martedì 26 maggio 2015

Le bellezze della Sardegna


Quell'inculata mattutina aveva messo Angelo su di giri e io avevo tutta l'intenzione di approfittarne. Era super eccitato mentre mi raccontava di quanto fosse caldo e accogliente il culo di Sammy, decisi di vestirmi poco e in fretta per goderci una bella colazione al bar in cerca di avventure.
Solita gente, le facce nuove in vacanza si notano subito. Come ad esempio quella ragazzina. Avrà 18 anni o poco più, è carina, sembra la fotocopia di me da giovane. Vestita tiratissima, più da discoteca che da colazione. E' seduta ad un tavolino, rivolta verso il sole e scruta la gente. I nostri sguardi si incrociano più volte e nessuna distoglie il proprio. Mi guarda sempre più spesso e mi sorride. Mi decido e vado da lei.
Facciamo conoscenza, è in vacanza, frequenta l'ultimo anno di liceo. 
“Wow, figo” è il suo commento quando dico del negozio in cui lavoro. Le chiedo che cosa ha intenzione di fare questa mattina, ammicca, ci scambiano sguardi e risatine nervose.  
“Qualcosa di trasgressivo” dice.
Mentre usciamo dal bar si ferma un attimo a parlare con la barista, indicandoci.
Alla fine stiamo andando tutti e tre a casa nostra.
“ho chiesto di voi alla barista. Vi conosce. ha detto che mi posso fidare.”
“Dipende da cosa ti aspetti. Cosa vuoi fare a casa nostra?” èer la prima volta Angelo le rivolge la parola mentre io tiro fuori il cellulare e inizio a riprenderla
“Perché mi filmi?”
“Voglio mandarlo a mio marito. Tu ti fidi di noi gli farà sicuramente piacere.”
Francesca, che ovviamente aveva pensato che fosse Angelo mio marito resta interdetta ma evidentemente la cosa la eccita ancora di più, si lascia andare ed ammicca alla telecamera. Il gioco è cominciato.
“Voglio fare del sesso. Voglio trasgredire. Voglio fare quello che se lo facessi a casa mia lo verrebbero a sapere subito tutti e scoprirebbero la puttanella che sono”
Va verso Angelo e comincia a palpargli il petto, gli addominali, il pacco e a leccarlo sul collo.
“Bene,” dico “allora la barista ti ha detto la verità” e invio a Stefano il primo video. 
Entrati in casa riacquista per un attimo le inibizioni. La vedo di nuovo timorosa.
“Hai mai fatto sesso con una donna?” mi guarda prima di rispondere.
“No. In gita ho baciato la mia migliore amica davanti agli altri per scherzo…beh, poi c’è stata anche quell’altra cosa…la doccia, abbiamo fatto una volta la doccia insieme…”
“Hai mai fatto sesso anale?” è la domanda di Angelo e lei strabuzza gli occhi.
“No, ma… non è quello che intendevamo per trasgressione, no? Vero?” ma lo dice mordendo un labbro.
“Perfetto, ora voi due spogliatevi a vicenda. Fatemi eccitare. Fatevi guardare. Ma ti prometto che entro stasera perderai la verginità anale. Così vediamo se non era tra le trasgressioni che avevi in mente.”
Francesca non dice più nulla. Ci denudiamo, ci baciamo, ci tocchiamo poi ci spostiamo sul letto dove ci raggiunge Angelo, già nudo, per prenderci a turno alla pecorina.
All’inizio eseguiamo tutti gli ordini, poi cominciamo a prendere anche noi iniziative. Inizia lei mettendosi a leccarglii il culo mentre Angelo mi sta scopando. Continuo io quando lei si trova con il culo per aria, comincio ad accarezzarla tra i glutei, a leccarla, a stimolarle l’ano, infilando un dito dentro.
“Inculala.” gli sussurro nell’orecchio. “Se lo merita. Fai piano però. Ce l’hai molto grosso per una vergine.”
Francesca non protesta, non si oppone. Ci vuole molta pazienza, ma entra dentro.
Siamo tutti e tre nel letto, io li riprendo. 
Dopo un po’ Francesca parla:“mi hai fatto morire, ma devo confessare una cosa, non ero vergine lì dietro.” 
Io scoppio a ridere, Angelo un pò meno: “per cui adesso te lo riprendi con più forza” 
La guardiamo e pare terrorizzata. Scuote la testa, fa per scappare, ma la prendiamo. Nasce una lotta a tre. Il tutto si svolge in maniera giocosa, dopo poco si lascia ripreparare. Le allungo il lubrificante dopo averne spalmato molto sul cazzo di Angelo.
“Sei pronta?” le chiede “rilassati, non opporre resistenza. Se ti faccio male mi fermo, piccola troietta bugiarda.”




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