domenica 26 aprile 2015

La festa di fidanzamento



Martina volle così diventare la fidanzata di Pietro. La notizia non ci stupì più di tanto, ognuno di noi ne aveva uno: Stefano era fidanzato con Tiffany, io con Angelo ed era giusto che anche la piccola Martina ne avesse trovato uno che faceva per lei pur restando legata anche ad Angelo, questo fu il motivo per il quale non volle trasferirsi subito a casa di Ganna e Pietro nonostante lei avesse molto insistito. Nonostante Pietro non mi piacesse particolarmente, vederlo come il fidabzato della mia amica me lo faceva essere perfino più simpatico.
Ero a letto con Stefano mentre facevo queste considerazioni e mentre lui dormiva ancora mi venne un'idea che non potevo rimandare, dovevo dirgliela subito.
Avevo in testa donne e uomini vestiti solo da una maschera, altri più o meno vestiti, gruppetti impegnati in rapporti in cui l’accoppiamento appariva più una casualità che una scelta, coppie che copulavano sui divani dell'oasi, eleganti dame che rivelavano sotto la gonna più di quel che ci si immaginava, ragazzi completamente nudi, dai muscoli oliati, su piedistalli al centro delle stanze a simulare statue greche...insomma volevo organizzare una festa in grande stile per il fidanzamento di Martina. Allungo una mano verso il basso per svegliare mio marito, nonostante il sonno, reagisce subito, gli stringo il cazzo e si sveglia. Gli faccio un pompino dolce, non voglio farlo venire, voglio solo leccarlo e insalivargli il membro e quando mi sembra di aver fatto un buon lavoro passo a leccarlo anche dietro.
Il sole illumina la nostra stanza, restiamo a poltrire sotto il piumone tutta la mattina e a progettare quante persone invitare all’orgia di fidanzamento. 
"Faremo dividere le coppie, prepariamo due spogliatoi, là sistemiamo degli abiti carnevaleschi" spiegavo a Stefano.
E lui subito mi veniva dietro:"Così possono scegliere quello che vogliono, anche un costume che nasconda il loro vero sesso". 
"Si ed è obbligatoria la maschera, che non potranno mai togliersi, a differenza del costume". 
"Abbiamo maschere che coprono completamente il viso e altre la cui parte inferiore permette maggiore libertà di utilizzo della bocca".

"Ogni membro della coppia potrebbe quindi non incontrarsi per tutta la sera. O incontrarsi e non riconoscersi". 
"Sta a ognuno decidere quanto vogliono scoprirsi". 
"Siiii nella nostra oasi ognuno è libero di trasgredire come vuole, sotto l’anonimato del travestimento".

Sono elettrizzata, guardo mio marito, lo bacio, provo ad immaginare cosa farà durante la festa.
Chiamiamo gli altri della nostra equipe e ci mettiamo a lavoro, ma prima telefono a Gianna oltre che per invitarla le chiedo se può passare a prendere Martina così da poter lavorare alla sorpresa senza che sospetti nulla.
Stefano si occupa del buffet, Tiffany degli inviti, Angelo di allestire le sale e in un baleno arriva l'ora della festa.
Gianna è tra i primi ad arrivare mentre Martina e Pietro tardano. Anche se la festa era per loro non riusciamo a trattenere i nostri ospiti e decidiamo di iniziare con una pecorina almeno per ingannare l'attesa. Il primo giro lo faccio io come padrona di casa e anche Stefano si mette in fila per sodomizzarmi.
Iniziava a farsi tardi e dei nostri amici ancora nessuna notizia. Per dare modo agli uomini di ricaricarsi, Stefano si offre di prendere il mio posto sul letto e intrattiene diverse donna ognuna con un grosso dildo legato in vita e, a turno, glielo infilavano nella pancia.
Durante una pausa incontro Gianna e mi dice che non si è mai divertita tanto, ha visto che mi sono data molto da fare. Lei, come sempre, preferisce guardare, controllare ed osservare cosa fanno tutti i nostri ospiti.  Mentre parlo con Gianna sento l'esigenza di toccarmi e lo faccio senza pudore accogliendo il piacere di Gianna che non mi stacca gli occhi di dosso. 
Con la coda nell'occhio noto Stefano che si avvicina a Angelo, nudo e in posa sul piedistallo, ed esitante e timoroso allunga la mano per provare a toccarlo. A toccare per la prima volta il suo membro, apprezzarne la turgidezza, la stessa che apprezzo spesso io. Poi scende, soppesa i coglioni e strisciare il dito sull’ano scuro, quasi ad esprimere un desiderio, a ribadire comunque un ruolo da maschio dominante. Ma la cosa finisce là. Mio marito e il mio fidanzato non erano ancora entrati molto in sintonia e forse quel gesto era un invito a istaurare una nuova complicità.
L'orgia era entrata nel pieno e nessuno più si domandava dove fossero i veri festeggiati.
Tiffany si era appartata con un ragazzo e quando Stefano la riconosce, preso da una gelosia che non gli apparteneva decide di raggiungerli. Tiffany felice di ritrovarlo subito si inginocchia a succhiarglielo ma dura poco perchè subito quel ragazzo vuole prendere il suo posto sul cazzo di mio marito. Tiffany gelosa a sua volta rilancia e si appoggia al divano offrendo le chiappe nude e tonde. Stefano per quanto si stesse godendo il suo primo pompino da un uomo non sa resistere e con il pene eretto passa a violare e riempire il forellino della sua fidanzata ristabilendo l'ordine naturale delle cose. 
 


Nessun commento:

Posta un commento