mercoledì 1 luglio 2015

In attesa dei cornuti


L'idea di Stefano di radunare da noi tutti quegli aspiranti cornuti era sensazionale, oltre il pienone che avremmo registrato all'Oasi io non vedevo l'ora di conoscere altri uomini che bramavano diventare come il mio amato marito. Stefano era idealizzato quasi più di me e la cosa mi riempiva di orgoglio. Alla fine per questioni logistiche dovemmo limitare le iscrizioni, tutto doveva funzionare alla perfezione e riuscimmo ad accogliere non più di 15 uomini di tutte le età accomonutati dallo stesso bruciante e perverso desiderio. Alcuni si dovettero adattare a dividere la stessa stanza ma nessuno ne fece un problema. La maggioranza era costituita da trentenni, spesso sposati da poco con mogliettine bellissime ma c'era anche qualche uomo più in là con gli anni e perfino due giovanissimi ragazzi fidanzati segno che le corna non hanno età. 
Fu un lavoraccio organizzare tutto e gran parte del lavoro toccò a Stefano e Tiffany che dovettero occuparsi pure dell'accoglienza dei nostri ospiti mentre io sbrigavo le ultime cose al negozio che avrei tenuto chiuso per l'intero week end per potermi dedicare completamente alla formazione di questi nuovi devoti al piacere del cuckoldismo. Per tutto il week end l'Oasi sarebbe stata completamente al maschile e già solo questo pensiero mi tormetava la patatina.
La mattina dell'appuntamento mi feci venire a prendere al negozio da Lorenzo che era curioso quanto me di conoscere altre probabili prede da soddisfare. Era talmente su di giri che non mi chiese la solita spagnola di chiusura del negozio. In genere si siede sul bancone e io da in piedi mi chino a succhiarglielo tenendolo tra le tettone.
"Stasera niente sfregamento fra le tette?" mi chiede.
"Non c'è tempo” gli dico mentre mi sto sollevando la gonna e mi chino appoggiandomi al banco.
“Ehm… dove?” chiedo Lorenzo puntando il cazzo verso di me. Non sempre gli concedo ancora tutto.
“Ho detto che non c'è tempo.” e mi chino maggiormente piergandomi sui gomiti.
Lorenzo lo prende come il via libera e si inginocchia cercando di umidificare un po’ l'ano con la lingua.
“Dai, sfondamelo, che poi saremo impegnati per un bel po'”
“Ma io ci tengo” sussurra mentre lo spinge dentro pian piano.
In macchina ci aspetta Vanessa che io ancora non ho conosciuto per accompagnarci all'Oasi.
Mentre lei guida io resto con la mano sul pacco di Lorenzo mentre lui mi presenta alla sorella.
“Vorrei vedervi scopare. Anzi quasi quasi vorrei farlo insieme a voi, tua sorella mi stuzzica appetiti lesbici che in genere non ho.” commento.
“Non dirlo di nuovo perchè ti prendo sul serio.”
"Ok ma non ora, non c'è tempo!"

Nessun commento:

Posta un commento