venerdì 3 aprile 2015

Gelosie.

Mentre Giuliano e Angelo chiacchieravano con Tiffany scherzando sulle dimensioni del suo pene, che da moscio batteva di molto quello di Angelo in erezione e pareggiava i conti con quello di Giuliano, Stefano fu colto da un attacco di irrazionale gelosia. Nonostante non ci fossero dubbi sull'eterosessualità di quei due, come già vi ho detto l'unica cosa di cui era geloso Stefano era il cazzo della sua fidanzata e già solo vederlo al centro delle attenzioni di altre persone lo agitava. Lo aveva succhiato così tante volte da considerarlo una sua proprietà e la paura di non riuscire a prenderlo anche dietro lo faceva stare male pensando che lei avesse potuto darlo a altri. Si trattava di una gelosia diversa, non era quella che provava nei miei confronti e gli faceva venire il cazzo di marmo. Quello con Tiffany era un amore diverso, non perverso come il nostro e io lo capivo bene perchè provavo le stesse cose nei confronti di Angelo.
Fatto sta che Stefano decise di passare all'attacco provando a sua volta a far ingelosire Tiffany. Aveva servito da bere alle altre tre donne presenti e mentre loro facevano conoscenza lui andò a prendere il nostro fidato strap on. Lo poggiò sul tavolino e iniziò a scherzarci con loro facendo battutine allusive sulla possibilità di farlo indossare a Maria Stella o a sua sorella ma non si andava oltre le battute che rendevano l'atmosfera più leggera.
Toccò a me quindi andare ad accogliere l'ospite di Angelo: una bionda mozzafiato di nome Serena. A quanto pare Angelo fu l'unico a rispettare la regola invitando la sua prima fidanzata reale. Era truccata pesantemente ed erano passati ormai quattro o cinque anni da quando erano stati insieme all'ultimo anno del liceo. Si frequentarono per circa un annetto poi si persero di vista. Lei aveva altre mire e come potei capire, quando focalizzai bene il suo viso era riuscita a raggiungere la notorietà a cui aspirava. Studiava da attrice già allora ed era determinata ad emergere, la sua bellezza, notevole già allora, le aveva dato sicuramente quella marcia in più necessaria per farcela.
La accolsi freddamente, come mai si dovrebbe fare con gli ospiti di un agriturismo ma la sua presenza mi metteva a disagio e mi pentii subito di aver lanciato quell'idea. Fece anche molte storie quando le spiegai che avrebbe dovuto spogliarsi e stavo per mandarla via se non fosse intervenuto Stefano che accortosi del nuovo arrivo venne in mio soccorso con Martina al seguito lasciando sua sorella e Maria Stella già brille a passarsi lo strap on di mano in mano ridendo come pazze.
Stefano si presentò e riempiendola di complimenti per la sua forma smagliante cercava di rassicurarla sul fatto che nessuno sarebbe stato compromesso da quella serata, nessuno sarebbe stato ripreso a meno che non lo avesse voluto. Riuscimmo a farle levare i vestiti ma volle restare in lingerie ancora per un pò.
Io e Martina condividevamo lo stesso sentimento di gelosia per questa che se la tirava pure. Ma le apparenze ingannano. In realtà quella donna così bella era una donna molto sola e sessualmente insoddisfatta come ebbe modo di raccontarci durante la cena. Le mancava la vita di prima. Disse che man mano che aveva acquisito notorietà era diventato sempre più difficile trovare degli uomini. Certo, ne aveva tanti che la tampinavano ma ben pochi erano di un livello accettabile e affidabili. Era costretta a limitarsi e a pagare per scopare.
"Sono arrivata a rivolgermi a degli accompagnatori.” ci disse. “la donna più sexy dell’anno che paga per scopare. Non è paradossale?”
Angelo rappresentava un rifugio nel passato, di lui poteva fidarsi per questo aveva accettato l'invito. Stefano fu molto colpito da quella storia e parlando della nostra oasi le spiegò che questo posto era nato anche per quello, con noi poteva lasciarsi andare. 
"Non devi avere paura di essere giudicata o sputtanata".
"Sei molto caro Stefano, il sesso mi manca tantissimo e con Angelo ne abbiamo fatte di tutti i colori. Pensa che oggi sono impegnata nella campagna pubblicitaria di un profumo e per ottenere l'espressione più soddisfatta possibile sono costretta a infilarmi qualcosa nel culo prima di andare sul set, è l'unico modo per ottenere quell'espressione ambigua che esprimere un misto di gioia, estasi o dispiacere e dolore che solo l'orgasmo anale può dare".
Il suo racconto fu interrotto dall'arrivo di Angelo che venne a salutarla.
"Oh Serena tesoro, sei arrivata finalmente! Ho una sorpresa per te più tardi, vedrai che questa notte non la dimenticherai, per molto molto tempo..."

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