lunedì 30 luglio 2012

Fratelli particolari

Il via vai di clienti stranieri continuava senza sosta in quella calda estate e fu la volta di due bellissimi fratelli tedeschi. In mancanza del signor Belmondo non mi persi d'animo, sapevo che l'accoglienza dei clienti maschili spettava a me e inutile dire che con quei due pezzi di ragazzi non mi dispiaceva affatto.
Ma non tutto fu semplice come pensavo, tanto per iniziare solo uno dei due masticava qualcosa di italiano, e il tedesco era veramente una lingua oscura per me, ma la cosa più difficile fu l'approccio, sembravano completamente disinteressati alla mia compagnia.
Dopo mille sorrisi e complimenti riuscii comunque a farmi invitare in camera loro per un drink di benvenuto.
La presenza muta di Hans devo dire che mi imbarazzava un bel pò mentre Serge sembrava più disposto al dialogo pur mantenendo di molto le distanze, i suoi movimenti erano meccanici e il suo sguardo freddo passava su di me senza guardarmi.
Senza una parola dopo il terzo bicchiere di vino si è spogliato completamente senza controllare se lo guardavo e l'altro fece lo stesso con ancora maggiore indifferenza. Quello che mi colpì subito fu il suo culo, davvero perfetto che avrei voluto stringere e strapazzare ma mi contenni. Era bello senza essere eccitante con il pisello completamente moscio.
Hans visibilmente infastidito dalla mia presenza si limitava a tirare pizziccoti sul culo del fratello come a provocarlo in maniera davvero insolita. Lui si limitava a ripetergli in tedesco di fare il bravo, che avevano ospito e doveva comportarsi bene. Mi sembrò una battuta e mi misi a ridere per stemperare quell'assurda situazione.
Lui non faceva nulla per stuzzicarmi, si limitava a restare nudo e impassibile senza esibirsi ma senza nemmeno nascondere.
Parlando mi confessò che fare l'amore non lo attirava più di tanto e che ci riusciva solo dopo aver bevuto un bel pò. L'altro invece continuava a molestargli il culo e lo aveva ben duro. Lui lo sgridava e l'altro insisteva.
Mi sembrò così bizzarro che dovetti fargli notare che avevano delle strane abitudini fraterne. Serge è arrossito di colpo, ha esitato e alla fine ha confessato che si, si faceva il fratello, da molto tempo. Con lui almeno godeva sul serio mentre con le donne..non era proprio così.
Ero allibita, era la prima volta che sentivo una cosa simile e gli ho detto che non ci credevo. Finalmente si è scosso e mi ha proposto di darmi una dimostrazione.
Ero curiosa e gli ho detto che avrei accettato di fare la guardona. Con molta calma si è sistemato a quattro zampe sul letto dimenando il sedere. Il fratello non ci ha messo molto a reagire, con il cazzo durissimo ha iniziato ad annusargli il solco tra le natiche allargandogli il buchetto con la lingua.
La scena era veramente surreale e non so perchè ma mi sono abbassata le mutandine per masturbarmi guardandoli in azione.
Finito il lavoro preparatorio di lingua, Hans è salito in groppa al fratello che non si è mosso avvisandolo in tedesco di fare piano o glielo avrebbe tagliato.
Ma quello non lo ascoltava più e stringendolo per i fianchi cercava l'ano con la punta del pene. Il glande ebbe molta difficoltà a passare ed è stato lo stesso Serge a doverlo guidare verso l'entrata. Quando il pene si è infilato ho sentito un grido di dolore e rivolto a me in italiano in modo che l'altro non potesse capire ha commentato: "Che porco..va troppo in fondo..mi spacca il culo".
Cercava di spingersi in avanti per sottrarsi alla penetrazione fin quando l'altro energicamente lo ha immobilizzato aumentando le spinte del bacino.
Ora accoglieva ogni colpo di cazzo andandogli incontro con il sedere, finalmente le profonde penetrazioni gli procuravano piacere. Quando i nostri sguardi si sono incrociati è tornato rosso e ha abbassato la testa.
"Mi fa godere davvero..sai..è incomparabile".
Io però mi ero stufata di masturbarmi così ho raggiunto la coppia sul letto aprendo le gambe davanti alla bocca del fratello inculato. Lui non ha avuto nessuna difficoltà a leccarmela e io non ho quasi mai ptovato un piacere più grande. Le spinte dell'altro lo costringevano ad andare più a fondo con la lingua nella mia vagina.
Quando Hans si è alzato per entrare il più possibile nel culo del fratello gli ha eiaculato nel culo con un grodo pazzesco.
A quel punto Serge ha pisciato ed è venuto come un vero cane in calore.
Non ho resistito e sono venuta pure io sulla sua lingua.
Mentre aspettavo che Hans liberasse il culo del fratello mi sono versata da bere per riprendermi dallo choc, ci ha messo molto ad uscire e solo quando fu del tutto soddisfatto si è dedicato a leccare la punta del pene del fratello con riconoscenza.
Quando li ho salutati mi hanno fatto giurare di non dire nulla a nessuno e in quel caso sarei potuta tornare a trovarli ancora. Il mio pensiero corse a Stefano...cosa ne avrebbe pensato lui che non era del tutto estraneo ai piaceri anali?
Sabrina

3 commenti:

  1. L’ENEL


    Quel giorno mi ritrovai a lavorare presso un gran bell hotel mi ritrovai alla direzione e dopo aver bussato una voce dall altra porta "chi e?".."sono Umberto il tecnico dell enel puo' aprirmi ?" venne ad aprirmi una bionda procace in abiti scollati e succinti ..le tette le ballonzolavano dalla scollatura e aveva una mini a giropassera aderentissima e un paio di tacchi sulle bella gambe piene "s'accomodi piacere sono Sabrina la direttrice momentanea dell albergo prego entri " sgattaiollai all interno e mentre entravo notavo che nn mi staccava gli occhi di dosso "ci e' stato segnalato un guasto" le dissi con aria professionale "sisi "rispose lei "mi segua" la segui lungo il suo ufficio che era enorme ..intanto gia sudavo sotto la mia tuta da lavoro "mi conduca al quadro elettrico " le dissi all improvviso lei si blocco nella stanza...si giro e mi guardo e leccandosi la bocca con la
    lingua disse "non le andrebbe di dare un occhiata a qualche altra cosa?" e nel mentre aveva messo le mani sulle tette e iniziava a palparsele. Il cazzo mi si fece duro lasciai la cassetta degli attrezzi a terra e agguantai per il culo, incollai la mia bocca alla sua e infilai la linuga tra le sue labbra in un attimo si sfilo la camicietta e le tette strabordarono..quell immenso seno fu immediatamente sul mio petto iniziai a baciargli il collo ..poi sempre piu giu su quelle enormi tette..leccai e mordicchiai i capezzoli... intanto il cazzo mi si era fatto durissimo infatti mi disfai subito di quella scomoda tuta."mmmmm mi sa che sei un tecnico preparato" mugolo lei mentre gli leccavo i capezzoli e mi sbarazzavo dei miei vestiti "non immaggini quanto sigonra sabrina" nel mentre si era slacciata la gonna mostando un perizoma trasparente su cui iniziarono a depositarsi le prime goccie di piacere. intanto le sue mani frugavano tutto il mio corpo...sempre piu giu fino a sopra i miei boxer belli gonfi e pieni "vediamo un po' qui cosa c'e' " disse lei guardandomi con una faccia da vogliosa zoccola che nn vedeva l'ora di tuffaresi sulla mia cappella in quel mentre gia me li aveva calati ed era rimasta affascinata dal mio cazzone eretto "che bel cappellone signor umberto" e tenendomi la mano sul cazzo mi condusse su un divano di pelle nera. li continuai con le linguate che ora arrivavano alla pancia di quella grande porcellona, la feci adagiare a pecora su quel divano facendole tenere le scarpe coi tacchi.

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  2. Mi adagiai sulla sua schiena e inizia a baciarle le orecchie e il collo..afferrandola da dietro continua leccandogli la schiena fino al solco delle natiche e ogni volta che ripetevo l'esercizio quando arrivavo al collo..sentivo la mia cappella toccare la sua figa e cio la faceva impazzire di piacere "che bel porcellone che sei" mi disse ansimando."hai pure un gran bel cazzo "all improvviso si giro' agguanto il mio cazzo tra le mani e si infilo' tutta la cappella in bocca e inizio a succhiare mi bacio' la cappella e prese l'asta tra le labbra ..sentivo la sua lingua ravanere l'asta lasciando la cappella per ultima ..poi mi lecco le palle e poi si ridedico' all asta e lla fine lo prese e le se lo ficco di prepotenza in gola come una troia affamata .intanto avevo la cappella gonfia e viola ma nn mi andava di staccarla da quelle labbra peccaminose."beh adesso tocca a me" le dissi gli tolsi il cazzo di bocca e mentre mi preparavo a una leccata di figa mi sorrise maliziosa e la cosa mi fece eccitare ulteriormente..mi precipitai con la testa tra le sue gambe e inizia pirna piano e leccare tutt intorno i sui peli della figa poi m'avvicinai sempre di piu alle labbrone carnose che piano piano si dischiusero e li con la lingua le tintillai il grilletto.
    La sentivo ansimare e spasimare intanto iniziava seriamente a bagnarsi sentivo i suoi umori colarmi un po' sulla faccia e preso dal profumo della sua figa la baciai ardentemente prima mi strinse per un attimo la testa fra le sue gambe e inizio a urlare.."siiiiiiiii dai ora devi scoparmi ..chiavami come una vacca fammelo sentire tutto il tuo grancazzo..martellami" agguantò prepotentemente il mio cazzo e da dietro se lo spinse in figa...sentivo le sue carnose labbra avvolgere la mia cappella in un calore assurdo subito presi a spingere..all inizio piano poi sempre piu come un forsennato sentivo la mia cappella affondare nel suo piacere e lei ansimare come nn mai . ogni tanto conla figa la zoccola dava qualche contraccoppolpo che mi faceva eccitare ancora di piu alla fine l'estrassi e me lo ripuli' con la lingua e dopo pochi secondi inziai a lavorarle il culo "siii dai sfondami......mettici anche le palle dentro..." ansimava come una puledra in calore...ormai nn riusciva a stare piu ferma i suoi umori colavano abbondantemente sopra di me..io la cavalcai con la forza..e spinsi il mio arnese piu profondamente possibbile..inarcai la schiena...e continuai a pompare davo colpi di reni e sentivo le sue natiche sobbalzare...intanto con la mano libera Sabrina si stimolava la figa. Di impeto le ficcai le dita in bocca e lei le prese a succhiarle come una forsennata mentre la scopavo avevo la sua saliva sulle mani le inizio a urlare forte e alla fine si abbandono ai suoi umori mentre io continuavo a sfondarle il buco del culetto.

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  3. Alla fine me ne uscii afferro’ la mia nerchia e se lo poggio’ in faccia dove le straripai tutto il mio sperna. la sua faccia ne era piena e mentre mi succhiava il cazzo per ripulirmelo inizio a spalmarsela per tutto il corpo e mi sorrideva "sai mi dispiace proprio che nn e presente il mio ragazzo avrebbe goduto proprio nel vedermi cavalcata da uno stallone come te" "beh posso sempre venire a controllarvi l'impianto a casa le dissi sorridendo mentre mi rivestivo "senz'altro disse lei...ho bisogno di una controllata anche a casa " mi rivestii e stavo per uscire quando mi sentii chiamare alle spalle “ehy hai dimenticato i tuoi boxer” mi voltai e gli dissi con sorriso “sono un regalo per te…” “allora ne meriti uno anche tu “ rispose in quel mentre si era inginocchiata di nuovo davanti a me e mi aveva riafferrato il cazzo per farmi un pompino “ che troia pensai…e come amo il mio lavoro…hehehe “

    U.V.

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