lunedì 20 aprile 2015

Mondo Sborra.

(in foto: Eva Notty, Beautiful Big Tits, EvaNotty.com)

   Ebbene sì, la stagione estiva era finita, e per fortuna era andata benissimo. Era andata così bene che una rivista per adulti volle dedicarci un articolo. La rivista si chiamava "Mondo Sborra". Ci chiamarono per fissare un appuntamento, e noi li invitammo a casa nostra. Vennero in tre: l'autore dell'articolo, un fotografo e un altro (di cui non mi era chiaro il ruolo, dal momento che era l'unico che apparentemente non faceva altro che starsene in disparte). Ci mettemmo in soggiorno, e Sabrina portò ai nostri ospiti del caffè. Il piccolo Rocco era nella sua stanzetta che giocava con le costruzioni. Era un bambino molto tranquillo, e forse aveva capito che i suoi genitori erano impegnati e così se ne restò nella sua cameretta. Gli inviati della rivista "Mondo Sborra" ci dissero che avevano in mente di fare qualche fotografia a Sabrina da affiancare all'articolo. Per noi non c'era nessun problema, e così Sabrina si mise in posa, seduta sul divano, con le gambe accavallate e un bel sorriso. Ma era vestita, e il fotografo non mosse un dito.
"In verità avevamo pensato a delle fotografie di nudo" disse.
   Io e Sabrina ci guardammo un pò scettici. L'idea di apparire su una rivista porno era per Sabrina una novità assoluta. Quelle foto avrebbero fatto probabilmente il giro del mondo, dal momento che era una rivista consultabile anche in rete.
"Beh, non è obbligata a farlo" disse l'autore dell'articolo. "Capisco benissimo che la cosa potrebbe risultarle un tantino imbarazzante. D'altronde la nostra rivista è molto diffusa, e capisco il suo disagio nel trovarsi nuda sulla copertina di una rivita porno".
"In copertina?" Sabrina era eccitatissima, tanto che la voce le usciva a fatica. Il suo corpo nudo sulla copertina di una rivista porno. Penso di non averla mai vista eccitata in quel modo, tanto che non ci pensò due volte e iniziò a sbottonarsi la camicia liberando le sue grosse tette. Il fotografo iniziò a scattare, Sabrina aveva tolto la camicia e si alzò dal divano sfilandosi la gonna. A quel punto era rimasta soltanto con il perizoma rosso, ed era in piedi lì davanti a noi. Poi sfilò lentamente anche il perizoma e intanto il fotografo le dava delle indicazioni.
"Mettiti a pecorina sul divano" disse, e Sabrina si mise con le ginocchia sui cuscini dandoci le spalle, con il suo culo oscenamente aperto, e il suo buco offerto a tutti noi. "Adesso sdraiati e allarga bene le cosce". E lei eseguì, si distese e aprì le gambe, offrendo la visione delle sue labbra di sotto.
"Le nostre intenzioni erano di fare un servizio fotografico softcore" disse l'autore della rivista, "intendo con un partner da affiancare a Sabrina. Cosa ne pensate?" ci domandò. Il partner in questione era quello di cui vi parlavo prima, di cui non mi era chiaro il ruolo. Adesso finalmente lo aveva capito. Era un modello, e infatti era molto bello, biondo, con un fisico scultoreo. Avrebbe dovuto affiancare Sabrina in questi scatti, ma senza penetrazione. Si sarebbero dovuti soltanto scambiare delle effusioni spinte, tutto qui. Sabrina diede la sua approvazione, e il modello iniziò a spogliarsi. Aveva già una modesta erezione, e salì anche lui sul divano, mettendosi dietro a Sabrina e abbracciandola. Il suo cazzo era piantato in mezzo alle natiche della mia donna, e lo spingeva avanti e indietro, come a simulare una penetrazione. L'autore cominciò a fare le domande che aveva preparato.
"Allora... la vostra oasi naturista pare che sia stata un vero successo. Come si fa a coniugare un matrimonio ben riuscito con un progetto simile?".
"Beh, è tutta questione di dialogo" rispose Sabrina, che continuava (insieme al suo bel partner) a simulare una penetrazione, mentre il fotografo immortalava quei momenti. "In principio io e mio marito avevamo non poche difficoltà nella comunicazione. Lui aveva delle fantasie nascoste e io avevo le mie, e ce le siamo tenute dentro per diverso tempo. Poi finalmente abbiamo deciso di uscire allo scoperto, e abbiamo cominciato a fare cose che prima non avremmo neanche immaginato".
"Del tipo?".
"Pratiche cuckold, sesso di gruppo, scambio di coppia e... ma questa non è una fantasia erotica, nudismo. E proprio grazie alla passione per il nudismo abbiamo deciso di aprire l'oasi".
   Sabrina e il suo partner, sotto l'invito del fotografo, cambiarono posizione. Adesso Sabrina era distesa e lui era sopra, e strofinava il suo cazzo enormemente eretto contro la sua vagina. E si sorridevano, si baciavano, si era creata una sorta di complicità.
"Com'era la vostra vita prima che vi incontraste?" domandò l'autore.
"Tranquilla. Normale. Come quella degli altri".
"Non dire bugie" continuò lui divertito. "A noi risulta che tu eri la famosa Sabrina Bocca e Culo, non è così?".
"Non vi si può nascondere niente a voi di Mondo Sborra. Ebbene sì, Sabrina Bocca e Culo ero io".
"Perchè ti chiamavano così?".
"Perchè avevo deciso di conservare la vagina per l'uomo giusto. Però allo stesso tempo il sesso mi piaceva molto, e non mi negavo a nessuno, e a tutti quelli che mi chiedevano di andare a letto con loro dicevo sempre di sì, ma davo loro solo la bocca o il culo. La figa era off limits. Ed è rimasta off limits fino a quando ho incontrato Stefano".
   Il partner di Sabrina continuò a strofinare il suo cazzo duro contro le labbra morbide di Sabrina, fino a sborrare copiosamente. Gli schizzi saltarono in mezzo alle tette, copiosi e caldi, e lui sembrò mortificato, non si aspettava una venuta così repentina. Sabrina invece era molto divertita da quella eiaculazione improvvisa, e scoppiò a ridere. Poi prese la sborra con le dita e se la portò alla bocca come se stesse assaggiando la crema di un dolce. Fece un mugolio di approvazione, a quanto pare era di suo gradimento. Il modello sembrava mortificato per quanto accaduto e mi guardò.
"Ti chiedo scusa, non volevo. Non so cosa mi è preso" mi disse.
"Ma figurati" risposi. "Capita a tutti".
"Dev'essere l'effetto Sabrina Bocca e Culo" disse l'autore della rivista per sdrammatizzare. Il fotografo ne approfittò per fare qualche primo piano di Sabrina con le tette imbrattate di sborra.
   L'articolo uscì la settimana successiva; sulla copertina della rivista c'era Sabrina sdraiata sul divano con le cosce aperte. E devo dire che vedere mia moglie con le cosce spalancate in ogni edicola, accanto alle altre riviste porno, mi riempiva d'orgoglio. Mi dicevo: "quella è mia moglie" e avrei voluto  dirlo a tutti, gridarlo al mondo. "Ecco! Guardate! Quella donna con le cosce spalancate su quella rivista porno è mia moglie!". In ogni modo "Mondo Sborra" vendette tantissimo, forse proprio per quella bella copertina, e il direttore della rivista volle conoscere Sabrina di persona e la invitò nel suo ufficio. Non so per la precisione cosa si dissero, ne cosa successe nell'ufficio (un pompino sotto la scrivania?). So solo che quando ritornò a casa mi disse che le avevano affidato una rubrica. Si chiamava La Rubrica di Sabrina Bocca e Culo, dove Sabrina avrebbe dovuto raccontare le sue esperienze porche e rispondere alle lettere dei suoi fans.

Stefano.
    

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