"Ti ci dovrai abituare caro Fabrizio è solo la prima volta che ti è capitato di incontrare il sapore di Stefano sulla lingua della tua futura moglie ma non sarà di certo l'ultima!" commentai con gusto all'espressione contrariata del mio futuro secondo marito.
Durante il loro pompino io e Fabrizio avevamo discusso di alcune decisioni importanti. In fondo eravamo la prima coppia che io sappia che adottava una formula così particolare per il loro matrimonio.
Innanzitutto la data, volevo che non fosse estate piena per evitare invitati imbalsamati nei loro vestiti grondanti di sudore ma naturalmente non ancora troppo freddo da costringerli ad essere troppo coperti...metà settembre poteva essere l'ideale.
La lista degli invitati si moltiplicava per quattro ma considerando che nonni e vecchie zie difficilmente avrebbero condiviso lo spirito della cosa riuscimmo a giungere ad un numero accettabile. Da parte nostra avremmo invitato tutte le persone importanti che ci avevano accompagnato fin qui partendo da Maria Stella a Valentina e Mattia per finire a Sebastian e la nuova coppia conosciuta nell'associazione, che naturalmente avremmo affittato per il ricevimento.
La prima tappa del viaggio di nozze sarebbe stata casa di Franco in Sicilia dove sarebbe accaduto qualcosa di molto importante. Finora io e Fabrizio non avevamo ancora mai fatto l'amore e stabilimmo che ciò non sarebbe accaduto fino alla prima notte di nozze ristabilendo così un minimo di tradizione.
Poi c'era da sciogliere la questione dei testimoni, solo io avevo scelto i miei che sarebbero stati Franco e Giuliano, Stefano volle prendersi tempo per pensarci meglio.
L'ultima decisione fu quella di dare una bella festa per comunicare la nostra decisione agli amici, occasione in cui anche Roberta e Fabrizio avrebbero fatto la loro entrata nel nuovo mondo, ma per quello bisognava aspettare il ritorno di Mattia e Valentina che non sentivamo davvero da molto.
Tutti d'accordo sull'esito delle nostre decisioni ci salutammo dandoci appuntamento per l'indomani all'associazione nudista per mostrare ai nostri futuri coniugi il luogo del ricevimento.
Stefano quella mattina aveva inviato una mail prima di andare a lavoro sia a Valentina che a Franco per dire loro della festa a cui non sarebbero potuti mancare e naturalmente Franco avrebbe avvisato Matia Stella.
La risposta di Franco non si fece attendere troppo, aveva sentito Maria Stella ed erano felicissimi di partire per stare da noi qualche giorno. Il marito di Maria Stella purtroppo era fuori per lavoro e non poteva venire ma lei era molto contenta perchè iniziava a sentirsi piuttosto sola, avrebbe fatto coppia con Franco ben sapendo che le coppie da noi sono facili da scoppiare.
Quando arrivammo alla sede dell'associazione tutti e quattro, le reazioni furono molto diverse. Roberta era euforica non aveva mai pensato in vita sua di trovarsi in un posto del genere, fabrizio invece era molto teso all'idea di doversi denudare.
"Ma è proprio obligatorio stare nudi qui?" volle chiedere timidamente.
"Nulla è obbligatorio anzi direi che per te è del tutto escluso visto che non voglio vederti nudo prima del matrimonio, il discorso ovviamente non vale per noi tre, ormai ci conosci già".
Fabrizio si sentì sollevato e Roberta già eccitata all'idea di non dover più nascondere il suo corpo nudo.
Non era giorno di attività e il centro era deserto, ci venne incontro Nadia naturalmente nuda.
"Ma che bella sorpresa! Il mio nuovo modello, come te la passi tesoro? Sei a pieno titolo nella galleria dei miei migliori successi!".
"Bene, se la passa molto bene" volli intromettermi. "Talmente bene che siamo venuti a parlarti di una cosa molto importante".
"E intendete farlo con tutta quella roba addosso?" Scusate ma non riesco a concepire nulla di importante finchè si resta vestiti!".
Ci invitava a nozze era prorio il caso di dirlo. Ci spogliammo in un lampo, Fabrizio per non essere proprio da meno restò in boxer.
Nadia volle festeggiare la notizia con un brindisi in giardino dove apprezzammo il piacere dell'aria fresca sui nostri corpi nudi.
Fummo interrotti dall'arrivo di Gianna, nuda ovviamente e comunicammo anche a lei il nostro progetto oltre ad invitarla alla festa degli amici. Il suo buffo marito era a lavoro e lei aveva voglia di rilassarsi senza troppi vestiti.
In breve Stefano si trovò in mezzo a ben 4 donne nude e iniziava a girargli la testa oltre che ad indurirsi l'uccello.
"Ho ammirato gli scatti" disse Gianna "molto belli ma devo dire che dal vivo fa tutto un altro effetto!"
"Ho capito, vi lascio soli porcellini che non siete altro" affermò Nadia "Anche perchè se resto ancora un pò non rispondo di me con questo nuovo bocconcino che mi avete portato" alludendo a Roberta e andò via.
"Ma cosa voleva dire?" chiese la nostra amica ancora ingenua su molte cose.
"Non ci far caso" la rassicurò Stefano mentre Fabrizio sorrideva avendo compreso la situazione ed orgoglioso che la sua donna ottenesse complimenti anche da altre donne.
"Signore se volete scusarmi, con tutti questi drink credo di aver bisogno di assentarmi un minuto" ci comunicò Stefano.
Mi venne istintivo mordermi il labbro e alzarmi per seguirlo.
"Tesoro dai torno subito"
"Non c'è bisogno Stè, queste piante avranno bisogno di un'innaffiata ogni tanto, dai falla qui"
Pisciare all'aria aperta è un piacere così liberatorioche il mio fidanzato non riuscì a trovare un'obiezione adeguata.
Divaricò leggermente le gambe, si prese l'uccello mezzo duro in mano, lo scappellò e lasciò partire il primo getto.
Guardarlo mi eccitò moltissimo. Lui sorrise e si lasciò andare del tutto producendo un fiume che se fosse stata sborra avrebbe fatto felici tutte le tre donne che lo aspettavano.
"Lascialo, senza mani dai libero falla andare ovunque". Mi obbedì finendo per schizzarsi sui piedi e sulle cosce.
Masturbarmi fu inevitabile ma non riuscii a venire in così poco tempo, accarezzai l'uccello di Stefano ancora bagnato e mi portai le dita sulle labbra.
"Lo sai che non è male? Dovremmo provare prima o poi".
Tornammo dagli altri che trovammo presi in una conversazione in cui Gianna illustrava i mille vantaggi del matrimonio.
Durante il loro pompino io e Fabrizio avevamo discusso di alcune decisioni importanti. In fondo eravamo la prima coppia che io sappia che adottava una formula così particolare per il loro matrimonio.
Innanzitutto la data, volevo che non fosse estate piena per evitare invitati imbalsamati nei loro vestiti grondanti di sudore ma naturalmente non ancora troppo freddo da costringerli ad essere troppo coperti...metà settembre poteva essere l'ideale.
La lista degli invitati si moltiplicava per quattro ma considerando che nonni e vecchie zie difficilmente avrebbero condiviso lo spirito della cosa riuscimmo a giungere ad un numero accettabile. Da parte nostra avremmo invitato tutte le persone importanti che ci avevano accompagnato fin qui partendo da Maria Stella a Valentina e Mattia per finire a Sebastian e la nuova coppia conosciuta nell'associazione, che naturalmente avremmo affittato per il ricevimento.
La prima tappa del viaggio di nozze sarebbe stata casa di Franco in Sicilia dove sarebbe accaduto qualcosa di molto importante. Finora io e Fabrizio non avevamo ancora mai fatto l'amore e stabilimmo che ciò non sarebbe accaduto fino alla prima notte di nozze ristabilendo così un minimo di tradizione.
Poi c'era da sciogliere la questione dei testimoni, solo io avevo scelto i miei che sarebbero stati Franco e Giuliano, Stefano volle prendersi tempo per pensarci meglio.
L'ultima decisione fu quella di dare una bella festa per comunicare la nostra decisione agli amici, occasione in cui anche Roberta e Fabrizio avrebbero fatto la loro entrata nel nuovo mondo, ma per quello bisognava aspettare il ritorno di Mattia e Valentina che non sentivamo davvero da molto.
Tutti d'accordo sull'esito delle nostre decisioni ci salutammo dandoci appuntamento per l'indomani all'associazione nudista per mostrare ai nostri futuri coniugi il luogo del ricevimento.
Stefano quella mattina aveva inviato una mail prima di andare a lavoro sia a Valentina che a Franco per dire loro della festa a cui non sarebbero potuti mancare e naturalmente Franco avrebbe avvisato Matia Stella.
La risposta di Franco non si fece attendere troppo, aveva sentito Maria Stella ed erano felicissimi di partire per stare da noi qualche giorno. Il marito di Maria Stella purtroppo era fuori per lavoro e non poteva venire ma lei era molto contenta perchè iniziava a sentirsi piuttosto sola, avrebbe fatto coppia con Franco ben sapendo che le coppie da noi sono facili da scoppiare.
Quando arrivammo alla sede dell'associazione tutti e quattro, le reazioni furono molto diverse. Roberta era euforica non aveva mai pensato in vita sua di trovarsi in un posto del genere, fabrizio invece era molto teso all'idea di doversi denudare.
"Ma è proprio obligatorio stare nudi qui?" volle chiedere timidamente.
"Nulla è obbligatorio anzi direi che per te è del tutto escluso visto che non voglio vederti nudo prima del matrimonio, il discorso ovviamente non vale per noi tre, ormai ci conosci già".
Fabrizio si sentì sollevato e Roberta già eccitata all'idea di non dover più nascondere il suo corpo nudo.
Non era giorno di attività e il centro era deserto, ci venne incontro Nadia naturalmente nuda.
"Ma che bella sorpresa! Il mio nuovo modello, come te la passi tesoro? Sei a pieno titolo nella galleria dei miei migliori successi!".
"Bene, se la passa molto bene" volli intromettermi. "Talmente bene che siamo venuti a parlarti di una cosa molto importante".
"E intendete farlo con tutta quella roba addosso?" Scusate ma non riesco a concepire nulla di importante finchè si resta vestiti!".
Ci invitava a nozze era prorio il caso di dirlo. Ci spogliammo in un lampo, Fabrizio per non essere proprio da meno restò in boxer.
Nadia volle festeggiare la notizia con un brindisi in giardino dove apprezzammo il piacere dell'aria fresca sui nostri corpi nudi.
Fummo interrotti dall'arrivo di Gianna, nuda ovviamente e comunicammo anche a lei il nostro progetto oltre ad invitarla alla festa degli amici. Il suo buffo marito era a lavoro e lei aveva voglia di rilassarsi senza troppi vestiti.
In breve Stefano si trovò in mezzo a ben 4 donne nude e iniziava a girargli la testa oltre che ad indurirsi l'uccello.
"Ho ammirato gli scatti" disse Gianna "molto belli ma devo dire che dal vivo fa tutto un altro effetto!"
"Ho capito, vi lascio soli porcellini che non siete altro" affermò Nadia "Anche perchè se resto ancora un pò non rispondo di me con questo nuovo bocconcino che mi avete portato" alludendo a Roberta e andò via.
"Ma cosa voleva dire?" chiese la nostra amica ancora ingenua su molte cose.
"Non ci far caso" la rassicurò Stefano mentre Fabrizio sorrideva avendo compreso la situazione ed orgoglioso che la sua donna ottenesse complimenti anche da altre donne.
"Signore se volete scusarmi, con tutti questi drink credo di aver bisogno di assentarmi un minuto" ci comunicò Stefano.
Mi venne istintivo mordermi il labbro e alzarmi per seguirlo.
"Tesoro dai torno subito"
"Non c'è bisogno Stè, queste piante avranno bisogno di un'innaffiata ogni tanto, dai falla qui"
Pisciare all'aria aperta è un piacere così liberatorioche il mio fidanzato non riuscì a trovare un'obiezione adeguata.
Divaricò leggermente le gambe, si prese l'uccello mezzo duro in mano, lo scappellò e lasciò partire il primo getto.
Guardarlo mi eccitò moltissimo. Lui sorrise e si lasciò andare del tutto producendo un fiume che se fosse stata sborra avrebbe fatto felici tutte le tre donne che lo aspettavano.
"Lascialo, senza mani dai libero falla andare ovunque". Mi obbedì finendo per schizzarsi sui piedi e sulle cosce.
Masturbarmi fu inevitabile ma non riuscii a venire in così poco tempo, accarezzai l'uccello di Stefano ancora bagnato e mi portai le dita sulle labbra.
"Lo sai che non è male? Dovremmo provare prima o poi".
Tornammo dagli altri che trovammo presi in una conversazione in cui Gianna illustrava i mille vantaggi del matrimonio.
Sabrina
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