua. Mi vede nuda e sorride. 
“Ah, vedo che hai deciso di stare libera. è un problema se lo faccio anche io?” lo chiede rivolgendo la schiena a Federica, guardandola e con le mani già sotto l’elastico dei boxer.
Lei sembra destarsi, sembra perdere un po’ l’incazzatura e gli scruta le gambe, i glutei e la schiena. Sembra pregustare il momento in cui si volterà. Angelo la fa attendere, si spalma la crema ovunque. Da sotto gli occhiali da sole lei fissa di sbieco pensando forse di non essere notata. Dalla sua visuale probabilmente sta vedendo i coglioni penzolanti di Angelo, vrà pure visto il buco del culo quando si è chinato. Ha un leggero sorriso quando Angelo si volta mentre si sta incremando l'uccello.
Federica ha riacquistato l’allegria, parla e scherza con noi. E' il suo ragazzo a tornare dal mare turbato. Vede Angelo e probabilmente fa il confronto. Vederla fare la sciocchina a pochi centimetri da un cazzo più grande del suo gli fa male. E' rabbuiato ma almeno ora non nasconde più i suoi sguardi su di me.
Ci rilassiamo, dormicchiamo, ci rimettiamo la crema. Stavolta io su Angelo e lui su di me. Per fortuna è a pancia in giù.
“Io torno in acqua” annuncia dopo un po’. “Chi mi segue? Dai vieni!” insiste con Federica che si nega, come da copione, ma poi lo raggiunge sculettando.
Io e Luigi li guardiamo, li controlliamo. Angelo la spruzzi con l’acqua, lei risponde, poi si allontanano a nuoto, vicini. Angelo le fa degli scherzi da sott’acqua, io percepisco la gelosia di Luigi e senza preavviso appoggio la mano sui suoi addominali. Ha un sussulto, si guarda attorno timoroso che qualcuno ci veda, ma siamo soli quindi infilo la mano nei boxer per trovare un pene già duro. Lui inclina indietro la testa, quattro o cinque colpi e già viene inondandomi la mano di sperma. Mi guarda ansimante, non ci siamo detti una parola.
Federica sta risalendo con qualcosa in mano. Sono i pezzi del bikini, si è spogliata anche lei. Arriva da noi, Luigi è paonazzo.

“Ho deciso anche io di stare libera, è bellissimo. Nuotare nuda è fantastico. Dai, spogliati anche tu a questo punto. Sei rimasto l’unico!”
Luigi è imbarazzatissimo. dice di no, lei prova a tirargli i boxer, lui se li tiene. Non può toglierseli, lei vedrebbe il suo pene sporco di sperma, io fingo indifferenza.

“Dai, di che ti vergogni? Io so come sei nudo, non puoi rimanere l’unico vestito. Ok, Angelo ce l’ha più grosso di te ma non devi fartene un problema.” 
Credo si stia divertendo ad umiliarlo.
La serata si trasformò in una specie di scambio di coppia perpetuo. In un modo o nell’altro io ero sempre insieme a Luigi (che dopo essersi lavato in piscina si tolse tutto anche lui) e Angelo insieme a Federica. Non fu nulla di dichiarato, di esplicito, soprattutto fra loro. Si stavano tradendo alla luce del sole ma facendo finta di nulla, non chiedendosi e non dicendosi cosa succedeva quando una delle due coppie era avvinghiata in acqua, era nascosta fra i cespugli o era semplicemente in una delle due nostre camere.
Il mattino dopo era come se nulla fosse accaduto, anche se Federica volle assaggiare Angelo un’ultima volta nel bagno prima di andarsene.
Ci era mancata solo la ciliegina del sesso a quattro, ma il rapporto che c’era fra loro due non lo consentiva. Peccato perchè penso che fossero una coppia che avrebbe gradito che la parte maschile, seppur etero, si sottomettesse a me in un atto di sodomia. Mi sembravano i tipi, soprattutto lei.
Angelo si è accontentato del culo di lei, rotondo anche se piccolo e voglioso, insaziabile ma poco allenato. Io ho addestrato un po’ lui, così potranno continuare da soli, facendo finta di ignorare da dove è sorta questa voglia per entrambi.

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