martedì 5 giugno 2012

Una serata di giochi (bruscamente interrotta) 2 parte

"Maledizione!" esclamai quando lessi l'sms che mi aveva inviato Stefano. Mi diceva di mandare via Lorenzo, la sua serata era finita prima del previsto e stava tornando a casa. Naturalmente non ci sarebbe stato nulla di strano se mi avesse trovata in ginocchio davanti a quel magnifico cazzo ma dovevamo reggere il gioco. Per quanto tutti in quella famiglia sapessero tutto, ciò era possibile solo a patto che si mantenesse questo apparente segreto. Era tutto molto complicato ma bisogna ammettere anche divertente.
"Si è fatto tardi!" rispose lui quando lesse lo stesso sms inviatogli da Gemma.
"Che facciamo?" chiesi fingendo una vaga sensazione di paura.
"Facciamo che per stasera ti è andata male cagnetta, ma non me ne andrò via da qui in queste condizioni, con tutta la tua bava sull'uccello, Gemma sicuramente vorrà leccarmelo quindi ora da brava mi farai una bella doccia poi me ne andrò e troveremo un altro modo per continuare"
Naturalmente le probabilità che Gemma veramente volesse fargli un pompino quella sera erano molto remote e ancora di più lo erano quelle che lui ne avrebbe avuto voglia ma il pensierò mi ingelosì, nonostante tutto sapevo che quel cazzo godeva davvero solo con me, nella bocca di quella viziosa che andava a letto con il suocero sarebbe stato davvero sprecato.
"Allora? Dai cagnetta che si sta facendo tardi!" mi riprese per farmi tornare con la testa alla realtà.
Quando fummo sotto il getto di acqua calda riprese il tono severo che iniziava a migliorare nell'intonazione. "Forza schiava che aspetti ad insaponarmi la schiena?" mi disse porgendole il doccia-schiuma.
Non fui in grado di dare una risposta. Mi limitai a prendere il bagnoschiuma, mentre Lorenzo si girava voltandomi le spalle.
Con le mani tremanti per l'eccitazione mi versai un'abbondante dose di bagnoschiuma sulla mano. Cominciai dal collo e dalle spalle, massaggiando delicatamente con le mani insaponate. Poi lentamente scesi sempre più in basso. Ero arrivata all'altezza dei fianchi. Sospirando cominciai ad insaponargli i glutei sodi. Lorenzo aveva anche un bel culo. Arrivai a passargli la mano nel solco tra le natiche, insaponandogli il buco. Non reagì.
Continuai a massaggiargli e lavargli la schiena. Ero talmente assorta in quel compito che sussultai quando mi disse "Mi piace il tocco delle tue mani. E' morbido, rilassante. Ora insaponami anche davanti."
Detto questo si girò, e annuii frettolosamente il mio assenso versandomi sul un'altra dose di bagnoschiuma.
Di nuovo cominciai dall'alto massaggiando il collo e le spalle. Provavo maggiore imbarazzo, ora che lui era girato verso di me. Continuavo a fissare quel viso giovane che si sforzava di restare duro in cerca di uno sguardo di un cenno di approvazione per come stavo svolgendo il mio dovere. Ma Lorenzo rimaneva con gli occhi chiusi. La sua espressione esprimeva contemporaneamente l'indifferenza verso di me e il sollievo del getto d'acqua calda sulla sua schiena e le mie mani delicate sul suo corpo. Lo insaponai accuratamente sui fianchi fin sotto le ascelle. Rimasi un attimo titubante, poi decisi di abbandonarsi all'istinto e misi le mani delicatamente sui suoi testicoli. Cominciai lentamente a massaggiare ed insaponare il cazzo e le palle. Osservavo attentamente il volto, in attesa di un segnale di apprezzamento. Ma l'espressione di Lorenzo non cambiò di un millimetro.
Tuttavia le mie carezze stavano provocando una reazione. Sentivo tra le mani che il cazzo si stava inturgidendo. E cresceva. Cresceva. Mi sentii il cuore a mille dall'eccitazione. La sensazione di quel cazzo che si gonfiava tra le mie mani insaponate era sublime.
Quando il cazzo raggiunse la massima puntando verso l'alto, non potei trattenere un breve gridolino di ammirazione. Quel cazzo era enorme, perfetto. Continuai a massaggiarlo in estasi.
Nel frattempo però sentimmo la chiave girare nella porta, Stefano era tornato proprio mentre io ero servizievolmente impegnata a lavare, massaggiare, e accarezzare il cazzo e le palle di un ragazzo che lui appena conosceva. Ma anche questo mi aiutava non poco ad essere estremamente eccitata da quella situazione incredibile, e la sensazione di quel cazzo enorme e duro tra le mani mi stava facendo morire di libidine.
E avrei continuato ad accarezzarlo all'infinito, se Lorenzo non mi avesse interrotta.
"Inventa qualcosa, non ho finito"
"Amore sei tu?" gridai
"Si Sabri sei sotto la doccia?"
"Si tesoro, tu mettiti a letto ti raggiungo dopo".
Ero certa che Stefano avesse capito che doveva lasciarci campo libero in modo che dopo la doccia Lorenzo sarebbe potuto uscire senza essere visto e non c'è bisogno di aggiungere che nonostante il culo gli facesse ancora male per la serata con Luana, il cazzo gli si indurì di colpo.
"Lo shampoo, ora."
Abbandonai dispiaciuta la presa sulla sua nerchia. Ma, da brava e devota schiava, ubbidii. Presi lo shampoo e cominciai ad insaponare i lisci capelli biondi di Lorenzo. La statura notevole del giovane rendeva l'operazione abbastanza scomoda. Ero costretta ad alzarmi sulla punta dei piedi e a premere con il corpo contro quello di lui. Ma era tutt'altro che spiacevole. Era molto eccitante sentire il cazzo turgido strusciarsi contro di me, mentre strofinavo i capezzoli induriti e sensibilissimi contro il suo torace.
Inoltre mi piaceva affondare le dita in quei capelli biondi e, con la scusa grattargli la nuca come gli avevo visto fare tante volte in quel gesto tremendamente sexy. Mi stavo divertendo ed eccitando sempre di più a fare da servetta a quel bellissimo ragazzo.
"Bene. Le gambe adesso."
Mormorai timida e obbediente, un "sì", e senza pensarci un attimo mi inginocchiai davanti al mio padrone. Passai le mani sulle cosce, le ginocchia, i polpacci. Gli fece staccare i piedi da terra e li lavai con cura, poggiandomeli uno alla volta tra le tette. Dopo aver lavato con la massima cura i piedi dedicai un altro giro alle gambe, stavolta dal basso verso l'alto. E alla fine non riuscii a trattenermi e tornai a massaggiare il cazzo del giovane. La scusa del lavaggio non reggeva più. Stavo esplicitamente masturbandolo, facendo scorrere lentamente la mano lungo l'asta tesa e accarezzando morbidamente le palle con l'altra.
Avevo il cazzo del ragazzo a pochi centimetri dal viso e me lo studiavo affascinata. Ero eccitatissima e sentivo crescere dentro di me la voglia di prenderlo in bocca. La mia lingua si agitava bagnata intorno alle labbra.
Improvvisamente il getto d'acqua calda mi colpì violentemente sul viso.
"Non ti avvicinare al mio cazzo! Te ne ho già concesso troppo per questa sera e se continui a fare la troia in questo modo potrai scordartelo".
Capii ma non riuscivo a staccare gli occhi da quell'arnese meraviglioso che tenevo tra le mani, durissimo, enorme, brillante dalle goccioline d'acqua che lo percorrevano.
"Ora è pulito... e tu non puoi baciarlo ne leccarlo..."
Mi ritrovai con il viso a pochi centimetri dai suoi piedi. Seguendo una pulsione istintiva cominciai a baciarglieli e a leccarglieli. Lorenzo si limitò a restarsene impassibile ad accettare l'adorazione della dua schiava. Poi parlò.
"Giovedì prossimo a quest'ora sarò libero. Fatti trovare da sola. E fa in modo che nessuno ci rompa le scatole".
Non dovetti rispondere facendo scorrere la lingua sui piedi, come risposta. Avrei aspettato il giovedì per ridiventare la schiava sottomessa, l'oggetto sessuale per il piacere del mio padrone.
"E forse potrai sperare in qualcosa di più".
E già... pensai continuando a leccare e baciare i piedi e le caviglie di Lorenzo.
Quell'esperienza di sottomissione rispondeva perfettamente alle mie necessità più profonde e più represse. Una sera alla settimana. Mi sembrò in fondo una dose ragionevole. Per il resto della settimana avrei continuato la mia vita normale. Va bene così. Mi sentii soddisfatta e aggiunsi entusiasmo al mio lavoro di lingua sui piedi del ragazzo.
"Molto bene. Ora asciugami" mi ordinò per poi rivestirsi e uscire "di nascosto".
Sabrina


2 commenti:

  1. mmmmmmm in questa nuova versione di schiava sabrina è particolarmente arrapante.. lei in ginocchio che insapona la sua nerchia enorme mmmmmmm ti adoro sabrina sei davvero la donna che ogni uomo vorrebbe!!

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  2. mmmmmmmmmmm molto eccitante...sabrina ma ci sei su fb? .... U.V.

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