domenica 8 luglio 2012

Bagno di mezzanotte

Gli affari andavano a gonfie vele, grazie anche alla mia capacità di sgonfiare i testicoli dei nostri ospiti, l'accordo con il sudamericano Roul era stato firmato e avrebbe portato un bel pò di soldi grazie alle attenzioni sempre più calde che Luana riservò al ragazzo che somigliava così tanto a suo figlio. Era la sua ultima sera di permanenza nell'hotel e rischiavo di farlo andare via senza averlo assaggiato, la cosa mi rendeva nervosa.
Per fortuna il signor Belmondo ebbe l'idea che mi rese più semplici le cose. "Andiamo tutti insieme a fare un bagno di mezzanotte per festeggiare".
In un lampo accettammo tutti e a andammo a prepararci. Io indossai il costume con sopra una t-shirt. Roul e Stefano erano in camicia e pantaloncini, Lorenzo e suo padre con il costume a slip mentre Luana aveva solo una maglietta molto lunga dando l'impressione di essere completamente nuda sotto e quando per caso aprì le gambe ne avemmo la conferma.
Arrivati sulla spiaggetta scarsamente illuminata dalle luci dell'hotel in lontananza, Luana fu la prima a levare la maglietta e restare completamente nuda davanti a tutti che per rendere la cosa più normale la imitarono mentre io restavo a guardarli.
"Amore non vieni? Vieni a fare il bagno fa così caldo stanotte"
"Si vieni anche tu" gli fece eco il signor Belmondo proprio mentre suo figlio si stava levando lo slip sotto gli occhi della madre.
Mi sono tolta tutto quello che avevo con una grandissima voglia di fare il bagno, erano già tutti in acqua che si schizzavano e ridevano. Sono entrata in acqua nuda sotto lo sguardo attento di Roul e Stefano, mentre lorenzo sdegnoso è andato a prendere il pallone. Mi stavo già eccitando come era ovvio.
Stefano mi fissava con l'uccello all'aria prima di prendermi la mano e guidarmi a fare una passeggiata.
Non fu una manoovra del tutto improvvisata, alla fine della spiaggia trovammo Roul col sesso grosso e teso ad aspettarci. Si erano messi d'accordo non so quando e come.
"Sdraiati tesoro" mi disse dolce il mio fidanzato.
Mi stava offrendo al nostro ospite mi sentivo così riconoscente ma in effetti la situazione mi sembrava pericolosa.
"Ma quella strega di Luana..."
"Ce ne fregiamo" disse Stefano buttandosi su di me, dando la possibilità al nostro amico di palparmi la figa e l'ano.
Ero seriamente preoccupata ma il ragazzo mi aveva già piazzato il naso sul clitoride e mi succhiava come un cagnolino. Pregavo non ci vedesse Luana o l'avrebbe fatta pagare al mio fidanzato che ora aveva il cazzo svettante di marmo a seguire le succhiate del nuovo arrivato.
"Approfittane Roul, è veramente una delizia la mia futura moglie, vero che può amore?"
"Amore..oh amore...voglio..." non riuscivo a dire più di questo.
La lingua di Roul diventava sempre più attiva leccandimi il culo. Mi apriva le chiappe per succhiarmi meglio facendomi indurire anche i capezzoli per la voglia che Stefano prese a pizzicare sdraiato accanto a me mentre l'atro mi leccava, sentivo il suo uccello duro contro la coscia, ha incollato la sua bocca alla mia e mi ha baciata con foga prima di scendere a leccarmi i capezzoli.
"Ho voglia di scoparla!" ha esclamato il giovane rivolto a Stefano come se io non ci fossi.
"E dai fallo!" ha risposto lui generoso.
Senza farselo ripetere mi ha piazzato la verga nella vagina in un sol colpo. Ho gridato, ero eccitata ma non completamente aperta e quel cazzo così grosso mi ricordava troppo quello di Lorenzo.
Ha cominciato il suo vai e vieni dentro di me rapidamente e in profondità. Il suo grosso membro mi allargava progressivamente, avevo già l'affanno.
Stefano mi ha infilato una mano sotto le chiappe mentre l'altro mi pompava e mi aveva infilato un dito nel culo in segno di collaborazione. L'uccello continuava a scivolarmi dentro e i grossi coglioni sbattevano pesantemente sulle mia chiappe. Di colpo è uscito ed è venuto senza preavviso.
Ci arrivavano le voci in lontananza dalla spieggia. "Hai visto Stefano e Roul?" chiedeva Lorenzo a sua madre.
"Staranno nuotando più avanti"
"E Sabrina dove è?".
Lei non rispose avendo capito che non stavano nuotando da nessuna parte, gli occhi le si illuminarono di quella collera sadica che poteva significare solo una cosa, il giovane sorrise smorfioso contento di aver fatto il suo dovere di spia e riprese il pallone per giocare.
Da noi le cose non erano ancora finite, Stefano si mise in piedi per offrirmi l'uccello alla bocca. "Dai succhiamelo in fretta amore".
Avevo i coglioni pelosi sul mento e ho aperto la bocca per accoglierlo al massimo, era salato, la mia lingua lo ripuliva tutto dal mare.
Roul non si era ancora svuotato del tutto e riprese a schizzarmi sui peli della figa in fiotti potenti. Ora godevo anche io quando Stefano si è tolto dalla bocca per masturbarsi e finire sui capelli e sulla faccia tutto il suo succo. Volevo berlo ma non riuscivo.
"Dai Roul andiamo" ha detto dando una pacca amichevole sulla spalla del ragazzo mentre il suo uccello si smosciava.
Dovetti fare un lungo bagno per ripulirmi da tutta quella sborra e fui raggiunta da luana che sospettosa mi chiedeva se fosse tutto ok.
Si lo era ma io sentivo ancora il sapore dell'uccello di Stefano e la sensazione del grosso membro di Roul nella figa. Dovevo assolutamente masturbarmi e a casa lo feci sotto gli occhi attenti di Stefano che seguiva il movimento delle mie dita che entravano e uscivano dalla figa come impazzite.
Sabrina

1 commento:

  1. mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm e tornata sabrina ... U.V. wow

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