domenica 10 giugno 2012

(Amore e sborra) Nella camera 265 (Seconda Parte).

(in foto: Briella Bounce, Interracial Briella Bounce That Booty, PrinceYahshua.com)

Beh, come potevo deludere Sabrina? Ma allo stesso tempo era veramente difficile. Così trattenni il respiro, tentai di pensare ad altro, tutto questo mentre Mia mi cavalcava. Ad un certo punto sentii la sborra salirmi su per l'asta, così la feci alzare. Dovevo trattenermi. La feci mettere a terra, a quattro zampe, con il suo grosso culo aperto puntato verso di me. La presi per i fianchi e con la punta del cazzo mi feci strada di nuovo nella sua vagina. Cazzo, era caldissima. Era così difficile resistere alla voglia di sborrare. Ti prego, fingi di avere l'orgasmo. Pensavo. E non so come, Mia mi lesse nel pensiero. Mi guardò e in qualche modo sapeva che stavo per eiaculare, e così iniziò ad ansimare più forte.
"Yes, oh yes! I'm cumming! Oh yes! Cum on my ass!".
Così mi sfilai dalla sua vagina e appoggiai il cazzo tra le sue natiche, e iniziai a fiottare, e gli schizzi le saltarono sulla schiena.
"Bravo amore!" mi disse Sabrina. "Adesso però tocca a noi".
Sabrina e John erano già nudi, seduti sul letto. La mia fidanzata non perse tempo, si vede che aveva una gran voglia di essere scopata da quello stallone muscoloso. Così con una mano lo spinse facendolo stendere sulle lenzuola, e lei ci si mise di fianco. Aprì le gambe e aspettò che lui raggiungesse la sua vagina con il cazzo. Io e Mia ce ne rimanemmo lì sul tappeto a coccolarci, come due innamorati, e allo stesso tempo guardavamo quello spettacolo amoroso che avevamo davanti agli occhi. Mia era una donna molto tenera, e mi riempì di baci sul collo, e mi accarezzava le braccia e il petto. Non so come, ma quella sera sembrava che ci fossimo scambiati i partner in tutto e per tutto. Quasi ebbi l'impressione che era da una vita che stavo con Mia, idem per Sabrina e John. Vidi l'enorme cazzo di John insinuarsi nel corpo della mia futura moglie, lentamente, si fece strada fino in fondo. Sabrina ansimava dolcemente.
"Ti piace?" mi domandò Mia, riferendosi a quello che stavamo guardando.
"Da morire".
"Your girlfriend is very beauty".
"Anche tu sei molto bella" mi avvicinai alla sua bocca e ci baciammo di nuovo. Mi piaceva il sapore della sua saliva, della sua lingua. Cavolo, ce l'avevo ancora duro. Mia iniziò ad accarezzarmelo.
Intanto John aveva iniziato una penetrazione lenta ma costante, e Sabrina stava letteralmente impazzendo. Mugolava di piacere e diceva un sacco di zozzerie.
"Che cazzo che c'hai!" diceva. "Oh sì, oddio, sei un toro! Fammi godere. Fammi sentire quanto sono zoccola".
John iniziò a pompare come un treno e Sabrina sembrava essere entrata in trance. Continuava a ripetere "così, così, così!". Quello sì che era una macchina da monta. Mia sorrideva e mi guardava, come se volesse leggere nei miei occhi i sentimenti che provavo in quell'istante. E intanto continuava ad accarezzarmi il cazzo eretto, ma delicatamente, in modo affettuoso.
"Mi piace il tuo cazzo, lo sai?" mi sussurrò nell'orecchio.
A quel punto John sfilò il cazzo dalla vagina della mia fidanzata e lo appoggiò sull'orifizio anale. Diede una spinta e il glande le entrò dentro, e si fece strada, piano piano, fino a scomparire del tutto, come un serpente che entra nella sua tana. Sabrina socchiuse gli occhi e si massaggiò il clitoride.
"Ahi, che dolore!" sussurrò.
"Ti fa male, tesoro?" le chiese Mia.
"Beh, sfido io. Nonostante i cazzi che ho preso nel culo, le dimensioni di John sono notevoli".
"John, fai piano" disse Mia, "altrimenti le farai male".
Il toro fece entrare e uscire il cazzo dal culo di Sabrina con molta gentilezza. Giusto il tempo di farla abituare e di far allargare le pareti del suo condotto anale, così iniziò la monta. Allora Sabrina ritornò a mugolare di piacere, fino a quando raggiunse l'orgasmo e urlò di gioia, mentre John sfilava il cazzo dal suo corpo e puntandoglielo contro il viso le fiottò sulla faccia. La sborra le saltò sui capelli e sul naso, e delicatamente scese sulle guance. A quel punto ci sistemammo tutti sul grande lettone matrimoniale, ad accarezzarci e baciarci come due coppie in amore, ma invertendo i partner. John e Mia erano davvero unici. Sprizzavano amore e tenerezza da tutti i pori. Perchè l'amore non è solo farsi una scopata, ma anche sapersi baciare e dimostrare la passione che si ha per una persona.

Stefano.

Nessun commento:

Posta un commento