venerdì 25 maggio 2012

Scopando si impara

Superato lo choc iniziale Riccardo ora si sentiva confuso e si chiedeva se lo stessimo prendendo in giro.
"Spogliamoci" propose Stefano in tono allegro "Sabri fai vedere meglio le tette a Riccardo su".
Sorrisi. "D'accordo tesoro spogliamoci tutti".
Stefano in fretta, Riccardo più lentamente si tolsero jeans, camicia, scarpe e mutande. Riccardo era in imbarazzo e si coprì istintivamente il pacco con le mani.
"Non essere così timido Riccardo" mentre mi facevo spogliare dal mio fidanzato.
La situazione era molto diversa da quella che avrebbe sperato ma quando gli spiegammo la nostra idea capì che gli sarebbe convenuto fare altra pratica.
"Avvicinati Riccardo". Obbedì con il cazzo ancora completamente moscio, ma non rinunciò a palparmi un seno.
"Stenditi Sabri, dobbiamo far vedere bene al nostro amico come è fatta la figa così non avrà troppe sorprese". Il tono didattico che aveva assunto la situazione mi eccitò tremendamente.
Mi stesi obbedendo ed esponendomi a Stefano per la lezione.
"Questo è il bottoncino dell'amore, guardalo bene adesso, guarda che succede quando ci gioco". Le dita del mio fidanzato iniziarono a pizzicarlo.
"Prova tu ora" disse Stefano scostandosi e cedendo il mi clitoride alle sue dita.
"Oh Riccardo, non essere così rozzo".
"Ok d'accordo mostrami come devo fare"
"Il modo migliore è baciarla. Metti la faccia tra le mie gambe e usa la lingua". Riccardo stavolta lo fece con più calma.
"Forse è meglio che ti mostri io come si fa, non tutte le donne si riscaldano subito come Sabrina". Il tono da uomo esperto di Stefano mi mandò su di giri.
Riccardo aveva finalmente il cazzo quasi eretto, allungai le mani e lo strinsi forte.
"Su dai pompalo Sabri" mi invitò Stefano. Era proprio quello che avevo in mente di fare. Glielo strinsi con maggiore forza.
Riccardo sentì le mie mani tra le gambe, con una gli palpeggiavo i testicoli e con l'altra mi infilavo tra le chiappe con un dito che gli penetrava l'ano rugoso.
"Oh dannazione...Oh Cristo!" genette il ragazzo. Il mio dito aveva cominciato a ficcarsi sempre più in profondità nel culo provocandogli un orgasmo incontrollabile nella mia bocca.
Fu il momento in cui Stefano doveva mostrargli come si chiava seriamente, Riccardo rimase a guardare concentrato.
Quando fu convinto di aver capito bene il ritmo giusto da usare si chinò per prendermi in bocca un capezzolo mentre Stefano mi inondava la figa. Fu in quel momento che Riccardo provò la sensazione di venire senza doversi toccare e per la terza volta in quella giornata si scaricò sul mio collo e sul mio viso.
Quella prima lezione era andata sicuramente a buon fine ma ne sarebbero servite altre e nel frattempo Stefano doveva prendere i contatti con la nuova preda.
Sabrina

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