domenica 6 settembre 2015

I pensieri di Rocco.



   Scopare con Berni non mi piaceva e allo stesso tempo mi piaceva pure. Non mi piaceva perchè è un maschio e io non sono gay ma forse il vero motivo è che non mi piaceva perchè come vi ho già detto a me piace più guardare gli altri scopare, però mi piaceva pure perchè ci sapeva fare e alla fine riusciva sempre a farmi godere. Ad ogni modo ci stavo soprattutto perchè pensavo che fosse un buon modo per arrivare a mia sorella e infatti....cavolo mi aveva toccato il cazzo!! Si quella gran porca mi aveva toccato il cazzo e infilato tre dita nel sedere come se il fatto di essere fratelli non significasse nulla sessualmente e questa cosa anche solo a pensarla mi metteva un'agitazione incredibile. La sera in cui lei e il suo fidanzato uscirono non so a fare cosa ma potevo immaginarlo non riuscii a chiudere occhio. Di scopare con Laura ovviamente non avevo voglia, volevo più di tutto capire se quel mio modo di vivere la sessualità fosse in qualche modo condivisibile e solo a Berni avrei potuto chiederlo, ovviamente a costo del mio culo ancora una volta. Ma Berni non c'era e così me ne andai un pò in giro per casa di Marica per cercare di distrarmi.
   Mentre stavo osservando la città nella notte, colsi un movimento provenire dalla camera di fronte. Non compresi subito ma guardando meglio vidi che c’era Franco seduto sul divano e sua moglie in ginocchio davanti a lui andava su e giù con la testa.
   Mentre con una mano scesi istintivamente a stimolarmi il cazzo continuai ad osservare la scena. Per cinque minuti non successe niente, poi capii che Franco era venuto. Rimasero un po’ a guardare la televisione. Lei seduta in terra con la testa appoggiata alle cosce di lui.
Stavo pensando di smettere di spiarli, probabilmente avevano finito, quando Franco si alzò, la spinse sul tappeto, mettendola a pecorina e sollevandole la minigonna. Riuscivo a vedere che portava delle autoreggenti e delle scarpe col tacco. Non la vidi sfilarsi nessuna biancheria intima. Franco si allontanò per un attimo, mentre lei rimaneva in attesa, in posizione.
   Dai movimenti di Franco capii che le spalmò sul sedere qualcosa preso da un flacone che aveva in mano. Da questo fatto e da come si posizionò fui sicuro che la stesse sodomizzando.
   Di nuovo ci fu un lungo periodo in cui rimasero fermi, stavolta stesi sul tappeto, per riprendersi. Ormai però volevo vedere come andava a finire e rimasi ad osservare.
   Lei si sistemò, come prima non avevo notato che si togliesse delle mutande, non notai nemmeno che se ne rimettesse, eppure scambiato un bacio con Franco, uscì dalla stanza. mi sporsi e dopo la vidi arrivare in strada, incrociando, proprio fuori dal portone un’altra donna. Era Marica con cui non scambiò nemmeno una parola e dopo poco lei entrò in casa dei suou genitori e raggiunse la camera di suo padre. Franco si era rivestito, ora era in boxer e t-shirt.
   Vidi Marica chiaramente tentare un approccio e infilare una mano nei boxer del padre, che però la respinse. Assistetti ad una breve discussione che si concluse con lui che abbandonò la stanza. Rimasi a guardare Marica, visibilmente contrariata che col telecomando sembrava essersi messa a fare uno zapping nervoso.
   Franco era andato a letto mentre la figlia decise di sfogare le voglie che lui non le aveva tolto. Si sfilò le mutandine e, stesa sul divano, la vidi darsi a lungo piacere da sola. Prima a pancia in su, poi in giù, con qualche puntatina anche sul retro.
   Ripensai alla moglie di Franco. Chissà se lei sapeva delle voglie della figlia. Lei mi era sembrata bellissima, ma nell’atto sessuale mi era apparsa fredda, sembrava aver subito la sodomia come un dovere, senza partecipazione. Marica invece, anche solo nella masturbazione mi aveva dato l’impressione di essere molto più calda. Ma Franco si scopava la moglie e non la figlia, perchè?
   Mentre ero perso in questi pensieri non avevo notato che Marica era uscita sul bancone, stava fumando una sigaretta. Era nell’ombra, ma credo fosse completamente nuda, mi chiesi se poteva avermi visto, ma dubito essendo io al buio.

Rocco. 

Nessun commento:

Posta un commento