domenica 5 aprile 2015

VIP (Very Important Person)

(in foto: Bianca Arden, Backstage with Bianca Arden, 21Sextury.com)


   Alla fine della serata facemmo tutti un pò di baldoria. Nell'oasi naturista avevamo anche installato una piccola discoteca all'aperto; non era altro che una pista da ballo rotonda e una sala per il dj, che Sabrina aveva selezionato personalmente. Ebbene, ce ne andammo tutti a ballare, nudi ovviamente. E alla fine eravamo riusciti a convincere anche la ex di Angelo, Serena, che in effetti era una strafiga da paura che avevo visto varie volte alla tivù, aveva fatto un sacco di pubblicità, fiction e film, ma mi aveva sempre dato l'impressione di una che se la tira. E invece quella sera dovetti ricredermi, Serena era davvero alla mano, ed ero certo che dovevamo fare il possibile affinchè la sua permanenza lì all'oasi fosse piacevole. Mi sarebbe piaciuto molto che, una volta tornata a casa, ne avesse parlato bene a tutti i suoi amici vip. Insomma, vedere l'oasi riempirsi di personalità della tivù e attori famosi mi stuzzicava non poco. Presto saremmo potuti diventare una meta per celebrità di tutto il mondo. Sarebbe stato un sogno, un sogno a occhi aperti.
   In ogni modo ballammo tutti, ma proprio tutti. Mi concessi un ballo anche con la diva della serata, Serena. Un lento per l'esattezza; lei mi cinse le mani dietro al collo e io le mie sui suoi fianchi e iniziammo ad ancheggiare, e non potetti fare a meno di sfoggiare la mia erezione, davanti ad una diva come lei, un sogno di molti italiani, con un fisico davvero perfetto. E il mio glande duro e rosso premeva contro le labbra della sua vagina depilata, e fremeva per entrare, si faceva largo lì in mezzo, ma io cercavo di tenerlo a freno. Mi sarebbe bastato dargli una spinta col bacino per farglielo entrare dentro, ma mi dissi che dovevo trattenermi. Non ero sicuro di come avrebbe reagito. E continuammo a ballare, ma mi stava facendo impazzire, perchè nel muovere le sue gambe le labbra della sua vagina si sfregavano contro la mia cappella, come se me la baciassero delicatamente. Erano calde, un pò secche a dire il vero. Per questo non mi azzardai a metterglielo dentro. Probabilmente non ne aveva voglia. Però erano calde, ma così calde che stava per farmi eiaculare lì, davanti a tutti. Tanto che dovetti inventarmi qualcosa per allontanarmi.
"Scusami Serena, resterei a ballare con te per ore, ma ho promesso un ballo anche a Martina".
"Certo, ci mancherebbe altro" mi disse. "Comunque fai attenzione al tuo attrezzo, ho come l'impressione che stia per schizzare".
"Impressione giusta" risposi e scoppiammo a ridere.
   E così cercai Martina, che se ne stava tutta sola e con il broncio, seduta su una panchina. La presi per mano e la portai in pista. Le misi le mani sui fianchi, ancora una musica lenta, e io ce l'avevo ancora duro come il marmo. A poca distanza da noi c'erano Giuliano e Sabrina, anche loro ballavano, ma Giuliano la teneva da dietro, e vedevo che spingeva il bacino avanti e indietro, e così capii subito che quello non era esattamente un ballo, bensì un inculata. Praticamente Giuliano si stava impalando mia moglie, di fronte a tutti. Anche Martina non potè fare a meno di notarlo.
"Sai, io credo di essere molto confusa" mi disse.
"Come mai?".
"Beh, è che per voi tutto questo è un qualcosa di molto spontaneo. Invece per me... no. Certe volte credo di non essere abbastanza porca per Angelo. Forse lui vorrebbe una fidanzata più porca, non credi?".
"Può essere".
"Ma io sono così, non so che farci. Ecco, vedi, io non so come fai a startene lì mentre un altro uomo sta facendo del sesso anale con tua moglie. Non ti da fastidio?".
"Ma quello non è un altro uomo qualsiasi. Quello è Giuliano, l'uomo che ha iniziato mia moglie al sesso anale. E quindi ha pieno diritto ad averla. In un certo senso la mia donna è anche sua. Può averla ogni volta che vuole. Comunque Martina, è vero, tu sei così, hai ragione. E nessuno ti obbliga a cambiare".
   Poi il dj cambiò musica, e adesso non era più un lento, ma una musica danzereccia con un groove molto tamarro, e il ritmo dell'inculata che stava ricevendo Sabrina cambiò radicalmente, adesso Giuliano la stava trapanando come un toro da monta e allora tutti cominciammo a battere le mani intorno a loro per incitare Giuliano a fare di meglio, e allora Sabrina si mise a novanta gradi e lui la prese più saldamente per i fianchi e iniziò a spingere come una vera furia, e ogni tanto le schiaffeggiava le natiche. Noi maschietti, di fronte a quello spettacolo, eravamo tutti arrapatissimi, e c'avevamo i cazzi svettanti verso l'alto. Poi ad un certo punto Giuliano fece uscire il suo grosso cazzo dal condotto anale di Sabrina e lei si inginocchiò davanti a lui, pronta a ricevere i suoi schizzi, i quali non si fecero attendere, copiosi e abbondanti, le saltarono dappertutto, sulla faccia, sui capelli, sulle tette. A quel punto partì l'applauso di tutti noi e alla fine Sabrina e Giuliano, come due artisti che hanno appena concluso uno spettacolo, si inchinarono per ringraziarci, e tenendosi per mano corsero via. Molto probabilmente stavano andando a fare una meritata doccia, e a concedersi, questa volta con un pò di privacy, un pò di coccole amorose.

Stefano.

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