martedì 27 marzo 2012

La soluzione.

Quando Stefano venne a prendermi ero fuori di me, e credetemi non erano le scritte sui muri, i bigliettini o ciò che potevano pensare i miei genitori, no. Le scritte si cancellano, i fiori si buttano, quello che mi faceva seriamente perdere le staffe era il pensiero della società di merda in cui viviamo, così maschilista, ipocrita e sessista. E' difficile definire uomini quelli che si nascondono dietro scritte anonime o peggio quelli che credono di poter ottenere il mio corpo con vile denaro. Questi individui passano la vita pregando di incontrare una donna libera e porca e poi quando qualcuna si dimostra all'altezza delle loro aspettaqtive restano spiazzati e l'unico modo che hanno per rispondere è l'insulto.
L'unico vero uomo che ho conosciuto in questo senso è il mio Stefano. Lui non ha paura del sesso, è un erotomane è vero ma è capace di vivere con libertà e coerenza i suoi desideri e soprattutto lo fa nel rispetto...il sesso non è un fatto solo per uomini! Ma era inutile tentare di spiegarlo a chi ha come unico scopo nella vita quello di infilare il pene in una vagina più o meno consenziente. A casa mi sfogai con Stefano che capì perfettamente rinnovandomi il suo amore e il suo appoggio in qualunque scelta io volessi fare. Ma io di scelte ne vedevo ben poche. Non volevo darla vinta a nessuno e rinunciare alla mia sessualità per salvare la faccia ma non volevo neanche dare un dispiacere ai miei genitori. Che fare? Cambiare città? Era una proposta ma poi? Quello che volevo veramente era una vita accanto a Stefano che mi avrebbe protetta, e fatto anche la gioia di mamma e papà che lo adoravano.
Buttai la proposta di andare a vivere insieme, non importava dove ma avevo bisogno dell'unico uomo che aveva capito la vera me. Sembrò pensieroso e titubante e poi ora avevamo un problema più immediato da risolvere. Stefano è un tipo riflessivo, non è fatto per le decisioni improvvise, serviva tempo. E ancora una volta ci trovammo a dover chiedere aiuto e consiglio a Giuliano, che in queste cose la sapeva lunga. Lo chiamai, gli spiegai la situazione, lui disponibile come sempre mi disse di dargli un'oretta per pensarci e che ci avrebbe raggiunti a casa poco dopo. Io non ero in vena di scopare ma sapevo che con giuliano in giro per casa sarebbe stato difficile resistere per tutti e 3. Giuliano arrivò sorridente, aveva la soluzione in tasca disse, ma dalla sua tasca al momento uscì solo uno strano oggetto: un vibratore! E che cazzo nemmeno su di lui si poteva contare? Mi sbagliavo, aveva pensato a tutto: serviva una vacanza, stare via per un pò, avere tempo per pensare e lasciar calmare le acque. Facile a dirsi ma non potevamo permetterci una vacanza in quel periodo, ed è qui che Giuliano si dimostrò davvero un amico, aveva pensato a tutto lui, aveva contattato un carissimo amico, un tipo serio e a posto che ci avrebbe ospitati in Sicilia per tutto il tempo che volevamo senza chiederci nulla in cambio. L' amico di Giuliano non sapeva nulla di Sabrina bocca e culo per cui eravamo al sicuro e in ogni caso non avremmo dovuto fare nulla che non ci andava di fare. Guardai Stefano e stavolta non ci trovai l'indecisione di sempre..si saremmo partiti e sicuramente avremmo capito meglio cosa fare dopo.
Fui rincuorata dalla reazione di Stefano, iniziavo a sentirmi più serena, tutto sarebbe andato per il meglio. Ma quel vibratore? "Un piccolo omaggio da parte mia" spiegò Giuliano. "Consideralo un ricordo, staremo lontani per un pò e non vorrei ti dimenticassi degli amici, forse passerà tempo prima che possiate aprirvi ad altre persone e questo vi aiuterà a non sentirvi troppo soli". Messa così aveva tutto un altro significato. Ringraziai Giuliano e pensai che forse anche io dovevo lasciargli un ricordo, ma stavolta volevo Stefano partecipe in piena regola. Ci avrebbe aiutato a rilassarci e sentirci ancora più uniti, tutti e 3. Giuliano era molto d'accordo e si propose di farmi vedere come potevo usare il nuovo giocattolo. Mi sistemai comoda sul divano, Stefano prese da
bere per tutti e mi lasciai spogliare da Giuliano. Quando aprii le gambe per lasciarmi massaggiare la figa dalle mani sapienti di Giuliano sentii subito salire una sensazione di benessere, i brutti pensieri sparirono sotto le sue carezze, tra loro due mi sentivo al sicuro. Anche Stefano stavolta era diverso, si avvicinò, non restò solo a guardare e mi baciò appassionatamente mentre Giuliano faceva sparire dolcemente il fallo finto nella mia vagina sempre più aperta e bagnata. Mi masturbò con amore, per una volta un uomo diverso da Stefano si dedicava al mio piacere senza pensare a sè, fui felice chiusi gli occhi e mi lasciai fare finchè non sentii Stefano abbassarsi i pantaloni per strofinarmi il cazzo già duro tra le labbra. Era proprio ciò di cui avevo bisogno per godere...succhiai il cazzo di Stefano con voglia crescente e venimmo insieme, io sul vibratore e lui nella mia gola. Giuliano fu a posto così dimostrandoci sul serio quanto tenesse a noi e alla nostra coppia. Ci lasciò ancora ansimanti e ci salutò lasciandoci il numero dell'amico siciliano.

Sabrina.

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