sabato 19 maggio 2012

Bollenti spiriti

"Tesoro inizia pure ad andare, io do una mano a Nadia a sistemare e ti raggiungo in piscina". Al momento la mia urgenza era capirne di più di quello strano mondo più che placare i miei bollenti spiriti.
"E così c'è anche la possibilità di darsi da fare qui? Dal sito avevo capito che il sesso fosse escluso..." lo dissi senza alcun tono di rimprovero o giudizio ma solo per capire meglio come comportarmi.
"Vedi cara Sabri, per noi il sesso non è assolutamente un problema, il vero problema è il come e con chi lo si fa, l'idea che cerchiamo di portare avanti è quella di una sessualità libera e responsabile ma per fare questo c'è bisogno di conoscere a fondo le persone che si hanno davanti. Sul sito teniamo nascosta questa attività per evitare di essere invasi da rozzi arrapati che pensano solo alla fica, qui vogliamo di più, vogliamo del sesso di qualità ed è per questo che gli eventi più scoperecci li riserviamo a poche persone, e poi il sesso è una delle altre attività che si fa nudi no? Noi vogliamo vivere la nudità in maniera totale e completa".
Quel discorsetto mi convinse, eravamo nel posto giusto, e come aveva intuito Stefano qui veniva dato ampio spazio alle donne, tutti i ruoli importanti all'interno dell'associazione erano ricoperti da donne, e gli uomini che vi aderivano erano ben consapevoli di dover essere a disposizione.
"Cosa pensi di Stefano?" volli indagare.
"Stefano è una persona meravigliosa, si vede lontano un miglio. Io sono lesbica, talmente lesbica che non ho nessun problema ad apprezzare un bel corpo maschile o a toccare un pene se merita, Paola mi chiama diversamente lesbica e credo che il tuo Stefano non sia troppo diverso da me".
"Si lo credo anche io, potrei dire lo stesso, è talmente etero da non aver paura di vivere la sua sessualità anche con altri uomini".
Le raccontai di Franco e della volta in cui me lo scopai io. Nadia non sembrò stupita anzi forse se lo aspettava.
Le chiesi del suo lavoro e invidiai l'ideda che potesse scattare delle foto a tanti uomini nudi in posa per lei.
"Se ti fa piacere potremmo organizzare altri scatti al tuo Stefano, sono certa che farà furore, forse non tra i gay dato che non ci sarà del sesso nelle sue foto ma tra tutti i ragazzi etero che come lui hanno a volte voglia di vedere altri uomini nudi e tra le donne naturalmente!".
Mi sembrava un'idea grandiosa, sapere il mio uomo così desiderato mi eccitava e poco importava se il suo corpo generasse una sega o un ditalino.
Intanto in piscina nessuno sembrò far caso all'arrivo di Stefano. C'erano poltrone e divani, si sentiva un sottofondo di musica soft.
Stefano rimase fermo lì a guardare, non sapeva che fare. Non conosceva nessuno.
Si guardò meglio intorno. Le donne erano in netta minoranza, la maggior parte partecipava solo alla prima parte delle giornate. In pratica c'erano una donna ogni quattro uomini, una quindicina di persone in tutto. L'età media delle signore era tra i quaranta e i cinquanta, mentre quella dei ragazzi era molto più varia per mia fortuna. Erano tutte persone curate, io ero sicuramente la più piccola mentre Stefano no non credo.
Mentre si perdeva nella vista di tutti quei corpi nudi che chiacchieravano a gruppetti sentì alle sue spalle una voce.
"Ehi!" riconobbe la voce del tizio con cui aveva posato nudo poco prima e si girò per salutarlo.
"Piacere Mario" fece lui, Stefano allungò la mano ma il ragazzo la evitò preferendo stringergli direttamente l'uccello ancora in stato di risposo.
A Stefano scappò da ridere ma pensò che in effetti visto il luogo quello fosse il saluto più indicato. Nonostante avesse già avuto contatti con il membro del nuovo amico non se la sentì di ricambiare ma non fu necessario.
Si spostarono verso un tavolino per chiacchierare. Mario era anche lui più giovane della media dei partecipanti, forse l'età nostra o ancora meno. Torace ampio, belle spalle, anche un po' abbronzato.
"E' la tua prima volta qui?" domanda banale per rompere il ghiaccio.
"Beh si, sono qui con la mia fidanzata, l'hai vista prima di là".
"Ah che uomo fortunato, ha davvero un gran bel culo lo sai vero?"
Stefano si rilassò, Mario non era gay o almeno non solo.
"Mi fa un gran piacere essere stato io a farti l'accoglienza e se posso permettermi anche il tuo culo non è affatto male"
Stefano cercò di prenderla come un complimento e sorrise un pò confuso.
Mario dovette accorgersene e si affrettò a precisare "Ma no scusa non volevo essere invadente è solo che sono molto spontaneo e credo lo sappia anche tu che le cose belle vanno apprezzate, non si tratta di omosessualità o cazzate varie, è arte!".
Non che ne fu del tutto convinto ma il ragionamento filava in effetti.
Mario continuò la presentazione "Sono una persona dedita al piacere sessuale, senza limiti e senza tabù. Frequento l'associazione. Ogni tanto mi capita un cazzo in cu... scusa voglio dire un rapporto omosessuale, e allora? Mi godo come un maiale pure quello. Sono una persona aperta ed evoluta, in cerca del piacere totale".
Stefano era senza parole, doveva dire che anche per lui era lo stesso? Boh e chi lo sapeva se era così.
Per toglierlo dall'imbarazzo Mario lo invitò a seguirlo "Vieni, ti presento mia moglie".
Raggiunsero un gruppetto a bordo piscina. Una rossa, un po' rotondetta, era seduta con i piedi nell'acqua. Due tizi, ai suoi lati inginocchiati, le offrivano il cazzo alla bocca, e lei passava mugolando da una cappella all'altra, come se non avesse mai abbastanza cazzo da succhiare.
Stefano avrebbe rimandato volentieri a dopo le presentazioni, in quel momento desiderava di più leccarle la fica, rimase ipnotizzato dai suoi labbroni umidi che uscivano fuori da un folto pelo rossiccio.
Mario interruppe il lavoro di Gianna per presentarle Stefano e i suoi due amici la salutarono con le cappelle lucide di saliva.
Cominciarono a chiacchierare, Mario raccontò delle foto che Gianna sembrò molto impaziente di vedere.
Il discorso si spostò presto sui gusti sessuali del mio fidanzato come se fosse normale routine, come se gli stesse chiedendo quali film preferisce vedere al cinema.
"Tu sei bisessuale, vero?"
"Ma veramente io... in realtà non lo so nemmeno io..."
Il sorriso della rossa si illuminò, e la sua voce divenne più sexy. "Ne sono felice, perché nella vita bisogna essere liberi. Mi piacerebbe conoscerti meglio, sempre se ti va, naturalmente..."
Il suo conoscersi meglio aveva decisamente a che fare con l'aspetto sessuale e l'uccello di Stefano lo comprese prima del suo padrone diventando di pietra tutto in un botto.
"Certo che mi va!"
Lei sorrise, e con una mano afferrò delicatamente la verga del mio fidanzato. Poi si avvicinò con il viso e gli sussurrò sospirando "Però prima... ti prego... voglio che mi lecchi la fica..."
Proprio quello che Stefano desiderava. "...Mentre mio marito si sega!"
Fu così che li trovai quando raggiunsi la piscina. La rossa accoglieva la testa del mio uomo tra le cosce e suo marito si massaggiava l'uccello che già avevo visto prima schizzare in abbondanza. Stefano cominciò a lavorar di lingua, con impegno, non volevo interromperlo nè mi andava di unirmi, rimasi a guardarli a distanza finchè lei venne nella bocca di Stefano e l'altro schizzò nuovamente il suo seme colpendo stavolta il culo del mio fidanzato.
"Scusami" disse mentre si spremeva la cappella "Questa volta non l'ho fatto di proposito, è stato istintivo".
Stefano non ci trovò nulla di male, come fu con Franco in realtà è solo la prima volta che lo destabilizzava un pò ma fatta la prima ormai che problema c'era a farsi sborrare addosso? tanto più che in cambio aveva ricevuto abbondanti razioni di umori femminili, andava bene così.
Mi vide, salutò gli amici e mi raggiunse camminando a cazzo duro mentre la gente iniziava a salutarsi.
Mentre i due si immersero in piscina per lavarsi dall'orgasmo Stefano mi raccontò di loro indicandomeli.
Era ora di andare, passarono a salutarci.
"Stefano, mi è piaciuto davvero un sacco venirti sul culo, lo sai? Non me l'aspettavo...".
Lui sorrise. Ero divertita, dalla gentilezza nei confronti del mio fidanzato, e mi accorsi di esserne anche compiaciuta, quasi lusingata.
"Beh volevo dirti che ogni tanto organizziamo anche riunioni solo al maschile, sai birra e pornazzo tra amici nulla di più, qui comandano le donne come hai visto, quindi ogni tanto è bello ritrovarsi anche tra uomini" poi abbassò la voce "è anche un modo per confrontarci liberamente sulle nostre signore, alcune sono veramente zoccole!".
Si presentò anche a me e come fece con Stefano invece di stringermi la mano mi palpò il culo, cosa che ricambiai con sincero piacere, aveva proprio un bel culetto sodo, niente a che vedere con quello di Stefano sia chiaro ma comunque piacevole al tatto.
Sabrina

1 commento:

  1. Cristian Raccontoeros21 maggio 2012 alle ore 01:04

    Complimenti sabrina... momto molto eccitante ;)

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