martedì 10 aprile 2012

I consigli dell'amica

Quando il colosso nero lasciò il negozio ebbi come una specie di illuminazione, qui c'era lo zampino di Stefano, non poteva essere diversamente. Con tutte le fighe di cui è piena sta città perchè avrebbe dovuto cercare proprio me? E quando l'immagine di quel pacco enorme e gonfio nello slip blu notte appena venduto lasciò il mio cervello mi resi conto che io quel viso lo avevo già visto. Non ero proprio certa del dove ma lo avevo già visto, non si dimentica un viso con i lineamenti così maschili e di uomini di colore in città non ce ne sono poi molti. Divenne un tarlo e dovevo accertarmene. Che ci fosse Stefano di mezzo era sicuro, chissà dove si era nascosto quel segaiolo del mio fidanzato per gustarsi la scena. non avevo tempo per chiedermelo, presi un'ora di permesso, infilai il perizoma regalatomi dal bel maschione nella borsetta e corsi al night.
Era ancora presto per l'apertura, dentro c'era solo il personale delle pulizie e Giuliano che discuteva i dettagli della serata con le due ragazze in cartellone. Quando mi vide mi accolse con un sorrisone:
"Sabri che sorpresa! Cosa ti porta da queste parti? E Stefano ti lascia girare tutta sola con quel bel culo?"
"Ciao Giuliano, scusa ma sono un pò di fretta, dovevo solo controllare una cosa, posso?"
"Ma Sabri tesoro, qui è casa tua lo sai...poi se vuoi dare una controllata anche a questo..." terminò la frase con una mano sul pacco. Ma è mai possibile che questo ragazzo abbia solo una cosa in testa? O dovrei dire tra le gambe..ringraziai Giuliano gentilmente e svicolai nel corridoio dove erano esposte le varie locandine....ma certo! Eccolo..LA PROBOSCIDE! Era venuto proprio nel mio negozio e io, proprio io, gli avevo massaggiato le palle! Tutto ciò aveva dell'incredibile, Stefano lo aveva fatto davvero, mi aveva servito su un piatto d'argento un dio del porno! Non so come ci fosse riuscito ma il mio fidanzato era diventato davvero un genio.
Lasciai il locale, tornai a casa di Stefano, non c'era, chissà cosa altro stava architettando. Mi misi a cercare gli ultimi film che aveva comprato, a questo punto dovevo vedere io che fine avrei fatto se avessi incontrato di nuovo la proboscide. Ne misi uno a caso e mi imbattei in uno dei più duri film sul genere sadomaso in cui una biondona tutta tette veniva incatenata da quel bestione nero che dopo averla sculacciata a dovere la ricopriva di sputi ovunque finendo per essere scopata nel culo con una forza inaudita. In realtà la biondona non sembrava troppo dispiaciuta del trattamento, ma si sa il porno non è realtà...o forse si? Ero piuttosto spaventata all'idea di far sparire quel manico enorme nel mio sedere eppure non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo fino alla conclusione di un'eruzione di sperma come poche volte mi era capitato di vedere in tutta la mia vita da Sabrina bocca e culo. Beh se proprio quella era la mia fine non restava che augurarmi maggiori attenzioni e delicatezza, in fondo io non sono un'attrice hard! Decisi di stare al gioco, non volevo rovinare a Stefano la sua grossa sorpresa e attesi gli eventi.
Emozionata e impaziente presi il telefono e composi il numero di Maria Stella. Era passato un pò e avevo voglia di sentirla, oltre che di potermi confidare con l'unica persona che poteva capirmi.
Raccontai alla mia amica l'avventura di quel pomeriggio, incredibile, anche lei sapeva benissimo chi fosse la proboscide!
"Sabrina, tesoro, tu non immagini che fortuna ti è capitata tra le mani! Capisco che non è una cosa da tutti i giorni, ma non temere, Stefano ti ama davvero, non permetterà che ti accada nulla di male. Ora tira un bel respiro, ripensa a quello che hai toccato oggi e dimmi: sei davvero sicura che non lo vorresti tutto dentro di te?"
No, ovviamente non ero proprio più sicura di nulla e Maria Stella aveva ragione, con Stefano accanto non dovevo avere paura di nulla.
Maria Stella da brava mammina mi diede alcuni consigli per affrontare al meglio quella nuova esperienza, tra cui quello di allenarmi un pò da sola a dilatare l'ano. Chi meglio di me conosceva il mio corpo? Avrei dovuto giocarci un pò, tenerlo in allenamento e tutto sarebbe filato liscio. Iniziavo ad averne una voglia pazzesca, tanto più che con Stefano non si scopava da un pò. Ero decisa ad iniziare anche subito quando sentii girare la chiave nella serratura, vidi Stefano entrare.
"Ora ti devo lasciare, ma ti terrò aggiornata, grazie ancora di tutto".

Sabrina.

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