lunedì 18 giugno 2012

Qualche sviluppo

Quello che successe dopo gli ultimi eventi merita qualche approfondimento. Tanto per iniziare io avevo ricevuto per la prima volta l'uccello di Lorenzo nella figa e lo trovavo ancora più magnifico, ogni sera nel letto avevo bisogno che Stefano mi scopasse per sentirmelo sbattere fino in fondo ripensando alle spinte del mio padroncino biondo.
Gemma era sparita dalla circolazione per un pò, ma non troppo, nè lei nè il signor Belmondo potevano rischiare che qualcuno potesse sospettare di loro per cui dopo qualche giorno tornò a farsi vedere all'hotel, rimettendo in scena una finzione ancora più finta di prima con la differenza che almeno tra lei e Lorenzo le cose erano più chiare e disincantate, non so cosa ne pensasse davvero lui ma era evidente ormai che non era più solo lei a sfruttare la situazione.
Rosario e Tony furono molto contenti di avermi conosciuta e volevano organizzare una festicciola per me e Stefano, l'idea non era male, tutto sommato quel grosso uccello mi aveva frugata la figa come si deve.
Ma quello che stupì tutti in modo particolare fu Mauro Belmondo. Dopo la cena era diventato ancora più cordiale e sorridente perfino con suo figlio di cui non aveva mai avuto una grande opinione. Lo aveva sempre considerato un buono a nulla, e probabilmente averlo visto all'opera con il mio culo lo aveva riempito d'orgoglio, almeno in qualcosa se la cavava e non si poteva negare che avesse ereditato la sua parte migliore. Lo stesso atteggiamento di stima fu mostrato nei confronti di Stefano che venne preso sempre più in considerazione riguardo le decisioni importanti, era ad un passo dal diventare il suo braccio destro con conseguente incremento anche delle nostre finanze, iniziavo ad abituarmi all'idea di diventare in breve anche io una ricca e viziosa signora.
Avevo lasciato quel triste lavoro al centro commerciale e passavo sempre più tempo in giro per quell'hotel così carico di sesso.
Poi arrivò inaspettata una proposta, Mauro mi voleva come segretaria. Non accettai subito per paura che questo significasse dover prendere il posto di Gemma anche nelle sue mutande ma sembrava mi sbagliassi. La proposta era chiara, avrei iniziato al suo fianco curando in particolare i rapporti con i fornitori e le grandi agenzie turistiche, fu abbastanza esplicito nel chiarirmi che lui avrebbe continuato a trattare con la clientela femminile, lasciando a me gli uomini che spesso a detta sua hanno dei rampolli giovani ed interessanti su cui poter far leva per ottenere condizioni sempre più vantaggiose. Questo sarebbe dovuto bastare a farmi accettare ma notando le mie titubanze rincarò la dose, sarei dovuta andare spesso in giro per l'Italia in compagnia di Stefano quando possibile e qualche volta per forze di cose da sola. Se avessi accettato gli avrei dato la possibilità di trovare anche una collacazione a quel suo figlio sfaccendato, l'unica cosa che Lorenzo sapeva fare bene era guidare (oltre incularmi ma questo si limitò a pensarlo senza dirlo) per cui lui avrebbe potuto farmi da autista ufficiale, trascorrendo con me e Stefano lunghe ore di viaggio e magari infuocate notti nei vari hotel. Fu la ciliegina sulla torta di un'offerta assolutamente irrinunciabile, ero certa che Lorenzo non avesse ancora espresso a pieno la sua perversione con me e avendo più tempo a disposizione ora che le cose erano cambiate mi sembrava veramente un'occasione da non perdere.
Per non mostrare troppo entusiasmo mi finsi imbarazzata, era un lavoro del tutto nuovo per me non ero certa di sapermela cavare, avevo molte cose da imparare.
Fu naturalmente Stefano ad incoraggiarmi, aveva capito bene che quel ragazzino biondo era diventato una fonte importante del mio piacere e voleva farmene godere a pieno anche se per il gioco delle parti era costretto a mostrarsi scettico nei suoi confronti. In realtà conoscevo molto bene i suoi pensieri sull'argomento, il rapporto con Lorenzo era conflittuale come nella migliore tradizione dei cornuti che desiderano continuamente essere messi alla prova dal rivale di turno. Il pensiero che io godessi tanto con lui lo faceva impazzire e allo stesso tempo gli procurava delle erezioni da film porno.
Mi misi a disposizione del signor Belmondo per essere istruita su tutti i trucchi del mestiere e mi resi conto che non aveva mire sul mio corpo, primo perchè sul serio stimava Stefano e secondo perchè aver trombato una donna al figlio era più che sufficiente, anche i porci hanno un cuore.
Mauro riceveva i clienti di solito nel pomeriggio, mi chiese di indossare vestitini succinti per evidenziare soprattutto il seno, fare scena era importante in quel lavoro. Lo capii e non indossai mai un vestitino che arrivasse sotto le ginocchia, spesso senza nulla sotto e mai il reggiseno. Faceva così caldo che dava fastidio tutto.
Anche Mauro del resto era sempre senza intimo, me ne accorsi quando parlando con una cliente particolarmente sexy l'uccello gli gonfiava i pantaloni leggeri spingendo sotto il tessuto. La cosa che mi impressionava però era come riuscisse a mantenere la calma, le sue conversazioni duravano finchè non si calmava e l'uccello diventava meno visibile.
Un pomeriggio ricevemmo una donna bruna e alta che sembrava fin troppo interessata alle nostre offerte. Mentre gliele illustrava l'uccello era diventato decisamente grosso e con un'abile manovra riuscì a strusciarlo indifferente sulla mano della donna. Mi incuriosì la tattica e guardai meglio. Lei aveva una gonna molto corta e riuscii a vedere benissimo che era senza mutandine perchè tra le lunghe cosce abbronzate scoprii che era molto pelosa, la scollatura le copriva a malapena i grossi capezzoli gonfi, e sorrideva in continuazione.
Ma Mauro non si spinse oltre, era quello il segreto, eccitarle per spingerle a ritornare alzando ogni volta il prezzo delle offerte. Mi immedesimai nel ruolo e anche a me vennero i capezzoli ritti all'idea che avrei potuto fare la zoccola con il corrispettivo maschile di quella clientela,ero tutta sudata e con le mutandine bagnate, cosa che mi fece convincere che forse era meglio non metterle... sesso e potere pensai cosa c'è di più eccitante?
Sabrina

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