La prima prenotazione.

Ora che avevamo una nuova puttanella nel nostro team eravamo veramente pronti a partire. Nei giorni a seguire definimmo ancora meglio i nostri compiti: Stefano in cucina avrebbe deliziato il palato dei nostri ospiti e a richiesta non soltanto con il cibo e fu eletto a pieno titolo il gestore di tutte le attività orali dell'oasi, Tiffany si sarebbe presa cura dei loro corpi con i massaggi certo ma essendo donna e uomo insieme non avrebbe avuto difficoltà anche in quei massaggi più approfonditi quindi lei era l'addetta ai piaceri anali, Angelo e Martina invece sarebbero stati incaricati di accogliere ed essere gli accompagnatori degli ospiti offrendo in caso di necessità pisello e vagina in base ai gusti, mentre io avrei gestito le prenotazioni orchestrando il tutto.
Non dovemmo aspettare troppo prima che mi arrivasse la prima mail di prenotazione che potevo gestire comodamente anche dal negozio. Avevo predisposto nel modulo di prenotazione un'area apposta in cui i clienti avrebbero potuto specificare eventuali preferenze e in particolare l'esperienza erotica che desideravano vivere. La nostra prima prenotazione proveniva da Sergio, un giovane che aveva concluso la mail con queste parole: "da un po' di tempo ho la fantasia di incontrare una bella coppia matura, spero voi possiate aiutarmi". Niente di più facile pensai all'inizio ma poi ragionandoci non volevo che la nostra oasi venisse scambiata per un raduno di morti di figa in cerca di scopate facili. Doveva avvenire tutto in maniera naturale, un pò come era successo per la scopata tra Angelo e Martina. Così mi consultai con Stefano e decidemmo di invitare per quel week end anche Maria stella e Ettore, l'unica coppia matura che conoscevamo ma senza metterli a conoscenza dei desideri del nostro primo ospite. Si sarebbero incontrati, lui avrebbe pensato che lo avevamo accontentato ma il resto sarebbe successo solo in base alle sue capacità di corteggiarli, come è giusto che sia. Stefano li invitò a trascorrere un week end con noi e loro accettarono di buon grado.
Eravamo tutti parecchio emozionati, dovevamo fare bella figura, ma forse i più eccitati erano Angelo e Martina, un pò per la loro giovane età e un pò perchè Martina avrebbe dovuto essere molto carina con uno sconosciuto e c'erano buone probabilità che il suo essere carina potesse significare anche aprire le gambe per offrirgli la patata. 
Parlandone dopo cena, la sera prima dell'arrivo del nostro ospite, Angelo si arrapò come un toro e volle scopare la sua ragazza in piedi davanti a noi. Martina come al solito fu molto in imbarazzo all'inizio per il fatto che noi tre li fissavamo per goderci il loro amplesso ma durò poco perchè Angelo che non aveva potuto parlare quella sera volle rifarsi e iniziò a provocarla: "Allora, chi scopa meglio? Io o quel ragazzo sconosciuto?"
Farle tornare alla memoria quelle prime corna eccitò all'inverosimile Martina  che gustandosi il suo cazzo tutto dentro rispose gemendo un "Non lo so" ed era sincera, iniziava ad avere così tanta voglia di cazzi che non avrebbe saputo dirlo.
Angelo palpandole il culo la incalzò: "E quel ragazzo te lo ha messo anche nel culo?"
Martina si girò a guardarci, fece un gran sorriso, perverso, felice, da troia.
“No”, rispose, “mi faccio inculare solo da te”, aggiunse.
Detto questo inarcò la schiena, le chiappe si schiusero, rivelando il buco che gli stava offrendo.
Angelo la inculò con le stesse difficoltà di quella sera e noi ci guardammo sorridendo.
"Brava" approvò Angelo spingendo "questo culo resta mio, ma speriamo che il nostro cliente abbia voglia della tua passera" e concluse la frase con una sborrata potente e profonda questa volta completamente dentro al culo della sua nuova troia.