giovedì 29 ottobre 2015

I consigli di mamma Sabrina. 

(in foto: Sabina, Only-Opaques.com)


   Non sapevo come comportarmi. La cosa che Rocco mi chiedeva di fare era davvero una richiesta fuori dal comune. Voglio dire, a quale ragazzo piacerebbe vedere la propria fidanzata andare a letto con un altro uomo? Insomma, cosa ci trovava di eccitante nel vedermi fare l'amore con un altro? Io credevo che una cosa del genere avrebbe fatto infuriare qualsiasi uomo. E invece a quanto pare no. Andai su Internet a informarmi, e devo dire che fui molto sorpresa nello scoprire che, diversamente da quanto credevo, molti uomini avevano fantasie erotiche di quel tipo. Su molti forum che parlavano di sesso si trovavano spesso discussioni di questo genere, e molte ragazze dicevano di aver provato questa esperienza traendone grande piacere. Ma nonostane questo continuavo ad essere preoccupata.
   Io credevo che con quello che avevo fatto con Sabi, cioè andare a letto con lui per vendicarmi del tradimento di Rocco, avrei dato una bella lezione al mio fidanzato, così ci pensava due volte prima di rimettermi le corna. E invece no, avevo soltanto alimentato ulteriormente le sue fantasie sessuali. Paradossalmente vedermi fare l'amore con un altro gli era piaciuto. Ricordo che mentre eravamo nella camera d'albergo con Sabi, mentre lui mi penetrava, non facevo altro che pensare alla vendetta. Ero accecata da tale sentimento. Per me non c'era niente di sessualmente rilevante in quello che facevo. Era pura e semplice ripicca. Pensate che talmente tanta era la mia voglia di dare una lezione a Rocco che non ero neppure riuscita a godere. Era stata una cosa puramente meccanica, e devo dire di essere rimasta sorpresa di me stessa. Non credevo di essere capace di fare una cosa del genere, cioè fare l'amore in modo meccanico, quasi come una pornodiva, con la piccola differenza che io non l'avevo fatto per ricevere dei soldi in cambio, ma per fare un torto a Rocco.
   Sinceramente pensavo che la faccenda si fosse chiusa lì, nel senso che lui mi aveva messo le corna, io mi ero vendicata, adesso eravamo pari. Potevamo ritornare ad essere una coppia felice. E invece no. La nostra relazione aveva preso una strada sconosciuta, e io non ero sicura di volerla percorrere. Se io avessi accettato di esaudire quel desiderio di Rocco, di rivedermi a letto con un altro uomo, in cosa si sarebbe trasformata la nostra storia? Quale sarebbe stata la prossima perversione, se di perversione di può parlare? Erano tante le mie domande, e non c'era nessuno a cui potevo rivolgermi per ottenere delle risposte. Alle mie amiche di certo non potevo raccontarlo. Mi vergognavo troppo. Non so per quale motivo pensai di andare a raccontare tutto alla madre di Rocco. Con lei mi sono confidata spesso quando ho avuto problemi di natura sessuale, molto di più che con mia madre. Con mia madre certi argomenti erano tabù. Una volta ho avuto problemi di secchezza vaginale. Lo confidai a Rocco, il quale mi fece parlare con sua madre che mi aiutò volentieri, come se fosse una seconda mamma. Da quel momento mi sono rivolta sempre a Sabrina per problemi "intimi", e ho ottenuto sempre ottimi risultati. Chissà, magari poteva aiutarmi anche in questo caso, anche se la cosa riguardava suo figlio e i suoi desideri erotici. Rivolgermi a lei avrebbe potuto mettere in imbarazzo Rocco, ma che altro potevo fare? A chi potevo rivolgermi se non a lei? Sabrina è sempre stata una donna molto aperta per quanto riguarda il sesso. Avevo anche sentito delle storie sul suo passato. Non so se erano vere, ma pare che in passato aveva avuto una vita sessuale molto attiva, tanto che in giro era conosciuta come Sabrina Bocca e Culo.
   Così decisi di andare al suo negozio di intimo "Una notte speciale". Lei non c'era. Mi rivolsi ad una commessa e chiesi di lei. Mi disse che era andata al bar a prendere un caffè, e che sarebbe rientrata a momenti. Mi guardai in giro. Gli scaffali erano forniti di lingerie porchissima. Vidi dei perizomi che non avevo mai visto prima. Ce n'era uno che all'apparenza era come un perizoma comune, ma che sotto, all'altezza delle labbra, c'era una fessura. In principio pensai che fosse rotto, poi però capii. Non era rotto. Era fatto apposta. Chi lo indossava poteva essere penetrata anche senza doversi togliere lo slip. Me lo immaginai addosso e diventai rossa come un peperone. Mi sarei sentita molto in imbarazzo a indossare uno di quei cosi.
   La commessa a cui mi ero rivolta prima mi stava guardando. Si era accorta delle mie perplessità riguardo a quel perizoma e mi sorrise.
- Non è poi tanto malvagio - mi disse. - A me e al mio fidanzato ha regalato momenti di intenso piacere.
   La commessa era molto bella, sembrava una diva del porno. Su di lei ero certa che quella roba stava a meraviglia. Io, nonostante Rocco cercava in tutti i modi di invogliarmi a mettere su della lingerie porca, non mi sentivo molto a mio agio con cose di quel tipo.
- Tesoro mio! - Sabrina era appena rientrata in negozio e venne subito verso di me ad abbracciarmi. Ogni volta che mi vedeva mi ricopriva sempre di attenzioni, e mi faceva sentire davvero speciale. Mi piaceva molto la madre di Rocco, le volevo davvero un gran bene. - Come sono contenta di vederti! Accidenti, come sei bella. Fatti guardare.
- Anche tu sei bella Sabrina. Come sempre - risposi.
   Sabrina sprizzava erotismo da ogni centimetro del corpo. Aveva forme che avrebbero fatto morire d'invidia qualsiasi donna, e il fatto è che le metteva ben in risalto con vestiti succinti e scollacciati fino all'inverosimile, ai limiti dell'indecenza. Sabrina era, e questo lo sapevano tutti, una delle donne più desiderate della città. E ogni volta che la vedevo capivo il motivo.
- Come mai da queste parti? - mi domandò.
- Sono venuta a chiederti un consiglio su una questione davvero molto delicata che riguarda me e Rocco.
- Amore mio, sono tutta tua. Se posso aiutarti lo faccio volentieri.
   Le spiegai tutta la storia dall'inizio, cioè da quando Rocco mi aveva tradita con la sua collega di lavoro, e poi della mia vendetta. Infine arrivai alla conclusione. Invece che ferire Rocco avevo scatenato le sue passioni più segrete.
- E ora mi ha chiesto di rifarlo. Vuole vedermi di nuovo a letto con un altro uomo. Sabri, tu cosa ne pensi? Non credi che sia una cosa insana?
   Sabrina fece un mezzo sorriso, come se quella faccenda la divertisse. Di certo non trovava in quella storia alcun motivo di preoccupazione. Non c'era nulla di che allarmarsi.
- Hai capito il mio Rocco! Tutto suo padre.
- Cosa? In che senso?
- E' una lunga storia. No, comunque non c'è niente di insano in tutto questo. Sai, è giusto avere delle fantasie erotiche sulla propria donna. E immaginare di vederla fare l'amore con un altro uomo è una fantasia come tutte le altre. L'amore è una specie di gioco, e non c'è niente di male se una coppia decide di far partecipare a questo gioco anche altre persone. E io e il papà di Rocco ne sappiamo qualcosa.
- Cosa?
- Magari poi te lo racconto. Adesso concentriamoci su di te. Avrai di certo bisogno di qualche completino intimo per il grande momento. Vieni - Sabrina mi prese una mano e mi portò verso i camerini.
   Mi fece indossare centinaia di completini intimi, tutti porchissimi, e ad ognuno le dicevo che non mi sentivo a mio agio, e lei puntualmente mi diceva che mi sbagliavo, e che ero bellissima. Confidarmi con Sabrina mi aveva fatto davvero molto bene. E inoltre adesso avevo un guardaroba intimo tutto nuovo, e senza aver sborsato neanche un centesimo. Speravo solo di trovare il coraggio di indossare quella roba. Prima di andare via lei mi diede un ultimo consiglio:
- Lasciati andare. Vedrai, sarà bellissimo.

Laura.

     

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