domenica 10 giugno 2012

Buon compleanno Amore! (prima parte)

Qualla domenica Stefano avrebbe compiuto 28 anni, se solo pensavo a quanto fosse cresciuto grazie alle esperienze degli ultimi mesi mi sembrava doveroso celebrare quel giorno. Lui non ci ha mai fatto troppo caso a queste ricorrenze ma io si, non fu difficile convincere il signor Belmondo a lasciargli la giornata libera così mi presentai in campagna da Roberto per chiedergli se magari avremmo potuto festeggiare da lui con pochi amici, magari una grigliata di carne e un pò del suo fortissimo vino campagnolo.
Sapevo di poter chiedere anche la luna a quel ragazzone ma per essere più convincente tirai fuori le tettone a cui si attaccò con la fame di un neonato.
"Va bene, vi metterò a disposizione tutto ciò di cui avete bisogno, ma la salsiccia migliore la conservo a te". Il ragazzo imparava presto e iniziava ad essere più smaliziato.
Mi sentivo piena di riconoscenza che mi inginocchiai subito per aprirgli il jeans e cercare il cazzone ruspante nello slip, ne venne fuori un salsicciotto a metà cottura che non mi feci pregare ad imboccare. Il cazzo di Roberto si ingrossava nella mia bocca tanto da costringermi a farne uscire più di metà per non soffocare. Il pungente odore di maschio però mi eccitava e dopo una gustosa leccata di palle che mi lasciò la lingua coperta di peli e senza saliva, lo afferrai stretto tra le tette per farlo schizzare così sul mio viso. Non mi asciugai e tornai a casa a comunicare a Stefano la bella notizia.
Stefano dovette accorgersi subito che odoravo di cazzo e sperma perchè si arrapò all'istante e senza nemmeno farmi parlare si abbassò pantaloni e mutande per piazzarmelo tra le tette e nel giro di poco ricevetti la seconda sborrata della giornata che andò a confondersi con quello che restava della precedente.
Fu molto contento della mia idea e decise di invitare anche Demi. Non so perchè ma non mi sembrò una buona idea, ma la festa era sua e volevo fosse una giornata perfetta. Io invece lo avevo detto a Fabrizio e Roberta che accettarono con entusiamo, da quando Stefano lavorava a "L'Onda" ci vedevamo così poco e temevano avessimo cambiato idea sul nostro matrimonio.
Demi invece ebbe non poche difficoltà ad accettare l'invito, il suo gelosissimo fidanzato non si fidava assolutamente e non volle lasciarla venire da sola.
Roberto ci fece trovare una bella tavola imbandita e la brace già calda, Fabrizio e Roberta portarono una mega torta piena di panna e fragole, Demi invece si presentò mano nella mano con un ragazzo alto e molto magro che aveva una faccia da funerale molto in contrasto con l'atmosfera di festa.
Eros, così si chiamava l'asociale fidanzato di Demi, era stufo di sentir parlare di Stefano, la sua fidanzata non faceva altro che elogiare le sue doti culinarie e la sua simpatia nella speranza di farli diventare amici, ma lui non considerava nemmeno lontamente l'idea e se era là quella mattina era solo per evitare discussioni, ne avrebbe fatto volentieri a meno e non faceva altro che guardare nervosamente l'orologio senza mollare la presa dalla sua donna.
Bisognava mettere mano alla brace e Fabrizio si offrì volontario per aiutare Roberto. Naturalmente non lo fece per puro spirito altruistico ma aveva intuito le potenzialità chiavatorie del nostro ospite e non voleva lasciarsi scappare l'occasione di offrirgli la fidanzata da trombare, visto che tra l'altro Stefano le stava facendo mancare il cazzo da un bel pò. Il cantadino non rifiutò l'offerta ma nemmeno accettò subito nella speranza magari di coinvolgere anche me nell'impresa, era passato in pochi giorni dallo stato di verginità a quello di stallone che gli uomini corteggiavano per le proprie compagne.
Naturalmente sarebbe stato un bel regalo per il mio fidanzato ma al momento ero più impegnata a cercare di prendere confidenza con quel musone che a dispetto del suo nome tutto sembrava fuorchè una persona che apprezzasse i piaceri dell'eros appunto.
Mentre cercavo di stabilire una conversazione a cui lui reagiva a monosillabi, il caldo iniziava a farsi sentire e Roberta memore del nostro lontano pic nic trovò del tutto scontato liberare le tette. Anche Roberto e Fabrizio erano a petto nudo.
Eros sembrò visibilmente turbato da tutta quella naturalezza ma in fondo il topless al giorno d'oggi non è proprio una cosa così inusuale e si rassegnò alla vista del seno della nostra amica pensando che mai e poi mai avrebbe concesso a Demi la stessa libertà.
Roberto non la pensava allo stesso modo e quel seno così esposto gli fece riconsiderare la proposta, le salsicce erano pronte e chiamò Roberta a dargli una mano per portarle in tavola ma mentre lei dava una mano a lui, lui ne diede due sulle tette imbrattandogliele di grasso che poi pulì con la lingua, il tutto sotto gli occhi esterrefatti del gelosone che era sempre più a disagio e Roberta sempre più eccitata.
Iniziammo il banchetto mentre il trio di porcelloni continuava a provocarsi in attesa della tanto sognata conclusione. il vino e i suoi effetti erano apprezzati da tutti tranne che da Eros che per paura di perdere il controllo sulla sua donna non ne assaggiò nemmeno una goccia, sembrava una sfida persa a tutti gli effetti ma proprio questa difficiltà mi intrigava e mi spingeva ad insistere.
Finito di mangiare Roberto aveva il cazzo talmente duro da rendergli i pantaloni troppo scomodi.
"Beh" disse "è il momento della frutta, Roberta ci ha offferto le sue pere, qualcuna desidera la banana?" e dicendo così mise in mostra la sua erezione liberata dai pantaloni. Demi non riuscì a non guardare pur sapendo cosa avrebbe rischiato.
"Ma che cazzo fai? Rimetti dentro quello schifo o ti spacco la faccia". Fu la reazione spropositata di Eros.
"Ma dai" cercai di tranquillizzarlo "voleva solo scherzare, siamo adulti, rilassati un pò".
Eros capì di aver esagerato ma Roberto non conoscendolo ci rimase male e rimise a posto il suo grosso affare.
"E poi" continuai "se volessi offrirmi tu un pò di banana, non ci troverei nulla di male, sei così carino".
Eros divenne rosso fuoco e non trovò parole per rispondere, troppo chiuso nel suo rigido ruolo di musone.
"Va bene vi chiedo scusa, ho esagerato, forse è meglio se noi andiamo". La delusione sulla faccia di Demi fu indescrivibile.
"Ma no dai è tutto passato" lo rassicurai "e poi c'è ancora la torta". Si lasciò convincere ma era sempre in imbarazzo.
Prima della torta mi allontanai e a sorpresa tornai con due brocche cariche di acqua pronta per iniziare una battaglia. Colpii in pieno con la prima il mio fidanzato che si ritrovò fradicio, tutti scoppiarono a ridere, Eros compreso finalmente.
"Tanti auguri amore!"
Stefano era divertito ma presto si ritrovò il bersaglio di Roberta e Demi che fecero lo stesso. Mentre si preparava alla vendetta mi avvicinai ad Eros, "Attento, la prossima è per te" non ebbe il tempo di scappare e si ritrovò zuppo dalla testa ai piedi. Si scatenò la guerra e in breve tutti i vestiti appicicosi addosso iniziavano a sparire.
Quando fu dichiarata la tregua eravamo tutti solo in mutande tranne ovviamente Eros e Demi.
"Ragazzi vi prenderete una bronchite, fate asciugare i vestiti" li ammonii da brava mammina.
Era il momento più difficile, i due si guardarono negli occhi indecisi ma considerando che avrebbero tenuto gli slip decisero che avevo ragione.
Si spogliarono e con piacere mi accorsi che quel ragazzo non solo non era niente male ma il suo slip bagnato tradiva un piacere a stare con noi in netto contrasto con quanto volesse far apparire.
Gli altri tre non resistettero oltre e dopo aver magniato la torta si appartarono per far consumare a Roberta il suo dolce preferito sotto gli occhi arrapati del suo fidanzato, considerando che vista la situazione non era il caso di dare spettacolo in pubblico.
Restammo soli, due coppie in mutande e una gran torta da finire...
Sabrina

1 commento:

  1. ancora zero commenti di fronte a uno spettacolo del genere?!?! beh sarò il primo per quello che considero un vero capolavoro!! lo sapete ma gli episodi col contadino mi arrapano da matti... e poi non vedo l'ora di leggere quando sabrina farà sborrare quel porco timidone di Eros

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