giovedì 21 giugno 2012

Colloquio di prova

Il guardaroba era un passo importante nella mia svolta professionale, ora però bisognava fare un pò di pratica, il punto non era cosa avrei dovuto fare con i clienti, quello per fortuna lo immaginavo ma come ci sarei dovuta arrivare? Giuliano eccitato dalla vista dei nuovi vestiti si offrì gentilmente come al solito di prestarsi fingendosi un primo ipotetico cliente, mettemmo in scena così come sarebbe andato il mio primo incarico di lavoro, con Stefano naturalmente in veste di spettatore silenzioso. Dopo il nostro film porno Giuliano ci aveva preso quasi gusto a recitare e mise in scena una vera performance teatrale.
Per prima cosa ascoltò con interesse la mia proposta di accordo con l'hotel annuendo econcordando con quanto esponevo, poi rimase in silenzio un attimo fissandomi le tette e rispose.
"Capisco..solo che questo è un periodo difficile, un momentaccio non so come spiegare...oh dio diciamo che con qualche offerta più particolare ci potrei anche pensare..bisogna saperci fare mia cara, sa da quel punto di vista esistono molti hotel, non è questo che serve, bisognerebbe valutare piuttosto quanto voi siete in grado di accontentare i clienti, la gente oggi è esigente, lavora moltissimo e se viene in vacanza deve essere certa di trovare il modo di scaricare lo stress e molti di loro sanno essere molto capricciosi sa? Parliamoci chiaro se sarà capace di soddisfare le mie fantasie erotiche senza creare problemi potrebbe essere più convincente. E' una cosa difficile per te?"
"Non credo proprio, quello che gli uomini vogliono in genere io lo faccio volentieri per mio piacere. Il pompino ad esempio lo eseguo senza problemi e provandoci molto gusto. Quanto a farmi sodomizzare il mio fidanzato può confermare che è la cosa che mi fa godere di più".
"Questo è molto importante, sa in questo modo anche il vostro futuro matrimonio ne trarrà molti vantaggi economici e non solo". Terminando la frase Giuliano venne a sedersi più vicino a me.
"Le dispiacerebbe ora sbottonarsi la camicetta?". aprii i bottoncini uno ad uno e scostai l'indumento scoprendo il bellissimo reggiseno di pizzo nero appena acquistato.
"Davvero un bel personale questo albergo, non mi ero sbagliato. Ora esaminiamo le altre referenze, via anche la gonna ma non levi la camicetta". Obbedii docilmente.
Feci scendere la lampo di lato e mi sfilai la minigonna sollebando un piede poi l'altro. Indossavo un collant blu notte, insopportabile visto il caldo.
"esegua mezzo giro su stessa, molto lentamente per favore". Di profilo Giuliano mi ammirava il contorno del seno e del sedere che sporgeva.
"Non c'è che dire lei ha un fondo schiena bello da impazzire. basta così, adesso può sedersi comoda ma abbassi il reggiseno". Liberai le tette grosse, Giuliano le ammirò qualche istante prima di prendere a palpeggiarle delicatamente strizzando i capezzoli duri.
"Beh direi che è il momento di siglare questo accordo orale" facendo ben attenzione a scandire la parola orale e per chiarire meglio cosa intendfeva si alzò in piedi avvicinando l'inguine al mio viso.
Dato che non mi offriva nessuna collaborazione gli sganciai la cintura, abbassai la lampo e tirai giù i boxer prendendo in mano il membro già eretto. Come ricorderete Giuliano è dotato di un pene di dimensioni notevoli che ho sempre faticato a far entrare fino in gola.
Stefano mi guardava compiaciuto e con un cenno della testa mi invitò a proseguire.
Mi feci avanti lentamente con la bocca aprii le labbra e ingoiai tutta la cappella.
"Quanta fretta" mi fermò giuliano "Bisogna lavorare un pò con le mani prima" facendomi vedere come.
Lo accarezzai con una mano mentre con l'altra gli massaggiavo la pancia fino ai fianchi e alle natiche. Lui mi afferrò il seno mi tirava i capezzoli cominciando ad animare. Mi scostò la testa e guardandomi negli occhi mi fece capire che era il momento di passare al gran finale.
"Ora lo mettiamo dentro questa bella boccuccia". ingoiai il pene lentamente centimetro dopo centimetro finchè lui lasciandomi il seno posò la mano dietro la mia testa per spingerla copn decisione ancora più giù. stavo per soffocare mentre ricoprivo quell'asta di saliva. cominciai a pompare avendo difficoltà a respirare quando mi accorsi che Giuliano stava per raggiungere l'orgasmo, altre due o tre succhiate e l'asta lucida di saliva si scaricò nella mia bocca. Mandai giù il liquido caldo mentre lui continuava a tenermi la testa premuta sul suo cazzo. non mollò la presa finchè il grosso uccello non tornò in dimensioni ragionevoli.
Si rimise il pisello nei boxer massaggiandoselo soddisfatto: "La nostra collaborazione è iniziata nel modo più soddisfacente possibile".
Sabrina

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