martedì 22 maggio 2012

Ritorno al nero

Mi tocca ammettere che il pensiero che Stefano stesse scopando con una donna che non conoscevo mi mise una certa tristezza. Cioè l'idea in sè mi attizzava molto ma finora le varie donne con cui mi aveva tradita le avevo sempre in qualche modo conosciute, così al buio non era mai successo.
Mi consolava il pensiero dei 400 euro certo ma non potevo restare in casa da sola, non quella notte. Decisi di uscire e al momento gli unici amici in circolazione erano Fabrizio e Roberta.
Mi presentai da loro che mi accolsero con calore, erano al corrente della situazione e volevano essermi vicini.
"Non vi preoccupate ragazzi è tutto ok davvero, spero solo che si diverta, non c'è nulla di peggio di una scopata triste".
Si me ne ero convinta, il mio unico interesse era che Stefano se li godesse tutti e 400 i suoi euro.
"Ho pensato però che dovevamo condividere anche questo, in fondo Stefano sta tradendo anche te Roby, non è così?"
"Certo che è così non farmici pensare o....vado con il primo che passa per ripicca"
Fabrizio era fuori discussione, con lui non sarebbe stato tradimento.
"Ho un'idea migliore, con il primo no ma possiamo scegliere, vestiti da troia voglio portarti in un bel posto".
Roberta ormai aveva preso confidenza anche con quel nuovo appellativo e si diede proprio da fare per rispettarlo tanto che quando uscì Fabrizio aveva i jeans gonfi solo al pensiero di quello che le avrei proposto.
"Sei perfetta! E tu caro aspettaci qui, prepara il lettone per la tua fidanzata perchè non torneremo da sole".
Fabrizio volle baciarmi sulla bocca per ringraziarmi di quell'ennesimo regalo e ci lasciò andare.
Portai Roberta nel locale africano dove avevo ritrovato Sebastian e infatti lui era là. Ci salutammo con entusiasmo ma presto mi accorsi che non era da solo. Una splendida ragazza nera lo accompagnava. Era la sua fidanzata che era venuta a trovarlo per qualche giorno, per questo era sparito ma aveva buone notizie per noi avendo capito che era serata di caccia.
La sua ragazza era venuta accompagnata dal fratello, un ragazzone nero nero tutto solo che sarebbe stato felicissimo di farci compagnia.
Lo presentammo a Roberta e si trovarono subito simpaticissimi, sarà anche merito della minigonna mozzafiato della mia amica. Li lasciai soli a socializzare finchè capii che erano cotti abbastanza. Arrivai giusto in tempo per sentire Roberta gridargli per cercare di coprire la musica. "Vorrei vederti tutto nudo!".
Avevo paura che il torello nero l'accontentasse là davanti a tutti quindi decisi di intervenire "Tesoro ricordati che Fabrizio ci aspetta" le dissi strizzando l'occhio, lei capì, lui no e sembrò deluso.
Salutammo Sebastian e la sua dolce metà e tornammo a casa tutti e tre.
Fabrizio ci aspettava impaziente e la sua sorpresa fu indescrivibile quando si vide davanti il colosso nero.
"Mi sembra giusto lasciar loro la giusta intimità, io non posso sapere cosa stia facendo ora Stefano ma so che dopo mi racconterà tutto quindi per te dovrà essere lo stesso, lasciamo i piccioncini soli in camera poi Roberta ci racconterà"
Erano tutti su di giri. "Ma prima è giusto che tu dia un' occhiata alla merce che possederà la tua donna" terminai la frase abbassando pantaloni e slip al nostro stallone. Ne venne fuori un uccello spettacolare, almeno il doppio della media che emanava un odore di sesso da far girare la testa, era bagnata per la mia amica. Anche Fabrizio guardò bene l'enorme arnese prima di lasciarli andare un pò preoccupato.
Trascorremmo una mezz'oretta buona prima di vedere il nostro amico uscire dalla stanza nudo e con il cazzo svuotato per andare in bagno a fare la doccia. Era il momento di raggiungere Roberta sul letto dove giaceva nuda e aperta per il nostro resoconto.
"Tesoro non tenerci sulle spine come è andata?"
"E' andata abbastanza bene, direi..." rispose vaga per far crescere l'attesa.
Aspettammo in silenzio altri particolari.
"Me la sono cavata benino, considerando quanto è grosso come avete visto..."
"Ti sei divertita?"
"Abbastanza... sono situazioni divertenti..." Non diede troppa enfasi all'affermazione, ma sentì che non ne eravamo contenti.
"Ma... insomma Roberta vuoi parlare????"
"Abbiamo scopato e goduto. Che differenza fa il resto?"
Era chiaro che voleva essere provocata. "Come è toccare un cazzo così grosso?"
"E va bene si! Gli ho stretto il cazzo e l'ho mosso piano su e giù, aveva un'erezione spettacolare. Glielo ho stretto sempre di più".
"E... nient'altro?"
"Dai... lasciamo perdere..." disse non vedendo l'ora di continuare il racconto.
"Non lasciamo perdere proprio niente, sono eccitato come un maiale, ti prego amore raccontami tutto".
"Beh lui si è chinato con la testa a mordicchiarmi un capezzolo. Poi è sceso in punta di lingua verso giù e ha cominciato a slinguazzarmi tra le cosce, prima girando maliziosamente intorno ai miei punti caldi, poi dandosi da fare con una leccata di altissima classe."
Aveva ancora il fiatone dell'orgasmo mentre raccontava.
"Non te la cavi così, porca. Voglio sapere cosa hai combinato con quel cavallo..." Il tono di Fabrizio era sempre più eccitato.
"Mi ha fatta godere con la lingua...va bene, vi dico tutto..."
"Sentiamo..." disse Fabrizio con il viso rosso e il cazzo durissimo.
"Ho ricominciato a prenderlo in mano, quasi avessi paura che volasse via. Mi piaceva osservare il contrasto tra la mia pelle chiara e il suo nodoso bastone di carne nera che cercavo di imprigionare
"E allora?"
"Voleva fare una specie di gioco..."
"Che gioco?"
" Ha voluto bendarmi... nuda..."
"E poi..."
"Sarà durato cinque minuti in tutto... ha voluto metterrmi in delle pose strane..."
"Cosa ti ha fatto?"
"Nulla di particolare... mi sono sentita toccare..."
"Con le mani?"
"Con le mani, certo... quasi sempre con le mani..."
"Quasi?"
"Ad un certo punto ho sentito... deve essere stata la sua bocca... ma è stato un momento..."
"Lurida troietta..." apprezzai.
"Poi mi ha sistemata a quattrozampe e si è fatto fare un favoloso pompino. La mia lingua e le mie labbra hanno fatto il loro dovere sul suo cazzo, mentre lui si lasciava andare..."
"Ehi tesoro... ho voglia di venirti in bocca..di nuovo." il racconto di roberta fu interrotto dalla voce roca del nostro maschio di ritorno dalla doccia con il cazzo ben in vista e molto duro.
"Sì... vieni... ti prego... voglio berti..." rispose Roberta incurante di aver lasciato a metà il racconto.
Lo stallone ci raggiunse nudo sul letto accanto a noi a fare sesso con lei davanti a noi.
L'aveva presa da sopra, scopandola con grande passione e faticando un po' a tenere a bada il fuoco che l'agitava e che non si era calmato dopo l'orgasmo di poco fa. Poi Roberta aveva voluto scambiare posizione, per impalarsi a suo gusto saltando con il bacino sopra il gran cazzone nero e raggiungendo così un altro orgasmo. Scesa da cavallo la sua mano non mollava il sesso dell'amante.
In pochi minuti gli fece raggiungere la sborrata gridando il suo piacere scaricando una quantità straripante di sperma, nella calda bocca di Roberta.
"Mmmmmm...." mugolò lei, dopo aver ingoiato un paio di volte... "Mamma mia quanta roba..."
"Sei la mia puttana" fu la dichiarazione d'amore di Fabrizio.
Sabrina


2 commenti:

  1. mmmmmmmmm sabrina sei sempre più eccitante... adoro le tue chiavate e quelle di Roberta con i ragazzi di colore... sei davvero una donna eccezionale!! quanto godo a leggere il piacere che provate a farvi impalare e a farvi riempire di sborra calda e abbondante!! mi fate esplodere tutte le volte!!

    RispondiElimina
  2. Cristian Raccontoeros23 maggio 2012 alle ore 11:42

    ogni volta che leggo mi viene il cazzo durissimo... non vedo l'ora di vedere sabrina alle prese con fabrizio.... ;)
    complimenti a tutti e due !

    RispondiElimina