venerdì 23 marzo 2012

Giuliano (Prima Parte).

Avevo da poco compiuto 16 anni quando conobbi meglio Giuliano. Era il ragazzo della mia migliore amica all'epoca e io ero tremendamente attratta da lui ma questo non faceva differenza, ero completamente a digiuno di esperienze con i ragazzi e mai e poi mai mi sarei sognata di puntare proprio al ragazzo della mia migliore amica per fare esperienza, fortuna volle però che fu lui a puntare me. Giuliano fin da ragazzino era il classico tipo con la figa stampata nel cervello e pur avendo una vita sessuale piuttosto intensa con la mia amica era costantemente alla ricerca di profumi e sapori nuovi ma io questo all'epoca dei fatti non lo sapevo ancora e fu per questo che accettai innocentemente il suo primo invito per un caffè a casa sua. Era sabato pomeriggio, quei pomeriggi in cui si era liberi da impegni scolastici e ci andai convinta di trovare là anche Manuela. Quando mi accorsi di essermi sbagliata pensai che forse stava per arrivare, del resto perchè mai Giuliano avrebbe dovuto invitare solo me? Il motivo mi fu chiaro molto presto, insieme al caffè Giuliano iniziò a scherzare in modo ambiguo, facendo battute sempre più esplicite a sfondo sessuale che io capivo e non capivo, finchè tentò in tutti i modi di farmi dare un'occhiata al suo uccello. Lo faceva sempre scherzando in modo da pararsi il culo ogni volta che io rifiutavo l'invito. A distanza di anni non posso certo dire che quelle sue insistenze velate non mi fecero nascere una curiosità strana, mai provata prima eppure riuscii ad uscire pulita da quel pomeriggio.
Passarono un paio di giorni prima di ricevere il suo primo sms che ricordo ancora: "Ciao Sabri, sei libera questo fine settimana per un caffè da me?" L'invito mi arrivò inaspettato ma forse mi fece capire che non era proprio tutto solo uno scherzo. Risposi confusa: "No grazie, i tuoi caffè ormai li conosco". Ma Giuliano non è il tipo da arrendersi, anzi! Probabilmente più resistevo più per lui rappresentavo una sfida e lui ama troppo le sfide, la risposta non si fece attendere: "Ok ok scusa, riformulo la domanda, sei libera questo fine settimana per venire qui a farmi un pompino?" e al messaggio questa volta allegò una foto. Insomma sembravo proprio destinata a guardargli il pisello che lo volessi o no, ma il punto era che io lo volevo eccome! Non risposi al messaggio ma passai una settimana di merda fino al sabato in cui senza nemmeno avvisarlo mi presentai a casa sua alla stessa ora. Fu contento di vedermi ma non lo manifestò, probabilmente era già certo che ci sarei andata. Non si parlò della foto, finchè di punto in bianco dopo il caffè tra una frase e l'altra buttò là un "ho il pesce duro che aspetta solo di essere succhiato fino alle palle".
Ero davvero senza parole stavolta, faceva sul serio e io non potevo più fingere di non capirlo, cavolo ero andata là proprio dopo aver ricevuto quella foto! Tentai scioccamente di cambiare discorso ma alla fine confessai di non averlo mai fatto e che ero tesa, sarebbe potuto tornare qualcuno o peggio ancora Manuela. Giuliano mi rassicurò, avremmo avuto tutto il tempo necessario e ripetè l'invito "vieni qui e fammi un bel pompino". Ero pietrificata, non riuscii a dire mezza parola, non avrei saputo nemmeno da che parte iniziare. "Dai Sabri scommetto che le mie parole ti hanno già fatta bagnare" Cavolo se era vero! "Apri le gambe tesoro, fammi vedere se ho ragione". Come ipnotizzata eseguii l'ordine, aprii le gambe lasciando che lui si inginocchiasse nel mezzo per sfilarmi lo slip sotto la gonna, e per la prima volta mi trovai con le figa nuda davanti ad un ragazzo. Giuliano ebbe la conferma della mia eccitazione ed esclamò: "Ok dai inizio io, però dopo ricambi, intesi?" Non mi lasciò il tempo di rispondere che già sentivo il suo fiato caldo sull'interno coscia. Mi leccò per un tempo infinito, esplorando e assaporando ogni angolo della mia figa sempre più aperta e sbrodolante senza smettere nemmeno dopo il mio travolgente orgasmo quasi a volermi dire che dopo avrei dovuto fare lo stesso. E così fu. In un lampo si abbassò pantaloni e boxer e mi accompagnò con la mano verso il suo pene in completa erezione. Fu un pompino terribile, impacciato, scomodo e sono certa che Giuliano mi aiutò parecchio per venire copiosamente sul mio seno la prima volta.

Da quel sabato l'appuntamento divenne fisso, stesso orario, stesso caffè e poi a turno una volta iniziava lui e una volta io a darci piacere solo con la bocca. Certo variavano le posizioni e le sue schizzate tra seno viso e bocca. Anche la qualità dei miei pompini migliorò di molto nel tempo, allargai il campo di azione della lingua che ora leccava a lungo anche le palle, i peli, le cosce, la pancia fino ad arrivare a leccargli perfino il buco del culo tra una succhiata e l'altra. Fu dopo 3 mesi di sesso orale fisso ogni sabato che avvenne qualcosa che avrei dovuto aspettarmi....

Sabrina.

Nessun commento:

Posta un commento