mercoledì 4 aprile 2012

al settimo cielo

Non ci sono parole per descrivere come mi sentivo, era il sogno di una vita che stava per avverarsi...il mio Stefano, una vita insieme! Non me ne fregava più niente delle difficoltà, dei problemi di soldi e tutto il resto ero piena di energie e voglia di fare, nessuno mi avrebbe potuta fermare. Le cose da fare erano tante e io le avrei fatte tutte pur di avere l'unico uomo che amerò. E' vero non riesco mai a lasciare i posti in cui andiamo in vacanza ma stavolta era diverso, a casa mi aspettava una nuova vita da costruire ero davvero eccitatissima. Salimmo in camera a preparare le valigie ma finimmo a letto per un giorno intero, non importava quanto durasse, l'importante era averlo dentro di me. Lo volli dappertutto, incurante del fatto che fosse già venuto masturbandosi, e solo l'amore può trovare le energie quando il corpo sembra non averne più. Prima in bocca, poi nel culo e alla fine nella figa ottenni altri tre fantastici orgasmi dal mio amore, i miei non si contarono più, nelle pause tra un'erezione e l'altra Stefano mi fece sua con lingua ripetutamente, non mento se dico che restammo chiusi in camera per 9 ore filate e con le valigie ancora da fare. Ma la nostra vita sarebbe stata bella per questo, niente pensieri o programmi da rispettare, dovevamo partire certo ma con calma. E poi volevo almeno salutare Maria Stella e invitarla al nostro matrimanio. Stefano fu d'accordo a rimandare la partenza, ormai avevamo tutto il tempo che volevamo, nessuno ci correva più dietro. Poco prima di cena uscimmo dalla stanza evidentemente provati. E la nostra sorpresa più grande in quel momento fu trovare Giuliano sul divano, completamente nudo ovviamente che ci aspettava. "Franco mi ha detto di non disturbarvi, ma non potevo declinare un invito del genere!". Io ero euforica e volevo comunicargli subito la novità. "Scusami Sabri ma vedi in che stato sono?" mi interruppe Giuliano mettendo in mostra l'uccello durissimo. "Ti dispiacerebbe raccontarmi tutto a cena e intanto usare la tua boccuccia divina in un altro modo? Perdona la schiettezza ma da quando sei partita non ho trovato più nessuna all'atezza dei tuoi pompini e sono giorni che ho i coglioni gonfi da far male". Aveva completamente ignorato la presenza di Stefano ma sapevo che non era per cattiveria, era solo un'impellente urgenza di sborrare. Guardai Stefano, aveva il cazzo molle che nemmeno una pornostar sarebbe stata in grado di riportare in vita. Lui sorrise "Dai amore, sai quello che devi fare, non puoi lasciarlo così povero Giuliano". Mi inginocchiai tra le sue gambe aperte e gli feci un super pompino, leccandolo dappertutto come tanti anni fa. Ci misi dentro tutta la mia riconoscenza per avermi fatto conoscere l'uomo migliore del mondo e in breve accolsi nella mia bocca copiose sorsate di sperma caldo e denso. Rimasi in ginocchio a ripuilire con cura l'attrezzo di Giuliano che lentamente perdeva vigore. Franco nel frattempo ci aveva preparato la cena di congedo e ci accomodammo a tavola felici come non lo eravamo da tanto. Durante la cena aggiornammo Giuliano della nostra decisione, sembrava contento quasi più di noi e si offrì di darci una mano in tutto manco fosse il suo di matrimonio. Franco mise a disposizione la sua villa per il ricevimento, avrebbe pensato a tutto lui e gli invitati sarebbero venuti a spese sue, non dovevamo preoccuparci di nulla. Naturalmente sarebbero passati ancora alcuni mesi per tutti i preparativi ma avevamo deciso di non metterci fretta, appena sarebbe stata pronta la data lo avremmo comunicato. Dopo cena con i miei amici sul divano uno accanto all'altro tenni un discorso serio tra le lacrime. Volevo ringraziare tutti perchè ora ero una donna felice e completa, avevo al mio fianco l'uomo che ogni donna potesse desiderare, dolce, comprensivo, premuroso, bello e perchè no PORCO. E nella mia vita avevo degli amici splendidi, su cui avrei potuto contare sempre, ringraziai Giuliano per avermi insegnato come far felice il mio uomo a letto e Franco per averci insegnato come vivere al meglio la nostra sessualità fuori dagli schemi. Poi mi inginocchiai di nuovo, presi gli uccelli dei miei amici, li avvicinai e li imboccai insieme con un bel pò di difficoltà, dopo aver baciato le loro cappelle, parlando direttamente sui loro cazzi chiesi loro se erano disponibili a farmi da testimoni di nozze. Chi meglio di loro mi conosceva e avrebbe potuto sostenermi nei momenti di crisi o difficoltà. Attesi la loro risposta leccando le cappelle turgide e Stefano mi raggiunse per baciarmi incurante di quello che avevo appena preso sulla lingua. Franco volle inscenare un finto matrimonio, ci fece mettere in piedi mano nella mano e ci dichiarò marito e moglie con una sonora pacca sul culo di entrambi. Partì una risata fragorosa prima che il finto prete concluse la cerimonia con un "lo sposo può baciare la sposa...sulla figa!". Stefano mi leccò la passera con amore riuscendo a farmi eccitare ancora. "Vi benedico nel nome del sesso libero e senza freni" e ci accarezzò le guance con la cappella già lucida di voglia. E perchè ogni messa finisca in gloria non si poteva concludere che con una doppia, Franco nuovamente nel mio culo ormai abituato alle sue dimensioni e Giuliano nella figa. Pompavano a ritmo con una complicità impressionante godevo ma mi mancava qualcosa o meglio qualcuno. Stefano fece no con la testa mostrandomi l'uccello ancora spompato ma a me non importava, dovevo averlo in bocca lo stesso, ciucciare il cazzo moscio è comunque piacevole se è quello del proprio uomo poi significa orgasmo, infatti venni solo quando Stefano me lo mise in bocca e riuscii perfino a fargli uscire le ultime gocce possibili. Andammo a letto con il programma per il giorno dopo: salutare Maria Stella, fare le valigie e ripartire portandoci via pure Giuliano.
Sabrina

Nessun commento:

Posta un commento