venerdì 3 luglio 2015

L'attacco dei bull.

(in foto: Julia Roca, Lost in Dream Volume 7, SexArt.com)


   All'oasi, per il raduno dei cornuti, vennero una moltitudine di uomini, alcuni accompagnati dalle loro mogli, artefici delle loro corna. Mi impressionò constatare quanti cuckold e potenziali tali c'erano in giro. Oltre ai cornuti erano venuti anche molti bull in cerca di vacche da monta, ed ero sicuro che sarebbero nati molti amori e molti incontri speciali. Il raduno prevedeva lo stare tutti nudi nella sala del ristorante, dove avremmo potuto scambiare commenti e opinioni sul piacere di avere le corna. Le mogli dei cornuti avevano già puntato i bull, che si distinguevano dagli altri per i loro cazzi enormi, alcuni dei quali già in tiro. Osservai con interesse che ogni bull aveva puntato una coppia, e gli scambi di sguardi tra la moglie del cornuto e il bull erano davvero evidenti. Cinque minuti e il primo bull già era partito all'attacco per la volta di una coppia giovane, sulla trentina. Si era avvicinato al tavolo della coppia con un erezione spaventosa, e lei non faceva altro che guardarglielo, sorridendo e morsicandosi il labbro inferiore. Quel grosso cazzo era tutto duro proprio grazie a lei e ne era lusingata. Il bull si mise a sedere al tavolo della coppia e cominciò a corteggiare lei, proprio davanti al marito, che c'aveva un cazzetto moscio ma sembrava comunque felice per l'avvenuto rimorchio della moglie.
   Partirono all'attacco anche gli altri bull, e in breve tutte le coppie erano state abbordate. Adesso ai tavoli c'erano delle belle coppie in compagnia dei loro rispettivi bull. I cornuti che erano venuti sprovvisti di mogli si sarebbero dovuti accontentare di spiare senza dare fastidio. Intanto il corteggiamento dei bull nei confronti delle mogli diventò sempre più spinto. La moglie della coppia di trentenni di cui vi parlavo prima aveva cominciato a fare una pompa al proprio bull, proprio davanti al marito, estasiato da quanto stava vedendo. Le altre mogli, spinte da istinti emulativi, cominciarono a sbocchinare i propri bull. Insomma, alla fine devo dire che il raduno stava avendo un successone. Ma io continuavo a guardare la coppia di trentenni. Lei era molto carina, aveva un fisico molto delicato come quello di una modella. Alla mano portava la fede nuziale, proprio su quella mano che stringeva il grosso cazzo del suo bull, per tenerlo dritto verso l'alto, mentre lei con la bocca ne succhiava avidamente il glande. Notai con stupore che ogni tanto mi guardava, e io guardavo lei, solo lei, e ad un certo punto mi sorrise, perchè si era accorta della mia erezione. Eh sì, mi ero arrapato un casino nel vederla sbocchinare quel bull, il quale ad un certo punto iniziò a sborrare copiosamente sul viso di lei. Aveva il viso completamente ricoperto del suo seme. Poi lei si alzò, e venne verso di me, che stavo sulla porta della cucina a guardare tutto, con il cazzo dritto, e lei mi sorrise.
- Tu devi essere Stefano - mi disse. Aveva ancora il viso tutto sborrato, e non sembrava volerne sapere di togliersela via. - Mio marito ti adora. Sei una specie di icona per lui. Il re dei cornuti. Anche se a giudicare dalla tua erezione, ho l'impressione che tu sia un pò cornuto e un pò bull.
- Beh, devo ammettere che il tuo lavoro di bocca mi ha eccitato molto. Sei molto brava.
- Grazie. Adoro far godere gli uomini.
   Lei si chiamava Giulia, e il marito ci stava guardando. In cuor suo, vista la mia erezione, sperava di vedermi in azione con sua moglie, e quindi decisi di accontentarlo, e di fare un pò lo sfacciato.
- Senti, che ne dici se ce ne andiamo in un posto più appartato?
- E me lo chiedi? - mi domandò Giulia. - Io e mio marito siamo venuti qui per questo. Mio marito ha molta stima di te, sai? Vedermi montata da te lo renderebbe molto felice.
- Però ti avverto, non sono un vero e proprio bull. Anzi, non lo sono affatto - cercai di mettere le mani avanti, non volevo deluderla.
- Non c'è problema, a mio marito basta che me lo sbatti dentro. Non gli importa se mi sborri subito o tra un'ora.
- Beh, contento tuo marito...
   E così la portai verso i bagni dell'oasi, ci chiudemmo in uno di questi e Giulia mi abbracciò baciandomi. Suo marito era fuori a origliare. Giulia era molto passionale, e molto brava a fare l'amore, e mi disse di dirle cose porche, però ad alta voce, così che il marito potesse ascoltare. Non mi veniva in mente niente, perchè stare dentro di lei era una sensazione meravigliosa. Tentai di farmi venire qualche idea.
- Quanto sei zoccola - urlai.
- Bravo, così! E poi?
- Che gran cornuto tuo marito. C'ha una moglie così porca e non si fa scrupoli a darla via ad altri uomini.
- Bravo, sì! Dai, continua!
   Dissi qualche altra porcata e poi, come avevo immaginato, non riuscii più a resistere, e iniziai a schizzarle copiosamente dentro. Uscimmo dal bagno e il marito era lì che si stava masturbando, e a quanto potemmo constatare io e Giulia, era appena venuto.
- Sei venuto amore? - gli domandò amorevolmente. - Bravo, tesoro.
   A quel punto decidemmo di ritornare al raduno. Molti cornuti, e soprattutto molti bull, non aspettavano altro che mia moglie Sabrina, che presto sarebbe arrivata. E infatti tutti mi chiedevano dove fosse e quando sarebbe arrivata. Ma io non sapevo cosa rispondere, perchè non ne avevo idea. In verità speravo che venisse al più presto.

Stefano.
 

Nessun commento:

Posta un commento