venerdì 4 settembre 2015

Il massaggio.



   Sbagliammo un paio di volte la deviazione. Le stradine siciliane spesso sono buie e strette, e senza nessuna indicazione. Finalmente becchiamo il cancello giusto e seguiamo la strada sterrata verso una villetta ben illuminata.
   Ci accoglie Marica, è bellissima ed elegante. Scarpe col tacco a spillo, collant con la riga dietro, una gonna aderente sotto al ginocchio.
    La stanza che ci hanno conservato è ampia, nel sottotetto, con il pavimento in cotto. Il letto grande, con lenzuola fresche. Ci rilassiamo nell’ampia vasca idromassaggio, col piedino stimolo il cazzo del mio Rocco. Una vacanza di rilassamento totale inizia sempre con una lunga sessione di coccole. Non c'è stato sesso, questa volta c’era solo amore.
   Il giorno dopo ci svegliamo tardi. Nuda vado ad aprire le finestre, per inondare la stanza del sole caldo. Fuori aria fresca, nessun rumore se non gli uccelli che cantano. Un paradiso.
    Facciamo la colazione con Moana e Berni ma vedo negli occhi di mia cognata una luce strana, sembra avere qualcosa in mente e infatti dopo il caffè ci propone un massaggio di benvenuto. 
Rocco sale in camera non so perchè e io resto sola a dover rispondere. Perchè Moana vorrebbe massaggiarci? E poi come? Guardo le mani di Berni e già le immagino sul mio corpo.
Moana insiste, con una malizia che non colgo subito, chiedendomi da chi voglio farmi fare il massaggio. Sto per scegliere Berni, ma poi penso che non è il caso, e scelgo lei.
   La stanzetta di Moana e Berni in cui ci rechiamo è molto confortevole e rilassante. Lei mi dice di spogliarmi mentre anche lei rimane con degli shorts e con un top bianchi elasticizzati, che sono poco più di biancheria intima. E' carina e simpatica, mi mette a mio agio.
Stesa sul lettino, con solo un asciugamano a coprirmi, mi accorgo che lei è rimasta a piedi nudi. Ha dei piedini molto curati ed eleganti. Mi lascio andare, perdo la cognizione del tempo, mentre le sue mani leggermente unte scivolano su collo, schiena e braccia, donandomi piacevoli sensazioni.
    Quando arriva verso il fondo della schiena mi chiede gentilmente se può togliere l’asciugamano. Potrebbe chiedermi qualsiasi cosa in questo momento. Provo un leggero brivido sentendo la stoffa scivolare via e sentendomi totalmente nuda, nelle mani della sorella del mio fidanzato.
   Moana riparte dai piedi, risale lungo tutte le gambe. Io sono in estasi.
   Ad un certo punto, lasciando un mano appoggiata ad un mio gluteo, mi si avvicina e parlandomi piano all’orecchio mi propone di lasciarle il via libera ad operare su qualsiasi parte del mio corpo. Non me ne pentirò, mi promette.
    Il pensiero istantaneamente mi fa arrossire e bagnare allo stesso tempo.
    Non rispondo nulla, ma lei comincia a manipolarmi i glutei. Da lì il passaggio verso la mia vagina grondante e verso l’ano è molto breve.
   Ho diversi orgasmi mentre lei, toccandomi in una maniera e con una pazienza che solo una donna potrebbe, arriva ad infilarmi quasi l’intero dito prima nel mio sesso e poi nel mio culo.
    Non so quanto sono rimasta stesa sul letto al termine. Quando mi sono ripresa lei era lì, mi ha aiutata a scendere e a rivestirmi, in quanto a me girava ancora la testa. Ci siamo anche date un bacio, casto, sulle labbra.
“Ho fatto bene a scegliere te.” le dico. Poi ho un pensiero, un dubbio.
“Ma se avessi scelto il tuo ragazzo? Sarebbe andata uguale?”
    Mi guarda maliziosa, sorridendo:“forse.” dice, poi aggiunge: “Vuoi che andiamo a controllare?”
   Mi indica di fare silenzio mentre, con cautela, gira la maniglia e apre leggermente la porta. sbirciamo dentro.
   Il mio ragazzo è steso sul nostro letto, completamente nudo ed emette dei gemiti di piacere. Con le mani si tiene spalancate le chiappe mentre Berni è impegnato a leccargli il buchetto con la lingua.
   Io e sua sorella ci guardiamo e ci viene da ridere, ma reprimiamo la risata per continuare a spiare. Apriamo un pochino di più la porta. Berni ci vede e vorrebbe morire ma non riesce a interrompere la sua attività ci fa l’occhiolino imbarazzato. Rocco non può vederci, sia perchè è troppo distratto e sia perchè non guarda verso la porta.
   Moana mi fa cenno di andare dentro. Io scuoto la testa, voglio rimanere qui, non voglio che lui scopra, anche solo al termine della sessione di massaggio, che ho assistito a tutto.
   Dalla porta godiamo comunque dell’intero spettacolo. Provo un brivido strano quando Berni si abbassa i boxer mettendo in mostra un arnese niente male. Mentre indossa un preservativo chiede a Rocco: “sei pronto?”
   Attendiamo tutti la risposta del mio ragazzo. Lui si limita a inarcare un po’ la schiena alzando il culo, facendo scorgere sotto il suo cazzo in erezione, e cercando di allargarsi ancora di più i glutei.
E' uno spettacolo strano vedere il corpo del mio ragazzo venire penetrato da un altro corpo virile, vedere la voglia animale con cui uno possiede e l’altro si lascia possedere.
   Ripenso a come dovevamo essere invece noi due. Più delicate, sinuose, eleganti. Il piacere era lo stesso, il modo di arrivarci diverso.
   Facciamo un cenno di saluto a Berni, prima di richiudere la porta. Lui stava sfilandosi il preservativo, ricolmo di sborra, mentre il mio fidanzato giaceva esausto sul letto.
“Lo rifacciamo domani?” mi chiede Moana “Ci siete per il bis? Magari a parti invertite?”
   Per un attimo penso di essere io a dover massaggiare lei. Poi capisco che intende affidarmi alle mani del suo fidanzato. Ho l’acquolina in bocca, anzi non proprio in bocca.
“E tu a tuo fratello cosa farai?” le chiedo, ma lei non risponde.
   Per il resto della giornata nessuno dei due ha accennato nulla riguardo a come è andato veramente il massaggio. Vedendo che lui non entrava nei particolari io l’ho fatto, ma non ho detto la verità. Ho raccontato, nei dettagli, un massaggio del tutto normale. Piacevole ma senza aspetti sessuali. In questo modo crederà di essere stato solo lui a scopare col suo massaggiatore. E così magari non sospetterà neanche cosa lo aspetta domani.
   La sera mi dimostro molto vogliosa. Anche Rocco lo è. Rispetto alla sera prima, in cui eravamo molto romantici, questa sera mi scopa quasi con violenza. Non mi dimostra rispetto, mi prende come vuole. Comprendo la sua necessità di riconfermare la sua virilità e lo lascio fare. Tra l’altro non mi dispiace affatto quando fa così.
   E' divertente iniziare il massaggio facendo finta che sia tutto normale, quando entrambi sappiamo come andrà a finire. Io però voglio fare in fretta per andare a spiare nuovamente il mio ragazzo. Così prendo io l’iniziativa e mentre mi massaggia la parte alta della schiena, stando dalla parte della mia testa, gli abbasso senza preavviso i boxer e mi allungo per prenderlo in bocca.
Poi però gli dico di non scoparmi, voglio che mi faccia godere solo con quelle sue grosse mani. Come ieri con la sua ragazza.
   Dietro arriva ad infilarmi due dita.
   Moana deve averla tirata in lunga, pensando sicuramente che io avrei voluto assistere. quando arriviamo Rocco ha ancora l’asciugamano attorno alla vita. E' girato a pancia in su e l’asciugamano resta teso a causa di una erezione. Quando Moana mi vede con la coda dell’occhio allunga senza preavviso le mani sotto il tessuto, impugnando il cazzo duro del fratello. Lui ha un sobbalzo. A lei viene da ridere, poi si guarda le mani. Sono sporche di sperma. E' venuto immediatamente. Si pulisce e lo pulisce dicendogli poi di girarsi, che si deve rilassare.
   Rivivo le sensazioni di ieri, con la stessa lentezza che aveva usato con me lo accarezza e lo stimola nella zona anale. Alla fine con lui lei riesce più facilmente e vedo bene tre dita sparire dentro di lui, fino alla fine.
   In quel momento entro e vado accanto al letto, facendomi vedere da Rocco. Mi vede e lo shock lo fa venire nuovamente. Ne osservo il godimento estremo nelle espressioni facciali.
  
Laura.

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