domenica 1 aprile 2012

Una cena tra nuovi amici

E così adesso sapevamo che il nostro ospite aveva dei programmi per noi o su di noi. Era questo il pensiero che mi accompagnò nell'ultima parte del tragitto verso casa. Qualunque fosse questo programma lo stava preparando con cura e non poteva che piacermi. A casa c'era molto da fare per preparare la cena, Franco fece la doccia per primo perchè poi uscì a procurare il pesce in un posto che solo lui conosceva, ma sicuramente lo fece anche per lasciarci un pò da soli. Come era consuetudine ormai eravamo senza nulla addosso e prima di darci da fare per dare una mano chiesi a Stefano cosa ne pensava di tutto questo e di Maria Stella in particolare. "Sabri cosa vuoi che ti dica è sicuramente una bella donna che sa il fatto suo, Franco è un ragazzo fortunato a portarsela a letto, e anche il marito è un uomo fortunato a suo modo" "E basta amore? Tutto qua?" "Non ti seguo tesoro, sarà il sole cosa vuoi dire?" "Beh dico non ti sembra una situazione familiare? Lei una donna eccitante, lui un uomo innamorato che la lascia scopare da altri.." "Cioè vuoi dire che si può essere come siamo noi ed essere felici?" "Ma certo che si più sciocchino si può e si deve! E poi lo hai sentito Franco stamattina? E' tutta una questione di credere in se stessi, sai non sono molto sicura che la bella Maria Stella non si farebbe dare una ripassata anche da te!" "Da me??? Ma che dici! Figuriamoci, io non saprei nemmeno da dove iniziare, tu mi conosci..." "Vabbè vabbè forse tu no ma lui si, guarda come ti è diventato duro solo al pensiero...porco!" "Troia!" "Ti amo" "Io di più". Facemmo la doccia a turno e quando fu quello di Stefano, restai a spiarlo dietro la porta, aveva ancora il pisello in tiro e ne approfittò per accarezzarsi lavandolo,così come lavò accuratamente anche il culo, mi diverte pensare che in quel momento pensasse a Maria Stella davanti e Franco di dietro, ma naturalmente non lo saprò mai. Finita la doccia volli asciugarlo io, ripetendo con le mie mani quello che gli avevo visto fare ma fermandomi in tempo, non dovevo farlo godere era troppo presto. Franco ci trovò così al suo ritorno con le buste cariche di pesce, vino e non so che altro. Fece un sorriso notando l'uccello duro del mio fidanzato "Stè ma sei un fenomeno, io non l'ho mai avuto così duro in continuazione". Ridemmo tutti e 3, con la solita atmosfera scanzonata che ormai ci contrastingueva. Quando anche franco fu nuovamente nudo ci mettemmo all'opera. Stefano si offrì di cucinare, non ve l'ho detto ancora ma ai fornelli è davvero un mago. Io mi occupai della tavola mentre Franco eseguiva gli ordini impartiti dal capo chef. Prima dell'arrivo dei nostri amici vidi Franco traspostare da camera sua il materasso del suo letto per metterlo a terra davanti al divano. Non facemmo domande e da là a poco sentimmo suonare il campanello. La voce squillante e piena di vita di Maria Stella ci travolse, dissi a Stefano di andare ad aprire, avevo tutta l'intenzione di spingere il mio fidanzato tra le braccia di quella donna matura e così materna. Maria Stella salutò a sorpresa Stefano con un bacio sulle labbra prima di andare in camera a disfarsi dei vestiti seguita dal marito. Ci accomodammo in terrazza, era riparata da occhi indiscreti (non che per noi facesse differenza naturalmente) e Stefano ci servì le sue specialità. La cena fu piacevole e tranquilla, nulla lasciava presagire il seguito e le vere intenzioni di quella serata, se non forse il fatto che di tanto in tanto Maria Stella si trovava piazzata sul culo indifferentemente ora le mani del marito ora quelle di Franco. Stefano guardava ingolosito e manco a dirlo il suo uccello spiccò nuovamente il volo. Presi le sue mani e me le piazzai sul culo giusto per non essere da meno e poi come mi tocca il culo lui non me lo toccherà mai più nessuno nella vita. Finita la cena ci spostammo sul divano lasciando i piatti ancora sulla tavola, era così bello non avere pensieri...la conversazione fu amichevole e tranquilla ma tutti aspettavamo da un momento all'altro qualcosa che facesse cambiare la situazione. Ci pensò Maria Stella andandosi a stendere sul materasso al centro della stanza "Questo è stato messo qui per me vero? Non vi dispiace se ne approfitto?" Nessuno ebbe nulla da ridire, calò il silenzio che permise a tutti di concentrarci su quello che accadde quando Franco si alzò e andò a sistemare con le gambe ai lati del viso di Maria Stella, le lasciò scivolare con calma le palle in bocca che lei succhiò con avidità, era proprio vero avevamo un sacco di cose in comune, passò la lingua voracemente dalle palle al culo di Franco mentre lui giocava con le dita sul suo clitoride grosso e rosso prima di spingerle l'uccellone in bocca facendola soffocare, le scopò un pò la bocca prima di scendere a leccarle la figa incurante dei 3 spettatori. Lei invece sembrava apprezzare la nostra presenza quasi quanto quella lingua che le invadeva la figa. Maria Stella era di tempi lunghi e Franco lo sapeva bene infatti non ho mai visto un uomo dedicarsi tanto a lungo e con tanta passione al sesso orale. Quando si staccò lei era lucida sbavante direi, ma lui non aveva ancora terminato. "Sabri tesoro mi faresti un favore? Potresti andare a prendere in camera tua quel giocattolino che ti ho visto usare?". Questa volta ero io in imbarazzo ma dovetti andare. Franco continuò il lavoro di lingua succhiandole le labbra carnose mentre le spingeva nella figa dilatata il mio vibratore. Andò avanti per un pò ma lei non veniva, decise quindi di fare un gioco: "Ora amici ognuno di voi esprimerà un desiderio, cosa volete che le faccia? Stefano amico mio inizia tu"....
Sabrina

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