martedì 20 marzo 2012

Cosa accadde in realtà.

Giuliano ne sa davvero una più del diavolo bisogna riconoscerglielo, con anni di esperienza alle spalle e la figa sempre in testa come pensiero fisso il suo piano non poteva che funzionare alla perfezione, e così è stato. Era certo che Stefano ci avrebbe seguiti e tentato di spiare, fortunatamente la camera era posizionata in modo che lui pur volendo non potesse vedere cosa accadde in realtà. Non avrei mai tradito Stefano, mai e poi mai, Giuliano questo lo aveva capito bene ma era altrettanto convinto che se solo fossimo riusciti ad attirarlo in una specie di trappola innocente saremmo riusciti ad ottenere tutti e 3 quello che volevamo: lui voleva scoparmi in tutti i modi che non gli concessi allora, io volevo dare una svolta importante al mio rapporto con Stefano e Stefano a detta di Giuliano (come i fatti confermarono) non aspettava altro ma aveva bisogno di un piccolo "aiuto". Lo progettammo nei dettagli per giorni e la festa di Guido era l'occasione perfetta. Quando dal buco della serratura ci assicurammo che Stefano era là fuori per noi iniziammo la nostra recita. Il patto era chiaro, non ci sarebbe stato sesso nè quella sera nè le altre finchè il mio adorato Stefano non fosse convinto e consapevole oltre che presente di tutti i nostri piaceri. Giuliano accettò di buon grado, era una sfida e voleva vincerla. stefano poteva solo sentire senza vedere e così gli facemmo ascoltare una scopata fenomenale che in realtà non ci fu. Certo che Giuliano si spinse un bel pò oltre addirittura chiedendomi il culo, ma sono certa che fu quella frase a scatenare il tutto. La situazione mi eccitava come poche volte accadde in vita mia, ero un lago senza nemmeno che lui mi toccasse per cui fu facile spogliarmi completamente davanti a lui e distendermi sul letto nelle pose più oscene possibili, anche lui si spogliò e a distanza di anni potei rivedergli quel gran bel cazzo che per primo mi regalò i piaceri del sesso orale. Da allora ne ho fatta di pratica e in un certo senso Stefano dovrebbe essere grato a giuliano se oggi la mia bocca è in grado di fargli toccare punte di piacere estremo. Per rendere più credibili le nostre voci eccitate ci abbandonammo ad una furiosa masturbazione, uno di fronte all'altra e l'unica cosa vera di tutto quello che Stefano sicuramente ascoltò da fuori fu la quantità davvero notevole che eruttò dall'uccello di Giuliano che però a differenza del passato andò sprecata sul pavimento, ma il patto era infrangibile, era presto forse ma prima o poi tutto questo sarebbe potuto diventare un magnifico gioco di coppia con il mio Stefano sempre più partecipe, ora non restava che gustarci le sue reazioni fuori da quella stanza e aspettare il suo primo passo. Il primo a rivestirsi fu Giuliano, aspettammo che Stefano abbandonasse il campo per aprire la porta proprio mentre mi stavo rivestendo, sicuri che qualcuno di passaggio potesse dare un'occhiata al mio sedere che spariva nello slip e uscimmo senza più dirci una parola, io in cerca di Stefano e lui di qualche altra figa più facile da avere per completare quello che non ebbe da me. Non quella sera.

Sabrina.

2 commenti:

  1. hai scritto uno "stefano" con la S minuscola :P XD stronzi tu e Giuliano approfittare così del povero Stefano :P

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  2. Spero che andando avanti nel racconto Giuliano e Sabrina diventino ancora più stronzi con stefano!

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