giovedì 12 luglio 2012

Meglio che andare con le puttane...molto meglio!

L'ingenua convinzione di Andrea sul non lasciarsi trattare come una puttana mi infondeva una tale tenerezza verso la mia cognatina che ero quasi tentata di portarla via da quel luogo di perdizione, non la vedevo per nulla tranquilla, eravamo le uniche ragazze e avevo contato circa una decina di ragazzi in quella casetta. Gli altri stavano bevendo birra al nostro arrivo e sembravano tranquilli. La maggior parte erano i cugini di Rosario che si riunivano lì tutti i giorni per fare musica.
Io e Andrea ci siamo sedute in un angolo e loro hanno cominciato a suonare della buona musica che aiutò Andrea a sentirsi meglio in poco tempo. Io ridevo alle loro battute, Andrea restava sulle sue perchè c'era un ragazzo della band che la guardava con aria viziosa e si toccava l'uccello da sopra ai pantaloncini ogni volta che i loro sguardi si incrociavano. Erano tutti a torso nudo e la cosa come era prevedibile mi eccitò in poco tempo, finii per accarezzare l'uccello di Rosario seduto per terra accanto a me infilandogli la mano nel pantaloncino mentre lui beveva birra come tutti.
Di colpo però la musica si è interrotta e Tony ha gridato qualcosa verso Andrea che non si capì.
Io scoppiai a ridere e tradussi: "Vogliono che ti metta nuda e che balli in mezzo alla stanza"
"Ma sono pazzi!"
"Dai falli contenti"
"Ma no..insomma..perchp non lo fai tu?"
"Vogliono te perchè sei più timida"
Tony e un amico l'hanno ripresa e sollevata per portarla al centro della stanza, tutti ridevano, io ero un pò sbronza e la musica è ripartita più forte. Sentirsi desiderata eccitò anche Andrea che divenne più sicura di sè.
"Dai Andrea" le urlavo
"Nuda" urlavano gli altri accelerando il ritmo della musica.
Si è guardata intorno era davvero desiderata da tutti quei ragazzotti e ha cominciato a ballare sculettando, poi si è tolta la maglietta con i grossi seni che sobbalzavano ad ogni movimento. uno dei ragazzi gli ha porto una birra, ne ha bevuto un pò e il resto l'ha lasciata scivolare sul seno, sono scoppiati tutti a ridere e lei anche.
"Gli slip! Gli slip!" la incitavo mentre tenevo in mano l'uccello di rosario che sbucava dalla patta.
Le è bastato guardarglielo per desiderarlo nella figa e ha deciso di mostrarsi tutta facendo scivolare lo slip e ipnotizzando gli spettatori, le fissavano la figa.
La musica si è fermata di nuovo. "Procediamo in ordine di età" ha dichiarato il batterista per cercare di stabilire un ordine.
Mentre si organizzavano per farle la festa Tony mi aveva già tolto il costume e un tizio mi aveva incollato la bocca in mezzo alle cosce dimostrando di saperci fare già alle prime slinguate. La maggior parte dei ragazzi però erano intorno ad Andrea e si organizzavano per metterle l'uccello nella passera, si tiravano giù i pantaloni uno dopo l'altro e si mettevano in fila fra le sue cosce con la verga all'aria.
Il primo è stato un ragazzino giovanissimo con pochi peli sul pube e un piccolo uccello ritto. Era timido ma incoraggiato dagli altri ha abbassato la testa per leccarle la figa che iniziava ad aprirsi e dilatarsi, il ragazzino ha cominciato a succhiarla ma ha smesso subito per avere conferme dagli altri su cosa fare.
"Dai mettile il cazzo" ha urlato quello in fila dietro di lui.
Si è piazzato tra le sue cosce e le ha infilato dentro il piccolo pene in un sol colpo, è entrato facilmente sembrava un dito nella figa. Non si muoveva ed ha eiaculato rapidamente facendo schizzare lo sperma sulle labbra della vagina in fiotti violenti.
Il secondo lo ha spinto via e si è piazzato tra le cosce di Andrea, lui aveva un cazzo enorme. Andrea era spalancata, certo si vergognava ma non poteva negare che proprio questo la eccitava a vedere tutti quegli uomini in quello stato.
Quello con l'uccello grosso l'ha messo dentro di forza palpandole i seni e sbattendoglielo fino in fondo alla vagina, ma anche lui ha eiaculato piuttosto rapidamente, mentre il suo sperma le allagava la pancia il terzo si è avvicinato per innaffiarla di birra che poi ha bevuto dai suoi capezzoli, passandole anche la lingua in bocca giusto il tempo di farle riprendere fiato. I suoi amici ridevano e gridavano parolacce eccitanti. Quando è stata pronta si è presa il terzo uccello nella figa, si è agitato un paio di volte e lo ha tirato fuori per eiacularle sulla pancia come gli altri due.
Io ero in ginocchio che mi facevo inculare da Tony. La fila non poteva attendere e il quarto cazzo è entrato nel corpo di mia cognata mentre le mani del ragazzo successivo stanco di aspettare le scostavano le chiappe e le aprivano il culo, ci entrava con le dita mentre un altro ancora giocava con il clitoride. L'uccello che aveva dentro era ancora più grosso dei precedenti, tutto lo sperma accumulato iniziava a colarle tra le chiappe a cui si è aggiunto quello del ragazzo che la stava scopando. Non si contavano più i fiorri che l'avevano colpita e finalmente il primo orgasmo di Andrea è arrivato violentissimo.
Il quinto ragazzo ha accompagnato i suoi spasmi massaggiandole la figa con la cappella da fuori prima di entrare e completare lìopera, non era particolarmente grosso stavolta ma dato che aveva appena goduto la sua figa era sensibile al punto giusto da goderselo lo stesso. Il ragazzo successivo non ha atteso il suo turno ma si è piazzato sul viso di mia cognata con l'uccello in mano, aveva dei coglioni enormi e pelosi, rideva, Andrea era pronta a succhiarglielo ma lui a sorpresa si è messo a pisciare colpendole il naso, i capelli, i seni cercando di arrivare alla bocca.
Dopo cinque cazzi che l'avevano scopata praticamente senza sosta si decretò una pausa durante la quale però la vagina e l'ano di mia cognata furono accarezzati amorevolmente da due ragazzi che si presero cura di lei. In fondo non erano animali ma solo giovani nel pieno della loro potenza sessuale ma Andrea sembrava essere arrivata al limite.
"Con me ti piacerà ancora di più" era il turno di Rosario che la fece voltare mettendola a quattro zampe.
"No..quello no!" ha tentato di difendersi Andrea "Non voglio farmi inculare" ma lo diceva solo perchè ancora non aveva provato quante soddisfazioni dà il grosso arnese di Rosario piantato tra le chiappe.
Per sua fortuna il ragazzo non si lasciò intimorire e mentre le palpava i seni iniziava a spingerle la cappella nel culo, lei tentava di contrarsi ma è stato inutile, lui le apriva sapientemente le chiappe con le mani e la cappella la forzava lo stesso infilandosi nell'ano senza sosta finchè fu tutto dentro a scoparle il culo violentemente. Andrea urlava, di piacere ormai e alzando la testa vide tutti quegli uccelli ritti alcuni ancora gocciolanti di sperma, guardava tutti quei coglioni ed è riuscita a venire di nuovo direttamente dal culo. Per accompagnare il suo orgasmo altre dita si infilarono nella sua figa proprio mentre io mi facevo innaffiare di sperma dal ragazzo più giovane e bevevo il suo succo.
La mazza di carne però non fermava la sua corsa nel culo di mia cognata tanto che lei venne di nuovo quasi subito cercando di trattenere con la figa le dita che la frugavano e con l'ano il cazzo che la scopava così bene tanto che anche lui dovette scariscarsi in fondo al suo intestino.
Alla fine della festa Andrea si sentiva orgogliosa di essere riuscita a far godere ben sei cazzi e venire tre volte a sua volta, mentre il suo ano continuava a cacciare sperma rifiutammo il passaggio a casa da Tony e Rosario e preferii chiamare Stefano per farci venire a prendere.
Sabrina

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