mercoledì 6 giugno 2012

Cristian il guardone

La maturità era prossima e io ero immerso nelle assurde ripetizioni pre-esame, di quelle che finisci la sera a ripetere meccanicamente con il cervello che già dorme da un pezzo ma che per ripulire i sensi di colpa di un anno studiato a "tratti" è costretto a fare un tour de force.

I miei genitori mi avevano messo a disposizione la mansarda , da poco ristrutturata , nella totale tranquillità consona a un buono studio. I pomeriggi trascorrevano lunghi e noiosi , il portatile era l'unica via di fuga x qualche minuto di pausa , ma la sera verso le otto le mie attenzioni erano catturate da tutt'altro. Dalla mansarda infatti riuscivo a scorgere le finestre degli inquilini del 4o piano del palazzo di fronte. Cosa che mi era impossibile quando ero dai mie al piano di sotto. Da qualche sera si svolgeva lo stesso copione : una donna alta , bruna , formosa rientrava a casa dal lavoro .Toglieva il soprabito , posava la borsa, e intanto accendeva la luce in camera da letto , nel bagno e girovagando per la casa semi illuminata si svestiva prossima a una doccia . Ormai alle 8 di sera lei era il mio appuntamento fisso , spegnevo le luci e fissavo le 4 finestre del palazzo di fronte... ma non ero andato più in la di scorgere un pò di intimo che celava un fisico mozzafiato : 2 tettone che riempivano tranquillamente una 5a e un culetto sodo e alto coperto da una minigonna o, quando mi andava bene , da un perizoma che riuscivo a intravedere di sfuggita. Quelle poche immagini che avevo la fortuna di rubare erano droga per i miei occhi e per il mio cazzo che gonfiava sistematicamente la patta dei jeans. Ma la poca illuminazione e soprattutto le tendine della camera da letto sempre chiuse mi impedivano di vedere di più e soddisfare la mia che stava diventando una morbosa curiosità...

Ma una sera la svolta : lei rientra,e dopo aver posato la borsa si sveste e prepara il necessario per la doccia sarà stata la serata più calda del solito , ma la finestra e le tendine della stanza da letto quella sera rimasero spalancate. Le luci erano accese mentre lei entrò in bagno per la doccia. Avevo una visuale perfetta e solo questo mi mandò fuori giri il cervello mentre pensavo che finalmente avrei avuto la possibilità di vedere molto di piu... il cazzo mi si rizzò in un batter d'occhio... premeva durissimo sotto la patta dei pantaloni. La mia mano lo accarezzava nervosa e gli occhi rimanevano incollati alla finestra in attesa che la lei di cui non conoscevo neanche il nome , tornasse in camera dal bagno.

Trascorsero diversi minuti che non fecero altro che eccitarmi ancora di più , quando lei uscì dal bagno con in dosso solo un telo e un asciugamano. Era bella e sexy con i capelli lunghi bagnati , le gambe snelle ancora umide che si facevano ammirare fino a sopra il ginocchio per poi essere coperte dal telo che a fatica conteneva anche le tettone. Si sedette sul letto e prese a spazzolarsi guardandosi allo specchio...era in fase di assoluto relax al contrario di me che col cuore a mille massaggiavo la patta durissima dei jeans. Lanciò qualche occhiata fori dalla finestra e temevo si accorgesse del fatto di non aver chiuso le tendine... ma proseguì nello spazzolarsi e di tanto in tanto buttava l'occhio fuori...quasi come si fosse accorta di qualche sguardo indiscreto all'esterno. Non ebbi neanche il tempo di ragionarci che si alzò , si avvicinò allo specchio e poggiando un piede sulla poltroncina prese a spalmarsi della crema sulle gambe... quel movimento oltre a mettere in bella mostra le sue cosce mi fece intravedere un pò di pelo che faceva capolino nei movimenti più curvati del suo bacino. Non resistevo più contratto nei jeans cosi li slacciai e piano liberai il mio cazzone che era in piena erezione da un bel pezzo. Tirai giù l'elastico dando spazio al mio cappellone violaceo , umido che svettava sull'asta venosa... fiero puntava proprio verso la finestra dove si stava godendo uno degli spettacoli più eccitanti che avesse visto. Lei allora prosegui facendo cadere il telo ai suoi piedi e lasciando alla mia vista finalmente due tettone da favola : enormi sode e con i capezzoli grossi e durissimi. Cominciai a menarmelo allora , stringendo forte il pugno attorno alla cappella. Il su e giù andava di pari passo con quello che vedevo...le tettone ballonzolavano ad ogni movimento , penzolavano mentre si abbassava a prender qualcosa nei cassetti più in basso , si schiacciavano quando le massaggiava con la crema. La mia sega divenne allora frenetica , ai miei piccoli gemiti di piacere faceva da contorno il rumore liquido della cappella umida che sgusciava fuori dalla mia mano vogliosa.

Ero davvero vicino all'orgasmo mentre la vedevo a pecora tirar fuori l'intimo dai cassetti , continuava però a buttare occhiate verso la finestra...che avesse capito?? io intanto sentivo salire la sborra dalle palle all'uccello che al limite della sopportazione non cercava altro che sputare fuori tutta la mia eccitazione... la mano correva ora velocissima lungo l'asta quando vedo spuntare un uomo in stanza...la guarda mentre lei si stende sul letto , apre le gambe e lo invita a raggiungerla. Li vedo parlottare per qualche istante poi lui guardando fuori dalla finestra si tira giù la zip e caccia un pisello enorme , non duro ma che lasciava già capire quali potessero essere le dimensioni in piena forma... se lo scappella un paio di volte e con sorriso sornione spegne la luce. Proprio in quel momento sborro l'impossibile..... fiotti di caldo sperma imbrattano tutto : scrivania libri fino a schizzare i vetri della finestra... "chissà che fantastica scopata mi sto perdendo" penso mentre continuo a segarmelo fino a svuotarmi del tutto le mie giovani palle...

Christian

1 commento:

  1. sarebbe molto eccitante se christian riuscisse a incontrare la donna dei suoi sogni... quella che lo fa segare così tanto!!

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