domenica 29 luglio 2012

Giochi di mano


Incontrai il compagno di Sabrina dal giornalaio qualche giorno dopo. Le immagini di quei momenti "intensi" vissuti da finestra a finestra erano ancora ben impresse nella mia testa e si riflettevano facilmente nei miei pantaloni... Stefano mi parlò con la scusa di fare quattro chiacchiere sugli ultimi avvenimenti sportivi visto che si parlava di calcio e dei titoli della Gazzetta. Subito compresi però che del calcio non gliene fregava nulla ma anzi , si era inserito nel discorso per capire che tipo fossi e successivamente per chiedermi un favore mi chiese se potevo aiutarlo a portare su a casa una scrivania appena comprata con la sua compagna all'ikea. Mi sembrava un pò strana come richiesta ,ci conoscevamo appena e andava al di là dei rapporti di buon vicinato ma , pensai fosse una buona occasione per sbirciare la casa di Sabrina e magari vederla in abiti succinti da vicino fra le mura domestiche. Con un pò di fatica salimmo fino all'appartamento , subito capii pero che il mio aiuto non era stato chiesto a caso e che invece era tutto programmato.
All'ingresso mi ritrovai Sabrina in lingerie , tacchi a spillo vertiginosi che tenevano su un culo perfetto in perizoma e due tettone stabordanti... non sapevo dove guardare. Rimasi imbambolato per qualche secondo , poi lei ruppe il ghiaccio "Grazie Cristian x l'aiuto che hai dato a Stefano...siediti pure ti offro qualcosa da bere" Ancora mezzo imbambolato balbettai un "grazie" e mi andai a sedere in salotto...dove c'era già Stefano comodo in poltrona . Sabrina tornò con un bel drink , si curvò leggermente per farmi prendere il bicchierone dal vassoio e non potei fare a meno di incollarle gli occhi su quelle tettone penzolanti. Stefano non era da meno , in un angolo ci squadrava silenzioso con gli occhi che correvano lungo le curve della sua lei e si soffermavano poi divertiti sulle mie reazioni. Bevvi piano il drink , ero un pò intimidito dalla situazione e sicuro che fosse tutto un giochino da loro organizzato dove io ero il "trofeo" . " Piaciuto il drink? te ne avrei offerti altri ma dalla finestra è un pò difficile..." scherzava lei mentre strizzavo l'occhio complice a Stefano. Prese posto sul divano di fronte a me.
Accavallò le gambe , bevve anche lei e tra una scosciata e l'altra mi guardava con occhi famelici e divertiti. Io la mangiavo con gli occhi ma ero "preoccupato" dalla presenza di Stefano alla mia sinistra che fumando continuava a scrutarci. Pensò Sabrina a mettermi a mio agio : divaricò leggermente le gambe , lasciò che il mio sguardo si insinuasse eccitato fra di esse e disse " non è più bello dal vivo Cristian? cosi si vede molto meglio". E cosi dicendo si slacciò il reggiseno lasciando libere le sue tettone da urlo. sgranai gli occhi per un istante e contemporaneamente il cazzo si cominciò a indurire nei jeans. Anche Stefano aveva cominciato a massaggiarsi la patta dei pantaloni e si notava l'affare cominciare a gonfiarsi . " allora ti piacciono?" " ss.. si.." balbettai ancora io " beh allora fammi vedere quanto ti piacciono....tiratelo fuori..." replicò lei . obbedii. Tirai giù la zip e in un secondo jeans e slip erano alle caviglie e il mio cazzone di marmo in bella vista svettante vero l'alto . Sabrina "mmmm non male il torellino" si rivolse compiaciuta a Stefano. " Già" disse lui mentre dalla zip tirava fuori il suo di arnese... gonfio e violaceo con una cappella enorme che strinse e scappucciò per bene.
"Beh per ringraziarti della mano che ci hai dato adesso sarò io a darla a te..." cosi dicendo si avvicino e inginocchiatasi di fronte a me mi passò la mano dalla coscia , ai coglioni fino a risalire lungo l'asta finendo per chiudersi a pugno intorno al glande... Ebbi un sobbalzo , buttai la testa indietro abbandonandomi sullo schienale del divano mentre con maestria Sabrina faceva i primi lenti su e giu. " Se fai il bravo tra me te e Stefano può nascere un bel giochino...ma devi stare ai patti " mi diceva mentre lentamente mi teneva in "pugno" . " oggi avrai la mia mano poi chissà... ma non voglio che tu vada oltre e che perda la testa...farai quello che ti dico io quando te lo dico io..." erano le sue parole che offuscate dall'eccitazione riuscivo a percepire. Stefano ormai l'aveva duro da far schifo. Era e norme e se lo segava con l'aiuto dalla sua saliva che ne inumidiva l'asta. Sabrina mi fissava negli occhi e rivolgeva lo sguardo ora alla mia cappella che scompariva ritmicamente nella sua mano chiusa , ora al compagno che si segava al nostro fianco. Il ritmo della sega divenne più veloce , Sabrina mi sputo sul cazzo e con esperienza raccoglieva la gocce lubrificandomi per bene l'asta. " Non è meglio dal vivo eh Cristian? non è meglio la mia mano sul tuo cazzone invece delle seghe che ti spari a casa?? " la sua voce e le tettone ballonzolanti davanti agli occhi mi stavano mandando fuori di testa. :-" dai segalo per bene" tra i rantoli della goduria diceva Stefano.
Sabrina super eccitata dalla partecipazione del suo lui " Si Stefano guarda come lo sego....che dici lo faccio schizzare questo porco??" cosi dicendo aumentò freneticamente il movimento della mano concentrandosi in brevissimi movimenti del polso intorno alla punta della cappella . Cominciai a gemere ... mi irrigidii sentivo i "si dai...ancora... più veloce " di Stefano che si dimenava col cazzo di fuoco pronto a venire e i “skizza porco! svuotiamo queste palle " di Sabrina che si sgrillettava nel frattempo mentre non sapeva chi guardare dei due. " non venire adesso però ... decido io quando devi venire...fa ciò che ti dico" mi disse con aria autoritaria mentre rallentava il ritmo della menata....:-" ti farò un conto alla rovescia...voglio che schizzi solo alla fine...altrimenti niente più giochini..." mi schiaffeggiò piano le palle… Sputò nuovamente sul cazzo e riprese con foga a segarmelo. " 3...." e mi smanettava furiosamente " 2....." continuò fra un sonoro che fra me e Stefano era una sinfonia. Non resistevo più " 1 eeee..." finalmente chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Il cazzo le esplose fra le mani liberando fiotti di sperma che eruttavo a propulsione verso il suo viso. Erano densi e forti...le imbrattarono collo faccia e capelli...lei apri la bocca e ne fece entrare più di uno al suo interno. Si sgrillettò maledettamente nel mentre e venne colando i suoi umori sulle mie gambe...Stefano alla vista dei miei primi schizzi e delle urla di goduria della sua lei , fece altrettanto e con gemiti rochi si svuotò i coglioni sulla schiena di Sabrina che in pochi attimi fu piena di sborra ovunque che colava fino a raggiungere e macchiarle il pavimento... "mmm che doccia! sorrise soddisfatta lei...
Cristian


2 commenti:

  1. dove sei sabrina???... prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr scomparisti ... :P U.V.

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