mercoledì 8 luglio 2015

Le foto di Franco


E invece da Franco ci andai prima io. Senza dire nulla a Stefano perchè non volevo influenzare la sua scelta ma appena la vidi indeciso sul padre biologico di nostra figlia io pensai immediatamente a lui.
Entrai in casa sua, esuberante e sbarazzina, con un vestitino molto corto. Ero sempre molto espansiva in sua compagnia.
“Vuoi qualcosa da bere?” e io dovetti trattenermi dal rispondere che ero venuta per quello, per bere la sua sborra perchè mi mancava.
Chiaccherammo un po’. Mi raccontò del viaggio in spagna da cui era appena tornato.
Ci mettemmo a guardare le foto quando lui si ricordò delle foto fatte insieme tanto tempo fa e le prese.
Nella prima foto c'ero io, nuda e di schiena, a partire dal culo fino ad arrivare al viso, visibile in quanto girato verso la fotocamera al momento dello scatto. Sul volto una espressione di lussuria, dovuta a ciò che si scorgeva al bordo dell’inquadratura: il suo cazzo era in buona parte infilato, senza ombra di dubbio, dentro il mio culo.
“Oh, scusa.” disse fintamente imbarazzato visualizzando quella precedente, nella quale ero immortalata mentre ero intenta a succhiargli l’uccello, in preparazione, probabilmente, per l'inculata successiva.
Rimanemmo un po’ immobili e in silenzio. Fingendo imbarazzo.
“Scusami, non ricordavo più queste foto.” abbozzò.
“Non è colpa tua. Ti chiesi io di farle e sono venute proprio bene, come vieni sempre bene tu del resto”
“Ora le cancello subito.”
Stava per farlo ma lo fermai.  
“Aspetta. io non le ho mai viste. Dopo che me le hai fatte le avevo dimenticate, ma ora che ne ho viste due devo dire che, non so come dire, ma mi sono piaciute…”. feci un sorrizo malizioso.
“Credi piaceranno anche a Stefano?” chiese, ed era la cosa che più gli interessava di tutta la faccenda.
"Beh tu hai sempre scopato da Dio, mi hai fatto fare di tutto, comprese quelle foto. Con mio marito certe cose non le faccio. Cioè, intendo non solo le foto.” risi di gusto e poi aggiunsi: "Fammene una copia stasera gliele porto" e ci salutammo così da buoni amici ma era chiaro che qualcosa fosse ancora rimasto in sospeso tra noi, qualcosa di molto importante.
La sera dopo cena mostrai le foto a Stefano e gli confessai che stavo pensando a Franco come futuro padre, se lui fosse d'accordo naturalmente.
“Scommetto che ti è venuto duro, ma per le foto o per quello che ho detto?”
Le riguardammo da capo insieme tutte.
“Dai, tiratelo fuori e menatelo. Voglio vedere mio marito che si masturba davanti alle mie foto.”
Erano tutte fatte dal punto di vista di Franco e testimoniavano lunghe sessioni di sesso, con tante posizioni diverse ma con una netta prevalenza del rapporto anale.
“Ti piace così tanto?” mi chiese Stefano.
“Prendi la macchina fotografica te lo dimostro.”

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