lunedì 21 maggio 2012

Facendo affari

Quando ritornammo nel gruppo il cazzo durissimo di Stefano accese uno sguardo di desiderio negli occhi di Roberta. Gli avrebbe fatto di tutto ma non osava lanciarsi, finora aveva tradito Fabrizio sempre lontana da occhi curiosi e nonostante sapesse che il suo fidanzato non desiderava altro che vederla all'opera la paura ancora la bloccava.
Ma non era la sola ad avere voglia del pisello del mio fidanzato e stanca di aspettare fu Gianna a prendere l'iniziativa.
"Dai, cosa aspetti... prendiglielo in bocca..." fece la donna esperta verso la nostra timida e vogliosa amica, e così dicendo spinse in basso la spalla di Roberta.
"Ma come? Qui?....Io...beh non saprei...." Rispose Roberta senza il coraggio di alzare lo sguardo verso me e Fabrizio, che la guardava sorridendo divertito.
Nessuno le rispose e capì di non avere scelta, afferrò il cazzo con la mano e se lo infilò nella bocca. Aspettò qualche secondo, per prendere confidenza con la nuova situazione. Il cazzo la costringeva a spalancare la bocca. Poi cominciò a fare su e giù con la testa, accompagnandosi con molti mugolii di eccitazione.
Gianna guardò Stefano negli occhi e gli sorrise con un'espressione di perversa complicità. Poi afferrò la testa del mio fidanzato con una mano e attirò la sua faccia contro la sua bocca aperta. Stefano rispose con la lingua al movimento della sua, ma non fece durare il bacio molto a lungo. Le posò una mano sulla spalla e, ripetendo il suo stesso gesto, la spinse ad inginocchiarsi accanto all'amica.
Si era creato un divertente rovesciamento delle parti, quello che un giorno era stato Giuliano ora stava diventando Stefano, un uomo voglioso e sicuro delle donne che aveva ai suoi piedi mentre Fabrizio diventava il nuovo Stefano, un timido e imbranato segaiolo che provava una grande adorazione verso l'amico che si lasciava spompinare dalla sua fidanzata sotto i suoi occhi.
Scostò Roberta si fece spazio, e si scatenò con labbra, lingua, denti e saliva su tutta l'asta. Ci sapeva fare, e Stefano iniziava a godersi la situazione. Nel frattempo le sue mani palpavano con gusto le natiche, e si spingevano fino al solco, dove tentavano con dita leggere l'apertura anale. Roberta non si diede per vinta, riuscì ad infilare la testa a fianco a quella dell'altra, per dare qualche slinguata sulle palle, o sulla parte dell'asta che l'altra lasciava libera.
Io osservavo soddisfatta le donne che desideravano il mio uomo, accucciate ai suoi piedi, che si contendevano il suo cazzo a colpi di bocca e lingua.
Tutta la scena aveva una certa eccitazione in più considerando il luogo in cui si svolgeva.
"Basta... così... su fate i bravi" fu la voce di Nadia a rimproverare il trio assatanato.
Roberta era appena riuscita a conquistare il suo cazzo adorato, si era tuffata con tutta bocca sulla verga e non sembrava tanto disposta a lasciarlo andare.
Però, resasi conto del rimprovero, con un sospiro, mollò la presa delle sue labbra morbide e si alzò.
"Mi spiace interrompervi ma ho bisogno di parlare con questo stallone e non ho molto tempo, a voi non mancheranno le occasioni" ci spiegò Nadia.
Nadia prese il cazzo di Stefano in una mano e lo tirò, come fosse un guinzaglio, verso il suo studio.
Restammo in quattro delusi ed eccitati senza sapere come andare avanti, di toccare Fabrizio non se ne parlava, il patto era chiaro niente sesso fino al matrimonio.
Mi ricordai quanto gli fosse piaciuto vedermi masturbare e lo proposi alle altre due, naturalmente a quel punto non era il massimo ma Fabrizio quasi ci implorò e dovemmo accontentarlo.
Mentre tre donne raggiungevano l'orgasmo in giardino sotto gli occhi di un Fabrizio sempre più arrapato e costretto a non far nulla per sfogarsi, nello studio di Nadia si svolse una conversazione molto particolare.
"Mio caro Stefano dal pisello d'oro ho buone notizie per te!"
Stefano restava in ascolto non sapendo più che altro aspettarsi e sperando non si trattasse di nuove performances omoerotiche, non che gli fosse dispiaciuto però aveva voglia di un altro pò di figa prima di rituffarsi in quelle strane esperienze.
"Ho ricevuto una proposta molto interessante in seguito alla pubblicazione delle tue foto, tu stai per sposarti e un pò di soldi ti faranno di sicuro comodo".
La conversazione prendeva una piega sicuramente interessante ma anche altrettanto pericolosa se la proposta in questione fosse venuta da qualche omaccione innamorato del suo uccello.
"Rilassati tesoro, niente uomini, non per questa volta almeno".
Stefano tirò un sospiro di sollievo, non altrettanto però fece il suo cazzo che sotto gli occhi indagatori di Nadia e per effetto del doppio pompino lasciato a metà reclamava soddisfazione.
"Un'americana molto ricca ha deciso di visitare l'Italia e indovina un pò cosa l'ha convinta ad affrontare un viaggio tanto lungo?"
"Ma dai non ci credo!"
"Credici invece tesoro, verrà qui con un'amica e ha espresso chiaramente il desiderio di averti a loro disposizione per una notte intera, naturalmente si tratta di un lavoro molto delicato, è una signora di 52 anni che ha voglia di sentirsi puttana senza sembrarlo non so se mi spiego..."
"Beh più o meno..."
"Dovrai essere gentile con lei, farla sentire apprezzata, non farle pesare il fatto che la scoperai solo per soldi..."
"Soldi??? Io non l'ho mai fatto per soldi....figurati se si tratta di sesso ci vado volentieri gratis"
"Ma non essere sciocco! E' proprio questo che la eccita non capisci? Lei VUOLE pagare per sentirsi dalla parte di chi comanda e tu dovrai solo essere molto molto disponibile...abbiamo concordato 400 euro per tutta la notte ma se pensi sia poco credo si possa mirare più in alto".
"400???? Ma è troppo! Io non valgo tanto ci sono mille ragazzi molto più attraenti".
"E qui ti sbagli, tra i tanti ragazzi del sito lei ha voluto proprio te e te avrà quindi cerca di valerli tutti".
"Dai! Affare fatto! 400 euro, tutto compreso. Sono carine, almeno?"
"Sono quelle che pagano. Il resto non ti deve interessare. Inizia ad entrare nella parte. Non avrai di che lamentarti. Stai tranquillo...ah è' logico che vuole controllare la merce... controllarla bene... se capisci cosa intendo."
"Non ti seguo..."
"E' semplice le manderemo un pò di foto di te...in azione giusto per farle venire più voglia, le vuole in esclusiva, mi ha mandato la lista completa, quando sei pronto chiama Sabrina e magari quella tua nuova amica che ci mettiamo subito a lavoro".
Quando Stefano tornò in giardino ci trovò tutte particolarmente rilassate, ci comunicò le novità e chiese a me e a Roberta di segurlo nello studio per le foto. Fabrizio pensò che sarebbe stato troppo per lui e non si unì restando in giardino con Gianna a limonare.
Le prime foto le scattammo io e Stefano tanto per far sapere all'americana che lui era impegnato e farla sentire ancora più vacca a trombarsi l'umo di un'altra.
Stefano voleva leccarmi ma Nadia glielo impedì. "Non serve, mettiglielo subito dentro".
Fu sopra di me, che lo aspettavo ansiosa, con le cosce spalancate e le ginocchia sollevate.
Dopo diverse foto in tutte le posizioni Nadia fece estrarre il cazzo di Stefano dal mio corpo e lo porse a Roberta.
"Leccalo tu... Puliscilo bene con la lingua..." mentre lei scattava.
"Ok, basta così... ora scopala a pecora..."
Dopo qualche scatto nella vagina di Roberta, Nadia mi coinvolse "Inginocchiati dietro di lui Sabrina, e leccagli il culo" Mi sistemai in ginocchio dietro il mio fidanzato e subito usai le mani per allargargli le natiche e la mia lingua andò a stuzzicargli il buco. Gli avevo bagnato con la saliva tutta la zona intorno all'ano, e stavo cominciando a tentare piccole penetrazioni con la punta.
"Fotti la tua Sabrina nel culo... le piacerà..."
Scattammo tutte le foto, l'unica cosa che Nadia non volle riprendere fu la sborra. "E' poco elegante rovinare tutte le sorprese".
Stefano sborrò in bocca a Roberta mentre Nadia sistemava le foto e le spediva.
Alla fine di quel lungo pomeriggio ci rivestimmo e decidemmo di tornare a casa scambiandoci i partner, Fabrizio avrebbe accompagnato me mentre Stefano riportava a casa Roberta.
In auto Roberta era euforica per tutte quelle novità non la smetteva di parlare.
"Mi ha fatto arrapare da morire... vederti inculare Sabrina... non avevo mai visto una scena simile...Mi è venuta voglia di farlo anche io... sai che non l'ho mai fatto? ...Non mi ha mai... ispirata... come cosa... invece adesso... colpa tua... mi hai messo il fuoco addosso..."
"Lo vuoi subito?" chiese Stefano nonostante avesse le palle a secco.
"No... oggi no... ma vorrei tanto... Lo faresti?"
"Sarebbe un onore per me" rispose.
"E pensare... che quella là ti pagherà... per farsi inculare!"
"Sì..."
"Ma perché?..."
"Perché è talmente porca... che l'idea di pagare per farsi rompere il culo la eccita..."
Sabrina

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