giovedì 31 maggio 2012

Dura giornata.

(in foto: Asa Akira, Flash or Fantasy, PornFidelity.com)

Misato e io eravamo sul letto della sua camera d'albergo. Il mio cazzo, ancora eretto, premeva contro il suo fianco, e intanto la baciavo. Mi piaceva la sua lingua, e la sua saliva aveva un sapore nuovo. Era molto calda. Con la mano raggiunsi la sua vagina, e con le dita la aprii. Le massaggiai il clitoride con il medio e lei mugolò di piacere. Poi la feci mettere a quattro zampe sul letto e mi ci misi sopra allargando le gambe, puntando il cazzo contro il suo buco del culo. Quando sentì premere il glande sul suo fiorellino chiuso ebbe un sussulto.
"Ti prego, fai piano. Non l'ho mai fatto lì".
"Rilassati" le dissi, e premetti il cazzo contro l'orifizio anale. Cavolo se era stretto! Ebbi molte difficoltà, ma alla fine riuscii a far entrare il glande, e Misato lanciò un urlo di dolore, che a poco alla volta si trasformò in un mugolio. Sentivo le pareti del suo retto premere contro il mio pene duro, e allargarsi ogni volta che provavo a affondare maggiormente dentro di lei. In qualche minuto, non senza difficoltà, riuscii a farglielo entrare nella sua interezza. Allora la presi per i fianchi con più decisione e iniziai a scoparla con maggiore intensità. Poi feci uscire il cazzo dal buco e le fiottai sulla schiena.
Tornai a casa e trovai la porta della camera da letto chiusa a chiave. Dentro, qualcuno stava facendo l'amore. Sentii le voci di Sabrina e Franco, negli ultimi estenuanti momenti di piacere. Me ne andai a dormire sul divano della sala da pranzo. Una giornata così piena non l'avevo mai vista in vita mia. Dopo un pò Sabrina uscì dalla camera da letto e mi raggiunse; era completamente nuda. Si distese accanto a me. Sulla pelle portava l'odore dell'orgasmo e del corpo di Franco. Avevo davvero bisogno di una vacanza, e di passare del tempo insieme a Sabrina. Avevo sentito parlare di un villaggio vacanze per naturisti; avrei potuto portarla lì. Sarebbe stata sicuramente un esperienza piacevole, e avremmo conosciuto molte persone con le nostre stesse passioni. Cavolo se ero stanco in quel periodo. Se pensavo che il giorno dopo sarei dovuto ritornare a lavoro mi saliva il sangue alla testa. E avrei sicuramente rivisto Misato, perchè insieme agli azionisti Giapponesi sarebbe rimasta in città ancora per qualche giorno. Sabrina non mi chiese niente di dove avessi trascorso la serata; ero sicuro che come io sentivo l'odore di Franco sul suo corpo, lei sentisse l'odore di un'altra donna sul mio.

Stefano.

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