venerdì 24 luglio 2015

L'amore ha varie forme. 


   Mio fratello non capiva niente, o forse faceva finta di non capire. Rocco aveva sempre avuto gli occhi chiusi di fronte a questa cosa. Io quella faccenda la sapevo già da un pò. La prima volta che mi ero accorta che mia madre e mio padre non erano una coppia come tutte le altre fu quando una sera rientrai a casa. Ricordo che avevo trascorso una simpatica serata insieme ad un amico, al quale avevo fatto un pompino in macchina per ringraziarlo di avermi riaccompagnata a casa. E ricordo anche che mi aveva sborrato in bocca, nonostante mi fossi raccomandata di avvertirmi quando sarebbe venuto. E invece lui niente, mi ha schizzato in bocca come se niente fosse, come se fossi uno sborratoio. Quindi ero ritornata a casa e la prima cosa che avevo fatto era stata quella di andare in bagno a sciacquarmi la bocca.
   Uscivo con molti ragazzi, e avevo fatto molti pompini, ma mi capitava molto poco di ricevere la sborra in bocca. Di solito mi facevo sborrare in faccia, ma mai in bocca. Sarà perchè sono bionda, per le mie forme, per il mio modo di vestire da zoccola, ma avevo una discreta fila di uomini che mi venivano dietro, desiderosi di entrarmi dentro. E io cercavo di accontentarli tutti, anche se avevo un fidanzato fisso, che puntualmente tradivo. Però lui lo sapeva, a lui dicevo tutto, e all'inizio si incazzava, faceva delle sfuriate pazzesche, ma poi mi perdonava. Mi faceva un pò pena, poverello. Io gli mettevo le corna, e lui diceva che forse era un pò colpa sua se lo facevo, perchè voleva dire che mi trascurava. Berni, così si chiamava (da Bernardo) era proprio buono di cuore. Per questo era il mio fidanzato fisso.
   Ma non è di lui che vi parlerò oggi. Piuttosto vi voglio raccontare di quando ho scoperto che mia madre e mio padre non erano una coppia come tutte le altre. Come dicevo ero lì in bagno a sciacquarmi la bocca, e quando sono uscita dal bagno ho sentito un rumore, come uno schiaffo, ma forte, e poi ho sentito dei mugolii, era mia madre. Ecco un altro schiaffo: sciaff! Veniva dalla loro camera da letto; la porta era leggermente aperta, e da dentro veniva una luce bassa e calda. Era chiaro che i miei stavano facendo l'amore. Era capitato anche altre volte, e non vi nascondo che qualche volta li avevo spiati. Spiarli mi aveva sempre dato una forte eccitazione, come una scossa. Era come guardare un film porno di nascosto, con la differenza che gli attori erano i miei genitori. Mia madre era bravissima a farlo, mio padre un pò meno, un pò impacciato, e nonostante questo ci provava a condurre il gioco, ma alla fine a letto era mia madre che comandava. Si potrebbe dire che lo faceva come una professionista, come una pornostar di grande successo. Queste erano le mie impressioni.
   Di solito lasciavano sempre la porta un pò aperta, quindi era facile spiarli. E qualche volta nel guardarli mi sono anche toccata, e ho raggiunto l'orgasmo insieme a loro. Quindi quella sera mi accostai alla porta della loro camera proprio con l'intento di guardarli mentre lo facevano, ma più mi avvicinavo e più c'era qualcosa che non mi quadrava. Sentivo una voce, una voce maschile, ma non era quella di mio padre.
- Adesso ti rompo il culo - disse la voce maschile.
- Cazzo, quanto sei porco - rispose mia madre. - Abbiamo cominciato solo da dieci minuti e già vuoi il culo? Dai, fottimi ancora un pò la figa. Per il culo abbiamo tutta la notte.
   Nell'avvicinarmi alla porta già cominciavo a farmi un'idea su quanto stava succedendo. Era chiaro che mia madre aveva un altro uomo. Ma arrivata davanti alla porta e guardando dentro, mi accorsi subito che la faccenda era molto diversa da quanto avevo immaginato. Dentro, sul grande letto dei miei, c'era sì un altro uomo che si stava ingroppando mia madre, un uomo bello muscoloso, con un cazzo davvero notevole, ma c'era anche mio padre. Era nudo come loro due, aveva anche un erezione, ma a differenza loro si limitava a guardare e a masturbarsi. I miei genitori erano una coppia cuckold. Ma l'aver appreso quella cosa non mi diede alcun fastidio, anzi, ero felice per loro. Anche la pratica del cuckold è una forma di amore. E i miei genitori si amavano in quel modo. Che male c'era? E poi vedere mia madre farsi ingroppare da quello stallone da monta pieno di muscoli mi fece eccitare tantissimo e mi infilai subito una mano nelle mutandine e cominciai a sgrillettarmi. E mentre venivo immaginavo di essere lì con loro, e che lo stallone ci montava entrambe, un pò a me e un pò a lei, e che poi alla fine veniva in faccia a mia madre, e io le leccavo via la sborra con la lingua. Poi raggiunsi l'orgasmo e dovetti reggermi alle pareti del corridoio per non sbattere per terra. Il piacere era stato così intenso da farmi perdere i sensi. In quello stesso momento lo stallone aveva cominciato a sborrare sul viso di mia mamma, e io me ne andai verso la mia stanzetta. Avevo bisogno di stendermi, perchè le gambe mi tremavano ancora per l'eccitazione.
   Vi ho raccontato di questo fatto per dirvi che a differenza di mio fratello Rocco io ero ben consapevole del fatto che mia madre aveva rapporti con altri uomini. Ma mio padre lo sapeva benissimo.
   Rocco venne da me per dirmi che aveva scoperto una cosa davvero imbarazzante su mia madre. Io ero nella mia cameretta e stavo giocando con un dildo di gomma che mi aveva regalato uno che mi veniva dietro, un tizio di cinquant'anni che mi aveva abbordato per strada, e che spesso mi faceva questi regali un pò porci, ma io non gliel'avevo ancora data, e forse era per questo che non riuscivo a togliermelo di torno. Però continuavo a sentirlo per telefono, perchè mi divertivano i suoi regali e le sue attenzioni. Ebbene, ero lì con quel cazzo di gomma di trenta centimetri in vagina, quando ad un certo punto Rocco entrò in camera senza neppure bussare. Allora io mi tirai fuori il giocattolo dal corpo e mi rimisi a posto il vestitino.
- Cazzo Rocco! Non si bussa prima di entrare? Ma che modi sono?
- Scusami Moana, non volevo - era davvero imbarazzato. - Se vuoi torno dopo.
- No no, tanto ormai mi è passata la fantasia. Che vuoi?
- Senti, io non so a chi dirlo, ma mi è successo qualcosa di veramente imbarazzante.
   Mi raccontò della faccenda della telefonata che aveva intercettato, in cui mia madre parlava con un altro uomo. Mi disse quali erano i suoi sospetti: quell'uomo era il suo amante. Non riuscii a trattenere una risata e lui allora mi disse che non c'era niente da ridere.
- E invece rido. Rido di te, che ancora non hai capito come sono fatti i nostri genitori.
- Perchè? Come sono fatti?
- Tesoro mio, l'amore ha varie forme. I nostri genitori hanno un modo di amarsi diverso da quello degli altri. E non fare finta di non aver capito. Sei abbastanza adulto da arrivarci da solo. E adesso se permetti avrei da fare - gli dissi mostrandogli il grosso cazzo di gomma. - Quindi via dai coglioni.    
      
Moana.

 

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