venerdì 23 marzo 2012

Giuliano (Seconda Parte).

Fu durante un pomeriggio di aprile, sarà stata la primavera o non so cosa ma ricordo che mi trovavo come al solito in ginocchio tra le sue cosce coperte di quella leggera paluria bionda a slinguazzargli l'uccello quando mi accorsi che qualcosa non andava come al solito. Il suo cazzo restava mezzo moscio,cosa strana per Giuliano, sembrava distratto e si lasciava fare svogliatamente senza partecipare, anzi ricordo che addirittura si accese una sigaretta lasciandomi là in ginocchio a succhiare. Non che mi dispiacesse succhiarglielo in quello stato, anzi quando non era del tutto duro mi veniva più facile prendergliene di più in bocca ma non potei fare a meno di alzare lo sguardo e chiedergli cosa non andava sempre senza smettere di coprirgli il glande di saliva. Ormai i miei sensi di colpa nei confronti di Manuela erano acqua passata, tanto se non ero io sarebbe stata certamente qualcun altra e tanto meglio esserci io allora con il suo cazzo in bocca. "Sabri, tu succhi benissimo questo è fuori discussione ma a me non basta più" Non riuscivo a capire...mi stava scaricando per un'altra? Non potevo permetterlo! Imboccai il suo pene fino a soffocare quasi a sottolineare che era mio, o meglio anche mio! "Tesoro ti scoccia chiamarmi padrone mentre mi succhi?" Che buffa richiesta! Ma pensandoci era proprio così, quel cazzo era il mio padrone...lo feci e provai uno strano piacere, forse realizzai che anche a me non bastava più averlo solo in bocca..."Brava maiala, so che sei una brava ragazza, per questo non ti chiederò la figa, è giusto che la conservi per uno per cui valga la pena ma..." Ma??????? "Ma posso lasciartela intatta per il vero amore solo a patto che tu mi conceda un'altra entrata" Non ero certa di aver capito bene, ma un suo dito sul mio buco del culo mi tolse subito ogni dubbio. "Ma Giuliano dai...è una cosa orribile! Come fai a pensare che possa piacermi?" "Non ho nessun dubbio che possa piacerti, sei troppo porca devi solo provare a lasciarti andare, ma se non mi credi facciamo una scommessa...cerca qui in giro un oggetto che ti attira e te lo infili da sola quando ti senti pronta mentre io ti mangio la patatina...se non ti piace hai vinto tu e smettiamo subito, ma se invece ti piace, ho vinto io e ti lasci inculare".
Ero veramente sbalordita, ma come potevo non fidarmi di lui? Mi guardai in giro e non trovai nulla di meglio di una candela...decisamente più grande di un dito ma prima o poi sarebbe dovuto succedere. Mi stesi sul letto a gambe aperte e lasciai che Giuliano lavorasse con la bocca sulla mia vagina, il cazzo ora gli si era indurito al massimo e vederlo così un pò mi spaventava pensando alle sue intenzioni...fece un lavoro con i fiocchi,non solo leccava stavolta ma si buttò con la bocca sulla figa aspirandola quasi a volermela staccare...mi eccitai terribilmente e prima di venire mi lasciai andare spingendo per la prima volta (la prima di una lunga serie) un oggetto nel mio ano. La bocca di Gliuliano, la candela nel culo e la situazione porca fecero il resto...venni senza controllo nella sua bocca, segno inconfondile che la scommessa l'aveva vinta lui e mi sarei dovuta lasciar fare. Mi lasciò godere impossesandosi della candela per evitare che la sfilassi, mi masturbò un pò così nel culo, approfittando del mio stato di semi-incoscienza post orgasmo...quando ripresi fiato mi ritrovai con la candela infilata molto di più di quanto l'avessi messa io e la cosa non mi diede alcun fastidio per cui decisi di abbandonarmi alla sua esperienza. Mi fece girare a pecora sul letto, approfittò dei miei abbondanti umori per spalmarli su tutto il contorno del mio ano sempre tenendo la candela ad allargarmi, iniziavo ad eccitarmi di nuovo, mi lasciò cuocere così mentre sentivo che si sputava ripetutamente sulla capocchia rendendola lucida e scivolosa prima di estrarre la candela per appuntarmi la cappella proprio all'entrata del buchino non più stretto come prima...quello che successe dopo è difficile da descrivere, so solo che la penetrazione fu lentissima, calma e quasi del tutto indolore almeno finchè non arrivò a toccare il fondo del mio culo. Mi era entrato fino alle palle il porco! E godeva soddisfatto della conquista, mi lasciò abituare alla nuova dimensione prima di iniziare a scoparmi con ritmo crescente, sapeva resistere, voleva darmi prima piacere e ci riuscì. Ci riuscì così bene da venire solo dopo il mio secondo orgasmo imbrattandomi tutta la schiena di caldo e abbondantissimo sperma. Quando ci calmammo sfiniti, mi disse che un giorno lo avrei ringraziato per questo, e aveva ragione ancora una volta! "Ora sei pronta per il vero amore...ma mentre aspettiamo che arrivi da oggi il sabato aggiungiamo questo al nostro programma"

Mi feci scopare il culo per altri 2 mesi buoni finchè un pomeriggio di giugno, con il cazzo ancora dentro il mio culo mi disse che aveva una sorpresa per me...e quella sopresa era Stefano! Ci fece conoscere lui la sera stessa e non sbagliò nemmeno stavolta. Quella fu l'ultima volta che presi il suo pisello nel culo.

Sabrina.

1 commento:

  1. il primo commento lo lascio qui. Parlo da ragazza che ha visto i suoi sedici anni solo pochi anni fa e parlo da ragazza che ancora non ha provato l'esperienza qui raccontata, che nonostante non credo che in quella situazione avrei assecondato quel ragazzo, anche se fossi stata presa emotivamente (oltre che ormonalmente), ma è stato davvero intensa come narrazione e rende abbastanza bene l'intensità dell'esperienza. Bravissima :D

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