venerdì 8 giugno 2012

Intimità

Stefano mi parlava spesso della sua nuova amicizia con Demi e la trovavo una cosa molto bella, era un'amicizia sincera, disinteressata, a Stefano la figa non mancava di certo e questo metteva al sicuro la ragazza al punto da sentirsi libera di lasciarsi andare, vedeva Stefano come un fratello e si sentiva protetta quando scherzava con lui, non ci sarebbe stato sesso tra loro.
Quando però mi raccontò dell'ultimo scherzo lo invitai a riflettere.
"Amore credo che tu abbia fatto una cosa molto importante anche se a te è sembrato solo uno scherzo". Stefano non capiva.
"Beh si considerando l'intesa che si è creata tra voi il fatto che lei abbia bevuto il tuo sperma ha un significato profondo, ora sei dentro di lei con la tua essenza più intima e il fatto che ciò sia accaduto senza contatti sessuali tra voi lo rende ancora più speciale".
Stefano non l'aveva considerata in questo modo, per lui era stato solo uno scherzo ma in effetti anche il loro rapporto cambiò da quel giorno.
Demi era ferma nel suo proposito di non tradire il suo fidanzato eppure ora si sentiva profondamente legata al mio.
Senza rinunciare al loro modo di scherzare divenne anche più affettuosa e il loro rapporto cresceva.
Il signor Belmondo era talmente soddisfatto del loro lavoro di squadra che decise di concedere a Stefano una stanza tutta per lui in quel meraviglioso hotel che avrebbe potuto usare per riposarsi nelle pause in vista del periodo estivo che avrebbe richiesto un super lavoro.
Quel pomeriggio, nella pausa tra un pranzo e la cena di gala faceva molto caldo e Stefano era a pezzi. Decise di approfittare della stanza e andò a riposare mettendosi in maglietta e slip convinto che a quell'ora nessuno lo avrebbe disturbato.
Demi aveva visto quanto si fosse ammazzato di lavoro il suo amico e in nome di quel sincero affetto che ora provava per lui decise di raggiungerlo per aiutarlo a rilassarsi con un massaggio. Si presentò sulla porta della stanza in short e camicetta hawaina a piedi nudi. I bottoni della camicetta rischiavano di saltare per la pressione delle tette. Dettaglio che non passò inosservato a Lorenzo quando la vide passargli accanto per raggiungere la stanza, grattandosi la nuca le fissò le tette senza dire nulla.
"Ora ti faccio un massaggio, sei in uno stato.."
"Sei gentile Demi ma davvero sto bene"
Demi non ascoltò quel rifiuto. "Prima di tutto togliamo questa maglietta, dammela insieme allo slip, li laverò, sei tutto sudato".
Stefano fu colto di sorpresa da tanta audacia, non solo stava per vederlo nudo per la prima volta ma non voleva nemmeno aspettare che si sfilasse lo slip, fece lei. "Solleva un pò le natiche...su...ecco, benissimo".
"Ma forse..."
"Non parlare, devi rilassarti, mi occupo io di tutto". Intanto gli slip erano scivolati sulle cosce.
Adesso era completamente nudo, steso sul letto, sotto gli occhi di Demi che lo guardava senza imbarazzo nei minimi dettagli.
"Sei incredibilmente peloso qui, non me lo aspettavo sai?"
"Demi stai esagerando..."
"Ma che dici, siamo amici, non vedo l'ora di avere un pò di tempo per fare qualche bagno insieme".
Stefano non aveva molta scelta e decise di lasciarsi andare. Mentre le sue mani lo toccavano.
"Ti metto le mani sotto le natiche così ti sollevo un pò".
Gli teneva una natica avvolgendola quasi tutta con la mano, le dita erano al limite del solco e Stefano sentiva l'unghia sfiorargli l'ano con un brivido. Gli è sempre piaciuto farsi vedere nudo e farsi toccare da un'amica era davvero il massimo. Quando si chinava nel massaggio il bordo degli short si scostavano leggermente e lui poteva intravedere tra le gambe l'inizio della fessura e la leggera sporgenza del clitoride in mezzo ai peli nerissimi.
"Cominciamo dal petto" disse con le mani che già giravano intorno ai capezzoli.
Non smetteva di parlare pizzicandogli i capezzoli "E' bello eh? Ti rilassa?"
"Si.." rispose Stefano sottovoce.
"Adesso apri le cosce devo massaggiare bene, sei tutto sudato qua"
"Ma hai lasciato la porta aperta! Potrebbe passare qualcuno". Non che la cosa gli dispiacesse ma se solo lo avesse visto Luana in quel modo avrebbe sicuramente perso il lavoro e addio sogni di lusso.
"Ma non è grave, qui non ci fanno caso. ti ho detto di aprire le cosce, sbrigati".
Dato che lui non si muoveva lo fece lei con una mano sui suoi peli pubici e l'altra ad aprirgli le gambe.
Ora era Stefano ad essere in imbarazzo per la prima volta, scherzare era un conto ma lei gli stava guardando il pene sorridendo!
Faceva scorrere le dita tra i peli fino alla base del cazzo.
"Però, sei davvero peloso! E scuro! carina questa peluria sulle cosce, quanda sarai abbronzato starai molto bene"
"Si" non riusciva a rispondere altro.
"Ma insomma apri bene se no non posso fare al meglio il mio lavoro".
Stefano ha chiuso gli occhi e ha aperto al massimo le cosce. "Ti piace, si vede".
Le dita gli scappellavano l'uccello durissimo e lo massaggiavano scendendo quasi fino all'ano soffermandosi sui peli che lo circondavano.
"Ma cosa fai?"
"Bisogna massaggiare bene anchè là! E' importante!".
Stefano sperava infilasse tutto il dito e lo masturbasse non ce la faceva più. L'orgasmo gli fu bloccato quando si accorse all'improvviso che Lorenzo era fermo sulla porta e li guardava.
"Demi...c'è Lorenzo sulla porta"
"E allora? Fa sempre così, sapessi quante volte mi sono dovuta lavare mentre lui mi guardava, è un bel viziosetto ma per cosa credi che prendiamo tutti sti soldi qui? Non ci far caso".
Lorenzo rimase a guardare con una smorfia beffarda, e Demi se ne fregava.
"Hai la cappella molto grossa". Lorenzo non sentì, se ne era già andato.
"E' proprio carina". Le sue dita facevano scorrere indietro la pelle il più possibile e ci giocherellavano. Quando lo ha lasciato in pace è scesa più in basso, gli ha aperto le natiche e gli ha passato un dito sull'ano. Stefano lanciò un occhio verso il basso e finalmente potè vedergli la figa. Il dito intanto gli è entrato in culo senza difficoltà. Gli massaggiava l'interno dell'ano con un ritmico va e vieni. Era sull'orlo dell'orgasmo.
Quando Demi se ne accorse tolse le mani di colpo, stringendogli l'uccello forte per bloccargli l'eiaculazione imminente.
Stefano era veramente deluso.
"Ecco fatto, è tutto per oggi"
"Ora mi ridai gli slip?"
"Resta così fa troppo caldo per vestirsi, vado a lavartelo e te lo riporto, con questo sole si asciugherà subito e tu starai più comodo senza, fra un'ora si torna a lavoro".
Sabrina

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