domenica 15 luglio 2012

La sfida


Perchè Lorenzo non era in casa? Con chi era? Dopo aver sistemato Andrea con l'uomo dei suoi desideri mi prese una fitta di gelosia. Lorenzo non era il mio uomo certo però mi aveva illusa, mi aveva regalato emozioni forti ed era sparito, mi aveva fatto credere che chissà cosa saremmo arrivati a fare e invece... piena di rabbia mi feci accompagnare da Stefano a cercarlo e il primo posto dove fu naturale andare fu l'hotel. Le luci del giardino erano accese, dissi a Stefano di fare attenzione a non farsi vedere e li raggiunsi.
Non credevo ai miei occhi: la prima cosa che vidi entrando era Gemma accovacciata che stava pisciando in un secchio completamente nuda davanti a Lorenzo che aveva l'aria minacciosa. Quando mi ha vista Gemma si è alzata in fretta continuando a pisciare, le colava tutta lungo le gambe.
"Ma guarda, ci mancavi solo tu" mi ha accolta Lorenzo col tono da depravato.
"Non è come sembra....è stato lui, non lo dire al signor Belomndo ti prego" cercò di difendersi la troietta non sapendo dove andare a nascondersi.
Lorenzo mi ha preso la mano "Resta con noi, in tre è meglio no?"
"Lasciami" non sopportavo di essere nella stessa stanza di quella squallida puttanella incapace.
"Vedi, Gemma è convinta di riuscire a darmi tutto quello che voglio ma ancora non sa che se voglio io ho te, quindi mi sembra un'ottima occasione quella di potervi confrontare per poter scegliere, dopo non ci sarà più nessun dubbio".
Gemma non disse più una sola parola.
"Mettiti nuda, come questa schiava"
"Ma se qualcuno.."
"Non viene nessuno qui!" si stava spazientendo.
Si è avvicinato e mi ha tirato giù le mutandine davanti a Gemma, era molto umiliante essere confrontata come un'oggetto da comprare in un negozio.
"Lo vedi Gemma? Già solo di figa lei ti batte" fu il primo complimento inaspettato.
E' passato dietro di me per sganciarmi il reggiseno, era in slip e l'uccello ritto usciva incollato sulla pancia. Iniziavo ad eccitarmi perchè percepivo che preferiva me, anche se trovavo Gemma molto bella e non capivo il motivo della scelta.
"E dato che ha la passera più bella della tua ora dovrai succhiargliela" disse a Gemma mentre si toccava l'uccello.
Gemma era in silenzio e io pure ma ho aperto le gambe mentre lei mi guardava la figa indecisa sul da farsi.
"La succhi si o no?" e l'ha spinta verso di me facendola inginocchiare per terra fino a metterle le labbra sulla mia figa. Era impacciata, ma per i soldi di Lorenzo era disposta a tutto, si limitava a tirare fuori la lingua e passarla sulla fessura, io ero eccitata e un pò anche lei a stare con il culo all'aria con Lorenzo che da dietro le palpava la passera.
"Me la pagherai stronza" mi ha detto gemma sottovoce.
Sarà ma io ormai ero bagnata e schiacciavo il clitoride sul suo naso, ad ogni passaggio della lingua spingevo in avanti il bacino per approfittare meglio, iniziavo ad essere contenta che Lorenzo la constringesse a farlo e lei per compiacerlo mandava giù la lingua entrandola nella figa dilatata, girando intorno al clitoride, forse pensò che se mi avesse fatta godere mi avrebbe messa fuori gioco.
Lorenzo intanto dietro di lei continuava a toccarle la figa, a pizzicargliela con sdegno, ad aprirla e a metterle un dito sull'ano facendola sussultare prima di ficcarglielo tutto e farlo girare per aprila. Gemma si lasciava fare aspirandomi tutta la figa, beveva i miei umori decisa a farmi godere con il culo che accoglieva il dito del suo ex fidanzato.
"Bene, basta così" l'ha fermata Lorenzo in tempo sfilandole il dito dal culo. Si era abbassato le mutande e aveva i coglioni gonfi.
"Accovacciatevi, voglio vedervi pisciare, insieme". Gemma iniziava a stancarsi e ha protestato.
"Fate quello che vi dico!" ha urlato lui.
La prima a far schizzare la pipì sul prato sono stata io mentre Gemma cercava di stimolarsi con il dito. Lorenzo si masturbava violentemente, mentre mi svuotavo la vescica davanti a loro, e la seconda prova credo di averla vinta anche se mi sentivo umiliata.
Lorenzo ha mollato l'uccello che gli restava duro e prendendo una pompa che aveva attaccato al rubinetto ha continuato ad impartire ordini alla sua maniera.
"Sedetevi nel piscio tutte e due e allargate le cosce, vi lavo!"
Quando ci siamo sedute per terra lui ha aperto il rubinetto e ci ha innaffiate i seni con un getto violento, poi ha mirato alle fighe.
"Alza le cosce e sdraiati" mi ha ordinato innaffiandomi la faccia. Mi sono aperta le natiche facendo quello che mi chiedeva, ho allargato le cosce e alzato bene il culo in sua direzione. il getto ha colpito le chiappe e si è diretto sull'ano eccitandomi. Mi frustava la figa e il clitoride con l'acqua. Ho goduto di colpo cercando di non farlo capire a Gemma.
"Ti adesso" dirigendo il getto verso la passera di Gemma.
Con la mano libera Lorenzo aveva ripreso a masturbarsi, anche Gemma finalmente si eccitava dando segni di godimento.
Lorenzo si masturbava sempre più in fretta. "Vieni a succhiarmelo Sabrina sbrigati".
Era il segno che la scelta era stata fatta ma invece di succhiargli l'uccello l'ho spinto a sdraiarsi su di me cadendo in ginocchio senza smettere di masturbarsi.
"Se hai scelto me mettimelo dentro"
"Non farlo amore, sono io la tua schiava" piagnucolava quell'altra ma io avevo infilato una mano tra le cosce e gli avevo afferrato l'uccello dirigendolo all'entrata della mia figa in attesa della spinta che avrebbe confermato la mia vittoria.
Lorenzo era troppo eccitato per andare oltre, la situazione gli era sfuggita di mano ed è bastata una sola spinta decisa per fargli schizzare fiotti caldi e densi di sperma dentro di me.
Innervosito da quella sborrata istantanea si è rialzato cercando lo slip.
"Siete delle maiale, lo sapevo, delle schifose". Ed è andato via senza aggiungere altro.
A mia volta ho raggiunto Stefano che era rimasto nascosto a guardare tutta la scena.
"Brava amore, nessuna può competere con te, lo hai vinto e sono molto orgoglioso di te."
Sabrina

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