sabato 24 marzo 2012

Il dopo cena.

Ci sono occasioni che vanno prese al volo, sospendere il pensiero, viversele e dopo magari rifletterci su. Non era così che immaginavo la mia prima volta con un altro davanti al mio Stefano ma sono contenta che sia accaduta così alla fine, se avessimo continuato con i trucchetti, le cose non dette, i sotterfugi sarebbe diventato tutto torbido, banale, macchinoso e invece fu una serata splendida! Merito senza dubbio di Giuliano che sapeva dosare al momento giusto le parole porche a quelle cordiali da amicone e per la prima volta eravamo tutti e 3 insieme finalmente come desideravamo da tempo segretamente.
Giuliano ebbe la mia figa, tutta fino in fondo, io riuscii a sbloccare quella situazione ma ora a distanza di tempo e con tutto quello che è venuto dopo so per certo che il più soddisfatto era proprio il mio Stefano. Buffo a dirsi ma era così. Lui forse all'epoca di quella cena non lo capì subito ma gli bastò vedermi soddisfatta e piena di un bel cazzone che non fosse il suo per rendersi conto che da quella
sera iniziava una nuova era della nostra fantastica storia d'amore. Senza contare che io fui scopata con foga su un terrazzo e farlo all'aperto fu una sensazione sconvolgente, finora mi ero limitata a qualche rapida sega in spiaggia di nascosto ma poterlo fare così nuda liberamente e senza pensieri mi aprì un mondo nuovo. Ma torniamo alla cena, io avevo goduto come una porca lo devo ammettere ma ora morivo dalla curiosità di sapere il mio Stefano come l'aveva vissuta, cosa aveva provato. Forse non era il momento opportuno per chiederglielo, richiedeva più intimità per cui lasciai che la serata fece il suo corso. La capacità di Giuliano di trasformarsi era incredibile, passò dal toro da monta all'amicone di sempre in pochi secondi, attese che il cazzo perse la sua erezione per invitarci a tavola senza rivestirsi, ma ormai tra noi c'era un'intimità nuova che non poteva sottrarre Stefano dal denudarsi completamente prima di unirsi a noi per la cena. Era l'unico imbarazzato perchè era l'unico che sfoggiava ancora i segni evidenti della sua eccitazione.
Non parlo con gli occhi dell'amore quando dico che il corpo nudo di Stefano mi mette dei brividi di lussioria indescrivibili, pur avendo preso cazzi in tutti i modi possibili quello di Stefano per me conserva ancora un fascino particolare. Ad ogni modo la serata si trasformò in una tranquilla cena tra amici con l'unica differenza che nessuno dei 3 aveva un solo vestito addosso. E quella fu la seconda scoperta della serata...stare nuda in compagnia di altre persone nude era quasi un sogno che si r
ealizzava. Stefano si tranquillizzò, non c'era più sesso nell'aria ma tre corpi nudi che condividevano la sensazione della libertà. Fu inevitabile guardarsi, studiarsi, anche tra i miei due cavalieri ma non c'era malizia in quegli sguardi, piuttosto desiderio di diventare ancora più amici e complici magari. Finita la cena ci spostammo sul divano dove il discorso tornò a quello che era successo tra noi. Il primo a rompere il ghiaccio fu ovviamente Giuliano dichiarandosi soddisfatto dell'antipasto ma che in quanto tale non poteva essere che l'inizio e mi chiese se fossi d'accordo. Mi girai verso Stefano per cogliere un cenno di approvazione e quando vidi il suo cazzo nuovamente duro per il solo effetto di quelle parole non potevo aspettare risposta più eloquente. Confermai le parole di Giuliano chiarendo però che era un gioco da curare, da coltivare, insomma non poteva ridursi a semplici scopate o presto avrebbe perso il gusto della novità. I due non capirono ma si sa i maschi su queste cose sono più lenti, per loro basta spingerlo in una vagina e sono contenti, io volevo molto di più e molti di più nel caso. "Sono contento che ci siamo ritrovati" esordì Giuliano "e non solo per la tua magnifica figa Sabri, dico davvero, sono contento di aver ritrovato anche Stefano, sai in un certo senso anche io ti ho sempre ammirato, sei quello che manca a me, serio, posato, forse l'amico che non ho mai avuto, troppo preso a correre dietro alle fighe come sai" Stefano sorrise non capendo se fosse un vero complimento, magari pensava che avrebbe fatto volentieri a cambio, ma poi il suo sguardo cadde tra le mie gambe e cancellò quel pensiero. Lui aveva me e quella sera capì che mi aveva ancora molto di più, se era in grado di concedermi agli altri e goderne vuol dire che gli appartenevo fino in fondo. Si trattava solo di un prestito insomma.
Giuliano colse l'imbarazzo di Stefano a quelle parole e cambiò discorso invitandomi a sedermi in mezzo a loro sul divano. "Allora Sabri ora che siamo qui io sono molto curioso di sapere cosa è accaduto in questo tempo...perchè non ci racconti come è andata dopo l'ultima volta che ti ho inculata quel pomeriggio tanti anni fa?" Le frasi di Giuliano non sono mai dette a caso sicuramente era un modo per dare la conferma a Stefano che mi aveva scopata anche dietro, e la rivelazione fece effetto sulla già potente erezione del mio fidanzato. Ora mi trovavo a dover raccontare cose che nemmeno Stefano conosceva, mi sentii esposta, completamente a loro disposizione. "ma cosa vuoi sapere?" "Tutto! Vi ho fatti conoscere che avevate circa 16 anni ma so che vi siete fidanzati solo molti anni dopo...cosa è successo nel frattempo? Io sono stato il primo ad entrarti in bocca e in culo, ma dopo? quanti ne sono venuti dopo eh maiala? Ah Stè non ti spiace vero se ogni tanto dò della maiala alla tua fidanzata?" Stefano finalmente sembrava divertito e forse prese per vera la dichiarazione di amicizia di Giuliano. "No no, mi dispiacerebbe se non lo facessi perchè è la verità! E ora voglio saperlo anche io...quanti altri uomini hai fatto divertire? Però amore mentre ci racconti prendi un pò in mano il pisello di Giuliano, so che ti piace e a me piace se lo fai" "E no" protestò Giuliano "se prendi il mio nell'altra mano lo devi prendere anche al mio amico, apri un pò ste gambe che stai più comoda".
Feci come mi dissero, strinsi in mano i loro membri caldi e duri, così diversi tra loro e massaggiandoli lentamente iniziai a raccontare " Beh hai detto bene, quando ci conoscemmo nacque una bella amicizia, ma Stefano come vedi anche tu era troppo timido per farsi avanti, io ero convinta di non interessargli o che addirittura avesse altri gusti" a quelle parole Stefano divenne più rosso del vino che stavamo bevendo, mi eccitava metterlo in imbarazzo. "e così mentre negli anni aspettavo la sua mossa feci un altro pò di pratica senza dirglielo, non eravamo fidanzati ancora quindi non si trattava di corna, decisi di conservargli la figa come mi consigliasti tu ma avevo voglia di conoscere nuovi sapori e poi dietro ormai ero già aperta quindi tanto valeva non perdere il tuo lavoro" "sisi come si fa con il buco degli orecchini altrimenti si chiude" disse Giuliano scatenando la risata di Stefano nuovamente a suo agio con il suo bel cazzo nella mia mano. "Insomma se volete un numero, dopo Giuliano ce ne sono stati altri...18! poi è arrivato Stefano e il resto lo sapete" Il pensiero che altri 18 piselli di varia forma e dimensione si fossero alternati nella mia bocca, a volte anche insieme fece schizzare all'istante il mio fidanzato, il getto fu talmente potente da colpirmi il collo facendo sorridere Giuliano che non perse tempo "tesoro che vacca che sei! Sarebbe carino rintracciarli tutti e 18 per vedere cosa ricordano dei tuoi pompini..più di una squadra di calcio! Ora però non lasciare che tutto quello sperma macchi il mio divano, mettiti in ginocchio, lecca il cazzo al mio amico mentre io ti do una ripassata a quella figa così a pecorina" E così si concluse quella prima serata in tre.

Sabrina

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